Quando un film incassa oltre un miliardo di dollari come il primo Jurassic Park, è lecito aspettarsi che la sua vita su grande schermo non possa e debba fermarsi a soli tre film. D'altra parte l'intuizione del compianto Michael Crichton, che Steven Spielberg ha fatto sua nel portarla su schermo con gran dispiego di mezzi tecnici, era notevole nella sua capacità di solleticare l'immaginario del grande pubblico di tutte le età: riportare in vita, letteralmente, i dinosauri.
E così ad oltre vent'anni dal primo film e tredici dall'ultimo Jurassic Park III, ci prepariamo a tornare nel parco a tema più pericoloso e desiderato del mondo, un parco in cui troveremo star di tutto rispetto come Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D'Onofrio e Judy Greer, oltre ovviamente a numerosi dinosauri sempre più realistici (e verosimili? ne parliamo dopo!) grazie ai passi da gigante (da dinosauro, potremmo dire) fatti dalla computer graphic e l'industria degli effetti speciali. Un trailer anticipato, da un paio di teaser nella sempre più diffusa (e lasciatecelo dire, fastidiosa) abitudine del teaser del trailer, che non è avaro di spettacolo e dinosauri, che pone l'enfasi sulla continuità con i film precedenti pur introducendo alcune novità (il dinosauro geneticamente modificato, per esempio).
E allora all'indomani della pubblicazione del primo trailer del film, ci siamo soffermati a riflettere su qualche punto che è emerso dalla visione delle prime immagini di Jurassic World, il quarto capitolo della serie inaugurata nel 2001 da Steven Spielberg.
1. L'uomo non impara mai dai suoi errori
Non si può dire che le precedenti incursioni sull'isola che ospita il Jurassic Park siano state un successo, finite in un bagno di sangue nonostante si trattasse di spedizioni con un numero limitato di persone, per un'anteprima delle attrazioni o per missioni di recupero. A dispetto di quelle tragedie, in Jurassic World il parco sembra definitivamente aperto al pubblico e vediamo arrivare un gran numero di vit... ehm di turisti.
2. Nel cinema, come nella vita, ci vuole fortuna
La lavorazione del film è in piedi da un po' di tempo, così come il casting, ed i primi accenni a Chris Pratt come protagonista risalgono all'autunno scorso: ben prima che il suo nome fosse sottolineato con veemenza dal successo dei Guardiani della Galassia. Ora come ora, Jurassic World si ritrova un personaggio principale con una faccia da schiaffi ben più riconoscibile ed un nome di gran lunga più trainante. E la sua presentazione nel trailer è adeguata a ciò.
3. Dinosauro che vince non si cambia?
Non ci sentiamo ancora di giudicare gli effetti speciali del film, lo faremo quando potremo vederlo completo e su grande schermo, ma una cosa è evidente fin da subito: non ci può essere più lo stupore che accompagnava la visione del primo brachiosauro nel film di Spielberg, assuefatti come siamo ad effetti visivi sempre più rivoluzionari e realistici. Uno stupore che si sarebbe potuto mantenere scegliendo di seguire le ultime teorie paleontologiche che ipotizzano un piumaggio più diffuso e sviluppato. Si è scelto di seguire un'immaginario più classico dei dinosauri, forse timorosi che un velociraptor modello struzzo avrebbe suscitato più di qualche risolino. Proprio i raptor, però, sembrano suggerire qualche innovazione, perché in una scena appare probabile una cooperazione tra loro ed Owen. Lo sceneggiatore ha già risposto a queste perplessità invitando ad aspettare di conoscere il contesto: che Owen sia una specie di addestratore? Lo sapremo la prossima estate.
4. Alterare geneticamente un organismo vivente è raramente una buona idea
"Avete deciso di creare un nuovo dinosauro. Non mi sembra una buona idea." E chi potrebbe dar torto ad Owen/Chris Pratt? Uno degli aspetti su cui punta il trailer di Jurassic World è l'introduzione nel film di una ulteriore razza di dinosauro completamente nuova, perché ibrida e creata geneticamente. E da quello che si intuisce, sarà sicuramente l'aspetto più letale del film!
5. "Se qualcosa vi insegue, scappate!"
Lo dice mamma Judy Greer scherzando al momento di lasciare i bambini in aeroporto per iniziare il viaggio verso il parco più pericoloso del mondo. Mamma Greer scherza, ovviamente, ma siamo sicuri che il consiglio sarà utile ai bambini in più di un momento del film. Ed è un consiglio che ci sentiamo di seguire anche nella vita di tutti i giorni (magari associato all'invito a riflettere meglio su dove mandiamo i nostri figli!).
6. Dinosauro grande, mangia pesce piccolo
Un'altra novità del nuovo Jurassic Park è l'introduzione dei dinosauri acquatici, sempre ingiustamente trascurati dai capitoli precedenti. La presenza di un mosasauro, questo il nome del rettile marino che si vede nel trailer, consente un ulteriore spettacolo all'interno del parco, con il possente animale al posto dei più aggraziati delfini. Ma che premio offrire ad un essere di tali dimensioni per invogliarlo a saltare fuori dall'acqua? Qualcosa di adeguatamente grosso ed appetitoso, qualcosa come uno squalo!
Non sappiamo quanto sia voluto, da parte di Colin Trevorrow, questo accenno simbolico a Spielberg, ma noi gli auguriamo davvero di fare un solo boccone del film del 1993 e realizzare così un nuovo cult generazionale e la rinascita per una saga dalle infinite possibilità.