La fidanzata d'America dell'era moderna ha una chioma di riccioli rossi, gambe lunghissime e un sorriso inconfondibile. L'exploit di Pretty Woman ha imposto Julia Roberts come la donna dei sogni, candida e sensuale, dolce e volitiva, facendo cadere il mondo ai suoi piedi. In realtà la Roberts, nata a Smyrna, in Georgia, da piccola sognava di fare la veterinaria, ma l'iniziale successo del fratello Eric, bad boy e padre di Emma Roberts, ha spinto Julia a seguirne le orme a Hollywood. Neppure lei si aspettava di diventare l'attrice più popolare, e più pagata, d'America, record conservato per tutti gli anni '90 e per la prima metà degli anni 2000. Col successo sono arrivati anche i problemi, visto che Julia e il fratello hanno interrotto i rapporti per anni a causa, si vocifera, dell'enorme successo di lei mentre Eric Roberts non ha mia spiccato il volo rimanendo segregato per lo più a ruoli in B movies.
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Il successo di Julia Roberts è addirittura stellare. L'attrice, poco incline a compromessi, dimostra un fiuto incredibile per i film e, pur dando la caccia a ruoli impegnati, diviene la regina delle commedie romantiche, da Notting Hill a Se scappi, ti sposo, sbancando il botteghino di tutto il mondo. E' la prima attrice a incassare 20 milioni di dollari a film e People l'ha eletta per cinque volte la donna più bella del mondo. A questo incredibile successo, coronato dalla vittoria di un Oscar e tre Golden Globe, è corrisposta, nel privato, un'irrequietezza sentimentale puntualmente documentata dai media che hanno dipinto a lungo la Roberts come regina di cuori... spezzati. Celebre è la rottura del fidanzamento con Kiefer Sutherland a tre giorni dalle nozze, altrettanto turbolente le relazioni con Matthew Perry, Benjamin Bratt, Liam Neeson, Dylan McDermott e il matrimonio lampo col cantante country Lyle Lovett, durato solo due anni.
Il sorriso più bello del cinema ha trovato la pace del cuore solo dopo l'incontro con il cameraman Danny Moder, avvenuto su set di The Mexican - Amore senza la sicura nel 2000, e il matrimonio da cui sono nati tre figli. Oggi Julia continua a essere una delle donne più potenti di Hollywood, pur avendo diradato il numero di film girati per dedicarsi alla famiglia, alle attività di volontariato con l'UNICEF e alla pratica dell'induismo. A 50 anni la sua bellezza, estranea al botox e alle pratiche chirurgiche tanto amate a Hollywood, è ancora intatta come il suo talento. Per celebrare questo importante traguardo ripercorriamo i ruoli che ci hanno insegnato a conoscere e amare la diva sorridente.
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10. Mystic Pizza
E' qui che tutto ha inizio per la bella Julia, coprotagonista, insieme a Lily Taylor e Annabeth Gish, di questo coming of age ambientato nella pittoresca cittadina balneare di Mystic, Connecticut. Kat (Gish) è la sorella diligente, motivata, che studia astronomia e sta per andare a Yale, mentre Daisy vuole solo andarsene da Mystic (Roberts) in un modo o nell'altro. Quanto a Jojo (Taylor) cerca di fare sesso col fidanzato che però vorrebbe attendere il matrimonio prima di diventare intimo con la ragazza. Tra relazioni sbagliate, cuori spezzati, liti e riappacificazioni, la vita delle tre ragazze ruota attorno al Mystic Pizza, locale in cui lavorano come cameriere la cui pizza scopriremo essere "superba".
9. Mangia, prega, ama
Il film non è un capolavoro, ma Julia Roberts è onnipresente nella pellicola al femminile ispirata al memoir di Elizabeth Gilbert. La Gilbert, stanca della routine e di un matrimonio privo di emozioni, decide di lasciare il marito e gettarsi alle spalle tutte le zavorre che le impediscono di essere libera per fare un lungo viaggio ristoratore in tre tappe. La prima tappa, l'Italia, la porterà a riscoprire i piaceri del cibo e dell'ozio, la seconda, l'India, ritemprerà il suo spirito attraverso la meditazione e la preghiera, mentre la terza tappa, la splendida Bali, la aiuterà a ritrovare l'equilibrio, l'amore a ricostruire da zero una nuova esistenza piena di felicità. I momenti stridenti nel film non mancano, ma la bellezza di Julia Roberts e l'aura che la circonda mentre si immerge nelle bellezze italiane o pedala nello splendore esotico di Bali è una gioia per gli occhi. Mangia, prega, ama è il terzo film dell'attrice girato (in parte) a Roma dopo Tutti dicono I love you e Ocean's Twelve.
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8. Ocean's Eleven
Julia Roberts è l'unica donne della posse degli undici di Danny Ocean, composta dalle star George Clooney, Matt Damon e Brad Pitt, amici anche nella vita e compagni di goliardate insieme al regista Steven Soderbergh. Quando apprendono la notizia dell'ingaggio della Roberts, Clooney le fa pervenire la sceneggiatura accompagnata da un biglietto da venti dollari e dalla scritta "Ho sentito che adesso prendi 20 a film". Julia Roberts interpreta il ruolo di Tess Ocean, ex moglie di Danny che ora è fidanzata col miliardario Terry Benedict (Andy Garcia), proprietario dei tre casino - Bellagio, Mirage ed MGM Grand - che Ocean e il suo team vogliono rapinare. Sul set dell'heist movie pare che zingarate e scherzi fossero all'ordine del giorno e la stessa Roberts sembra essersi piuttosto divertita tanto da decidere di fare uno strappo alla regola e comparire in Ocean's Twelve, unico sequel mai accettato dalla diva.
7. La guerra di Charlie Wilson
Una Julia Roberts altezzosa e imparruccata affianca Tom Hanks e Philip Seymour Hoffman nella satira politica di Mike Nichols. La Roberts interpreta Joanne Herring, ex reginetta di bellezza benestante che manipola il suo amante, l'imprenditore donnaiolo Charlie Wilson, aiutandolo a essere eletto al Congresso per poi intervenire sottobanco a sostegno dei mujaheddin durante l'invasione sovietica in Afghanistan negli anni '80. La Roberts è libera di sfoderare il pesante accento del natio Sud, forzandolo secondo la cadenza texana, in un ruolo ambiguo da dark lady ottenendo una nomination ai Golden Globes come miglior attrice non protagonista. L'attrice, incinta del terzo figlio al momento delle riprese, confesserà: "Ho accettato di fare il film solo per Mike. Mi ha chiamato e mi ha detto che aveva qualcosa per me e io ho detto 'Okay'. Lui mi ha risposto 'Magari prima lo vuoi leggere'. Ma sapevo già che lo avrei fatto".
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6. Notting Hill
Londra, una libreria specializzata in letteratura di viaggi e gli occhi azzurri di Hugh Grant in versione 'amante tenero, ma imbranato'. Cosa si può desiderare di più in una commedia romantica? Julia Roberts sente odor di successo e si immerge nel ruolo della diva stellare Anna Scott, bella, ricca e famosa, ma terribilmente sola. Anna comincia ad apprezzare la gioia delle piccole cose dopo essere incappata nel libraio pasticcione Will che bacia all'improvviso seguendo un subitaneo impulso. Da qui ne nasce una storia d'amore travagliata che si concluderà col classico lieto fine. Grazie alla verve di Richard Curtis, il film è costellato di scene memorabili, su tutte "l'intervista" dell'improvvisato giornalista Will ad Anna per conto della testata Cavalli e segugi.
5. Closer
Il gioco delle coppie diretto da Mike Nichols conquista pubblico e critica. Julia Roberts, affiancata da Clive Owen, Jude Law e Natalie Portman, dà vita a una girandola di menzogne, seduzione e insospettabili intrecci nel film ispirato a una pièce teatrale. Julia Roberts abbandona il ruolo da eroina da commedia romantica solare e sorridente per calarsi nei panni di una donna depressa, rabbiosa, con una propensione all'autodistruzione in un gioco di tradimenti in cui ogni membro di una coppia prova a ferire l'altro. La fidanzata d'America si mette alla prova in un ruolo tutt'altro che gradevole in un cast che fa a gara a fornire la miglior performance.
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4. Fiori d'acciaio
Pellicola al femminile che vede Julia Roberts in un ruolo piccolo, ma incisivo. L'attrice interpreta Shelby, figlia di Sally Field, una giovane donna che sfida una grave forma di diabete mettendo a repentaglio la propria incolumità per creare una famiglia. La vediamo, nelle prime scene del film, intenta nei preparativi di un matrimonio tutto rosa (la sua firma) solare e radiosa interagire con un cast tutto al femminile. Grandi prove attoriali in un film che mescola risate e lacrime e che regala a Julia Roberts un altro indimenticabile personaggio nonostante gli scontri col regista Herbert Ross, un tipo piuttosto esigente. La Roberts ha ottenuto il ruolo di Shelby dopo che Meg Ryan è stata costretta a rinunciare per recitare in Harry, ti presento Sally ti presento e dopo che Winona Ryder è stata scartata perché ritenuta troppo giovane.
3. Il matrimonio del mio migliore amico
Cosa c'è di peggio che rendersi conto troppo tardi di essere innamorati di un uomo che avresti potuto avere in qualsiasi momento ma che ora si è stancato di aspettare e ha trovato un'altra anima gemella? Julia Roberts è perfetta nei panni dell'immatura (sentimentalmente) Julianne, incapace di mollare il colpo e permettere all'amico di essere finalmente felice con un'altra donna. Julianne decide di recarsi al matrimonio dell'ex spasimante pronta a sfruttare il proprio potere seduttivo per riaverlo in suo possesso, ma la situazione ben presto le sfuggirà di mano. Pellicola spassosa dove a rubare la scena alla bella Julia c'è un irresistibile Rupert Everett che, nel ruolo dell'amico gay George, che accompagna Julianne al matrimonio fingendosi il suo compagno e si rende protagonista di una memorabile versione di I Say a Little Prayer. "Non ci sarà un matrimonio, forse non ci sarà sesso, ma diamine, ci sarà il ballo".
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2. Erin Brockovich
Oscar meritatissimo, ritirato da una Julia Roberts in lacrime, avvolta in un Valentino vintage, per il personaggio di Erin Brokovich, ispirato a una storia vera. Erin è una madre single disoccupata con tre figli che, grazie alla propria audacia, trova un impiego nello studio di un avvocato. Da rappresentate della working class, per avendo una scarsa cultura e dei modi spicci, Erin intuisce che nei casi di risarcimento di cui si occupa il suo studio c'è qualcosa che non torna. La donna scopre che la falda acquifera della cittadina californiana in cui vive stata contaminata dal cromo esavalente ed è la causa dell'alta incidenza tumorale nella zona. Così intraprende una dura battaglia contro la Pacific Gas & Electric Company, colpevole della contaminazione. Grande cinema di impegno civile per la pasionaria Julia che nel ruolo di una donna del popolo, sboccata, volitiva ed empatica, dà il meglio si sé.
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1. Pretty Woman
Cenerentola vive per le strade di Los Angeles e indossa stivaloni di pelle e minigonne vertiginose. Dove sarebbe oggi Julia Roberts senza il film che l'ha lanciata nell'olimpo delle star? Il successo di Pretty Woman ha raggiunto ogni angolo del globo e Julia Roberts, nei panni di una irresistibile prostituta che si innamora del maturo uomo d'affari Richard Gere, ha fatto girare la testa ai maschietti. Meretrice candida e sensuale, che sa ben poco dell'alta società e del bon ton, ma proprio questa sua ingenuità incanta il suo Pigmalione. A vederla perfettamente a suo agio immersa in una vasca piena di sapone intenta a cantare Kiss di Prince, viene difficile credere che la Roberts non era affatto la prima scelta di Garry Marshall e ha battuto una lunga lista di contendenti al ruolo. Tale è l'alchimia tra la Roberts e Gere che, pur rifiutando ogni ipotesi di sequel, torneranno a recitare insieme in Se scappi, ti sposo. E' cosa nota il fatto che nella locandina e in alcuni momenti del film le gambe sfoggiate dalla prostituta Vivian non sono quelle della Roberts, ma della sua controfigura. Julia ha sempre mostrato una certa avversione a spogliarsi di fronte alla macchina da presa. Il suo motto è: "Recitare con i vestiti indosso è una performance. Recitare senza vestiti è un documentario".