Sin dalla pubblicazione del romanzo originale nel 1990, il franchise di Jurassic Park ha affascinato lettori/spettatori in tutto il mondo, rivitalizzando l'interesse del pubblico per i dinosauri. Oggi, a venticinque anni dall'inizio, la saga nata dall'immaginazione di Michael Crichton torna al cinema con Jurassic World, il quarto episodio della trasposizione cinematografica della prosa del grande scrittore. E mentre la Universal guarda al futuro, noi torniamo indietro, ricordando alcune curiosità legate ai primi tre film della serie.
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1. R.I.P. John Hammond e Ian Malcolm
Chi ha visto prima il Jurassic Park di Steven Spielberg sarà rimasto scioccato leggendo il libro di Crichton, al termine del quale sia John Hammond che Ian Malcolm - interpretati rispettivamente da Richard Attenborough e Jeff Goldblum - passano a miglior vita: il primo viene divorato dai dinosauri, il secondo muore quando l'esercito del Costa Rica elimina tutti i rettili dell'isola con il napalm, anche se non vi è una conferma vera e propria del decesso. Ciò ha permesso a Crichton, presumibilmente influenzato anche dalla popolarità di Goldblum nei panni di Malcolm, di resuscitare il personaggio in The Lost World, con un piccolo retcon: il matematico dice semplicemente di essersela cavata grazie a degli ottimi medici.
2. Next time, baby!
Per via della complessità degli effetti speciali richiesti per la realizzazione del primo film, alcune sequenze presenti nel libro furono trascurate per questioni tecniche e di budget. Queste scene furono poi riesumate nei due episodi successivi. La prima, avente per protagonisti un branco di procompsognati (che nel romanzo divorano John Hammond), fu inserita ne Il mondo perduto: Jurassic park, dove prima aggrediscono una bambina, e successivamente si mangiano il sadico Dieter Stark. La seconda, ambientata in una voliera di pterodattili, fa capolino in Jurassic Park III, dove i volatili in questione aggrediscono la spedizione guidata da Alan Grant (Sam Neill).
3. Che sfortuna, David
David Koepp, sceneggiatore di Mission: Impossible, Spider-Man e Panic Room, ha anche firmato i copioni dei primi due Jurassic Park (collaborando con Crichton per il capostipite). Nel secondo film Spielberg gli ha concesso un cameo abbastanza memorabile: quando il T-Rex semina panico nelle strade di San Diego, lo scrittore interpreta un uomo in fuga che, cercando di rifugiarsi all'interno di un Blockbuster(!), viene divorato dal predatore. A rendere ancora più spassoso il tutto è un dettaglio preciso, ossia il nome del personaggio interpretato da Koepp secondo i titoli di coda: "Unlucky Bastard" (bastardo sfortunato).
4. Dalla pagina allo schermo
Nel romanzo di Crichton, durante la visita iniziale di Jurassic Park, John Hammond afferma di essere riuscito a scritturare Richard Kiley per narrare l'esperienza. Kiley, morto nel 1999, era un noto attore di teatro, ed ha accettato di interpretare se stesso anche nel film di Spielberg, prestando la voce al narratore della visita guidata (come dice Hammond, "Non ho badato a spese"). È possibile udirlo ancora oggi se si visita il parco divertimenti della Universal situato ad Orlando, in Florida: la sua voce è legata all'attrazione nota come Jurassic Park River Adventure.
5. Un regista al servizio dell'altro
Quando accettò di interpretare John Hammond, Richard Attenborough non aveva più recitato dal 1979, preferendo concentrarsi sulla regia. Il grande attore britannico accettò la parte del creatore di Jurassic Park soprattutto in quanto grande ammiratore del cinema di Spielberg, tant'è che lo stesso Attenborough, nei contenuti speciali di una delle riedizioni in DVD di Gandhi, che si portò a casa gli Oscar per il miglior film e la miglior regia nel 1983, sostiene che E.T. L'Extraterrestre fosse più meritevole di vincere le due statuette in questione.
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6. Tim e Lex
Nel romanzo Tim Murphy è il fratello maggiore di Alexis, detta Lex. Nel film le loro età sono invertite poiché Spielberg voleva a tutti i costi Joseph Mazzello, conosciuto durante i provini per Hook - Capitan Uncino, per il ruolo di Tim, e non riteneva corretto scritturare un'attrice ancora più giovane di Mazzello, che all'epoca aveva nove anni, e metterla in situazioni pericolose. La parte di Lex fu quindi affidata all'allora tredicenne Ariana Richards (il cui provino, a quanto pare, fece saltare dalla sedia la moglie del regista).
7. Dai dinosauri alle spade laser
Dopo aver terminato le riprese di Jurassic Park, Spielberg affidò la post-produzione all'amico George Lucas, in modo da potersi recare in Polonia per girare Schindler's List (i due film uscirono in sala a sei mesi di distanza). Il regista di Guerre stellari si ritrovò quindi a supervisionare la creazione dei dinosauri digitali da parte della sua ILM, e il risultato gli piacque a tal punto da convincerlo che la tecnologia fosse sufficientemente evoluta per realizzare una seconda trilogia di film ambientati in una galassia lontana...
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8. Chicago-Costa Rica, andata e ritorno
Nel 1990, quando venne a sapere dell'intenzione della Universal di adattare Jurassic Park, Spielberg stava progettando la realizzazione di un altro film scritto da Michael Crichton, incentrato su un team di medici all'ospedale Cook County di Chicago. Il regista si rese subito conto di preferire i dinosauri ai dottori, ed accantonò l'altro progetto. Questi fu poi resuscitato quattro anni dopo sul piccolo schermo, e divenne un fenomeno capace di durare quindici anni. Parliamo, ovviamente, di E.R. - Medici in prima linea.
9. "Helvetes jäv..."
Avete presente quando il cacciatore Dieter Stark viene aggredito e poi ucciso dai procompsognati nel secondo film? Ebbene, quella sequenza orrifica è anche molto spassosa, almeno per chi conosce le lingue nordiche: dopo la prima aggressione, mentre Stark si allontana infastidito, lo udiamo bofonchiare dei frammenti di frase. Trattasi di alcune imprecazioni (parziali) in svedese, la lingua madre dell'attore Peter Stormare. Questa piccola improvvisazione piacque talmente tanto a Spielberg che non solo rimase nel film, ma diventò persino una sorta di running gag, poiché anche in Minority Report il personaggio interpretato da Stormare si concede una breve deviazione linguistica in territorio scandinavo.
10. La tempesta perfetta
Durante le riprese del primo film, un uragano si abbatté sul set, costringendo Spielberg a sospendere temporaneamente la lavorazione... Ma non prima di aver chiesto al direttore della fotografia Dean Cundey di filmare le intemperie. Quel girato venne poi inserito nel film, per rappresentare la tempesta che spinge gran parte dello staff del parco a lasciare l'isola.