Nelle sale ha avuto meno seguito di quel che meritava, ma certo l'Oscar come miglior attrice a Renée Zellweger (che ha fatto incetta di altri premi) la dice lunga su quanto la sua interpretazione della leggendaria attrice e cantante Judy Garland sia stata indimenticabile. Come vedremo nella recensione del blu-ray di Judy, adesso l'uscita homevideo targata Eagle Pictures consente di recuperare il film di Rupert Goold, che non sarà certo perfetto e privo di sbavature, ma che riesce a cogliere la parabola finale della tormentata artista. E se Judy funziona, è soprattutto per la performance di straziante umanità della Zellweger, che tra l'altro canta dal vivo tutte le canzoni della Garland, e soprattutto si muove come lei.
Un video che esalta la performance da Oscar della Zellweger
L'edizione combo di Judy sfornata da Eagle Pictures, che contiene sia il blu-ray che il DVD, è come detto l'occasione per rivedere e gustare l'incredibile performance di Renée Zellweger. A folgorare subito è la resa video, davvero fantastica per nitidezza, dettaglio e ricchezza cromatica, segno che il girato digitale è stato trattato in maniera esemplare. Il quadro è davvero accattivante e riesce a catapultare lo spettatore all'epoca dei fatti, ma soprattutto nelle emozioni delle esibizioni dell'artista, il tutto grazie a una sapiente calibrazione del contrasto e della luminosità, che rendono quanto mai efficaci le immagini anche nei punti in ombra.
Impeccabili alcuni primi piani porosissimi della protagonista, che esaltano il lavoro di trucco ma anche l'interpetazione della Zellweger. Il dettaglio è molto alto anche bella descrizione dei vari ambienti, dalla suite di Londra ai teatri, con tappezzerie e oggetti molto curati, come del resto i costumi e gli abiti indossati dall'attrice. Il croma è caratterizzato da tonalità molto calde, con colori vibranti e a tratti audaci, soprattutto alcuni rossi. Anche i neri sono profondi e i bianchi nitidi, mentre il croma presenta delle fisiologiche differenze nei momenti dei flashback, virati leggermente al verde.
Judy, la recensione: Dietro il mito
L'audio: come uno spettatore in mezzo alle esibizioni
Naturale che in un film di questo tipo, l'audio assuma un'importanza fondamentale. Non perché ci siano scene di azione e nemmeno esibizioni continue, ma per apprezzare al meglio le emozionanti performance della Zellweger versione Judy Garland. E puntualmente il reparto sonoro risponde al meglio. La bella notizia è che oltre a quella originale, anche la traccia italiana è in un ottimo DTS HD Master Audio 5.1.
Nei momenti top delle canzoni c'è una profondità sonora molto suggestiva e un suono cristallino, con un adeguato supporto surround che fa sentire lo spettatore in mezzo al pubblico, soprattutto in occasione degli applausi scroscianti ma anche dei mugugni, la cui direzionalià è perfetta. La dinamica è notevole e gestisce nel modo migliore e con grande armonia tutte le variazioni della musica e della voce di Zellweger. Per il resto ogni aspetto ambientale viene trattato con energia e corretta separazione dei canali, e anche i dialoghi denotano chiarezza e un timbro deciso e corposo.
Extra sottotono: solo 15 minuti di materiale
Dove l'edizione invece è al di sotto delle attese è nel reparto extra: un quarto d'ora di materiale è decisamente poco per un film del genere. In ogni caso, troviamo innanzitutto Una splendida trasformazione (2'), che parla di come la Zellweger è diventata la Garland con il trucco ma anche con la sua bravura. A seguire un Dietro le quinte (4') con filmati sul set e interventi di regista e membri di cast e troupe. Per chiudere tre scene eliminate per un totale di 9 minuti.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella recensione del blu-ray di Judy, il prodotto Eagle riesce a esaltare al massimo la performance da Oscar di Renée Zellweger, rivelandosi efficace sia sul piano visivo, con immagini sempre incisive e suggestive della trasformazione dell’attrice, sia sul fronte sonoro, con un audio appagante che valorizza le canzoni. Peccato che il reparto extra un po’ sottotono non regga il passo con la parte tecnica.
Perché ci piace
- Il dettaglio incisivo dello straordinario video valorizza ancora di più la performance della Zellweger.
- Il ricco croma regala un passo in più alle immagini.
- L’audio è ottimo ed esalta al massimo soprattutto i momenti musicali.
Cosa non va
- Il reparto extra è al minimo sindacale: troppo poco visto l’argomento trattato.