Star, divi, celebrità, chiamateli come volete ma sono i miti dei nostri giorni fatti di apparenza e qualità superficiali. Eroi moderni che sanno catalizzare l'attenzione della massa e diventare simboli o punti di riferimento di qualcosa. E sono felici di esserlo... per lo più.
Perché tra questi ci sono anche personaggi scomodi che rifuggono il cosiddetto star system e si nascondono tra le pieghe di esso, attori come Johnny Depp, per dirne uno, che è fuggito da Hollywood e che, anche su schermo, tende a cercare personaggi estremi, a volte disadattati, spesso sopra le righe, quasi a volersi trasformare sempre in qualcosa di diverso da sé stesso, per nascondersi in un mondo che non sente suo. D'altra parte è normale per qualcuno che si è fatto conoscere ad inizio carriera per il ruolo di un agente infiltrato nella serie TV 21 Jump Street.
E allora ripercorriamo le migliori delle sue trasformazioni cinematografiche: ne abbiamo scelte quindici, tenendo fuori alcune delle più recenti, quella in Tonto di The Lone Ranger e quella nel Lupo di Into the Woods per esempio; vere e proprie mutazioni che l'hanno visto vestire anche i panni animati di un camaleonte in Rango.
Cosa c'è di più appropriato?
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15. Sheldon Jeffrey Sands di C'era una volta in Messico
Collaborazioni che non potevano mancare nella carriera di Johnny Depp sono quelle con gli autori più fuori dagli schemi del panorama cinematografico contemporaneo e un autore che ricorre spesso agli estremismi, soprattutto nella messa in scena, è Robert Rodriguez. E nel 2003 si è messo al suo servizio per il terzo capitolo della trilogia del Mariachi.
Il protagonista della serie resta Antonio Banderas, ma Depp tratteggia a modo suo l'agente della CIA nevrotico che lo arruola per sventare un complotto (diverso da quello serio dell'FBI a cui aveva dato vita qualche anno prima per Donnie Brasco).
14. Ichabod Crane de Il mistero di Sleepy Hollow
Immerso in una comunità rurale della provincia americana, resa gotica dall'affascinante messa in scena burtoniana, in Sleepy Hollow Depp si trasforma nel razionale Ichabod Crane, detective di città che si trova ad indagare su una misteriosa serie di omicidi, affidandosi alla logica ed ai suoi mezzi all'avanguardia.
In questo caso, è la sua apparente normalità a renderlo anormale, in un ambiente molto più propenso di lui a credere nel soprannaturale, da streghe al fantomatico cavaliere senza testa che sembra responsabile dei delitti.
13. James M. Barrie di Neverland - Un sogno per la vita
Nella carrellata dell'antidivo Depp non poteva mancare il padre di Peter Pan, l'eterno bambino che si rifiuta di crescere. Nel film di Marc Forster, Depp gli dà vita con delicatezza, muovendosi sempre in bilico tra realtà e fantasia, immergendosi nella vita di uno scrittore reduce da qualche insuccesso teatrale di troppo e che trova nell'amicizia con quattro bambini la scintilla per creare l'opera che lo avrebbe reso famoso.
12. Wade Walker di Cry-Baby
Con Wade "Cry-Baby" Walker, bad boy capace di versare un'unica lacrima e far impazzire le ragazze, Depp nel 1990 si affaccia nel mondo del musical sotto la direzione di John Waters, ma senza cantare in prima persona le canzoni del film. E lo fa muovendosi con disinvoltura in un mondo anni '50 alla Grease di cui il film di Waters è omaggio e parodia, avendo la possibilità di prendersi un po' gioco di tante delle cose che non amava.
Il tutto sfoggiando gli immancabili ciuffo brillantinato e giacca di pelle, nonché l'atteggiamento da ragazzo ribelle e tormentato di quegli anni e questo genere di film.
11. Barnabas Collins di Dark Shadows
Nella carrellata di personaggi deppiani non poteva mancare il vampiro, soprattutto in tempi come quelli moderni in cui la figura classica va molto di moda. Il suo Barnabas, derivato dalla serie TV omonima, è protagonista dell'ennesima collaborazione tra l'attore e Burton, per un film carico di ironia (nera, ovviamente). I capelli corti, la carnagione pallida, lo sguardo fiero, il suo Barnabas torna dal passato per risollevare le sorti della sua famiglia e si trova ad affrontare un mondo, quelli degli anni '60, che non conosce né capisce. E Depp si lascia andare e si diverte a metterne in scena le reazioni.
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10. Sam di Benny & Joon
Stravagante e creativo, nonché sensibile e toccante, il Sam che si affianca ai due personaggi del titolo di Benny & Joon, sottolinea una qualità in particolare tra le tante dell'attore Depp: le sue capacità da mimo.
Restano infatti nella memoria almeno due sequenze: la scena al ristorante, in cui Sam fa danzare i panini, e quella al parco in cui si esibisce con cappello e fazzoletto, omaggiando Chaplin.
Senza dimenticare assolutamente la prima colazione preparata con ferro da stiro per tostare il pane.
9. Whitey Bulger di Black Mass - L'ultimo gangster
Quella di Jimmy Bulger, gangster di Boston di origini irlandesi noto anche come Whitey, è la sua interpretazione più recente, ma merita fin da subito di entrare nella nostra classifica delle trasformazioni di Johnny Depp, scalzando la precedente ultima posizione. Ancora una volta, dopo Blow e Nemico pubblico, Depp torna a vestire i panni di un gangster e lo fa avvalendosi di un'abbondante dose di trucco che rende l'interpretazione anche e soprattutto fisica. La sua è una prova che mostra sia la parte più spietata del personaggio, quella pubblica, che sprazzi di umanità relegati alla vita privata e che buona parte della critica americana considera tra le più forti della sua carriera. Un lavoro sul personaggio in parte mitigato sia dal suddetto trucco, meno efficace e credibile di altri che hanno caratterizzato tappe importanti della sua carriera e che vedremo a seguire, che da un film che ha fin troppi punti deboli per permettergli di scalare ulteriori posizioni di questa nostra lista.
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8. Bon Bon / Tenente Victor di Prima che sia notte
Il (duplice) ruolo di Depp per il film di Julian Schnabel che racconta la vita, l'opera e la lotta contro la censura del poeta cubano Reinaldo Arenas è piccolo, ma di quelli che non possono mancare in una classifica di questo tipo: la sua scena negli abiti da donna del travestito Bon Bon è di quelle che non si dimenticano e valgono da sole il biglietto del film e conferma coraggio e voglia di non allinearsi di un attore dalla carriera già lanciatissima.
7. Raoul Duke di Paura e delirio a Las Vegas
Quando si parla di creatività, anticonformismo ed un sano pizzico di follia, uno degli autori che salta subito alla mente è Terry Gilliam e l'incontro tra lui e Depp è datato 1998. Quella in Raoul Duke è sì un'altra mutazione di Depp (capelli rasati, occhiali dalle lenti colorate e camicie variopinte), ma è anche una prova d'attore di assoluto valore, perché lui ed il co-protagonista Benicio Del Toro reggono sulle loro spalle un film che rinuncia a qualsiasi forma coerente per mettere in scena la follia pura, attraverso inquadrature deformate, colori accesi e movimenti di camera azzardati.
6. Il cappellaio matto di Alice in Wonderland
Se c'è un attore oggi che può interpretare il Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie, e soprattutto farlo nella versione burtoniana di tale favola, questi è Johnny Depp. E infatti l'ha fatto!
Con la complicità del fidato truccatore Joel Harlow, il personaggio di Depp è caricaturale ed eccessivo, come molto del tono barocco del film che lo circonda, ma finisce per essere un'altra figura riuscita del suo catalogo di personaggi unici.
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5. Willy Wonka de La fabbrica di cioccolato
Nel riportare il classico Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato su grande schermo oltre trent'anni dopo il cult con Gene Wilder, Tim Burton aveva bisogno di qualcuno capace di incarnare il personaggio che è l'anima della storia e non poteva che rifugiarsi nella sicura collaborazione con Depp, che aveva già dimostrato di saper canalizzare la poetica dell'autore californiano.
Johnny gigioneggia nei suoi abiti di scena stravaganti e non viene mai fagocitato dalle estreme, creative, trovate visive di Burton. Piuttosto ne amplifica il valore e dà loro senso compiuto.
4. Sweeney Todd di Sweeney Todd - il diabolico barbiere di Fleet Street
Passano anni da Cry-Baby ed alla sua nuova prova in un musical Depp si esibisce anche nel canto, richiamando quel sogno da rock star che aveva animato la sua gioventù. E cosa ci può essere di meglio di un musical su un serial killer diretto ancora una volta, la sesta, da Burton. Quella nel barbiere di Fleet Street è l'ennesima grande trasformazione di Depp: cupo, gotico, folle, caratterizzato visivamente da un intrigante ciuffo di capelli bianchi a spezzarne il grigiore.
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3. Ed Wood
È il 1994. In bianco e nero ed ancora al servizio di Tim Burton, Depp veste i panni (talvolta femminili) del peggior regista della storia del cinema, mettendosi ancora una volta nel ruolo dell'outsider. Il suo (e di Burton) è un ritratto emozionante di un uomo che ha cercato il successo senza ottenerlo, di un artista passato alla storia per i suoi demeriti, piuttosto che per i suoi meriti, di un uomo con scarso talento ma una passione e spinta verso la settima arte forse senza eguali.
Depp ne incarna il genio (fallito), gli eccessi, le luci ed ombre risultando sempre credibile e vero, senza mai superare la linea di confine che lo avrebbe reso ridicolo.
2. Jack Sparrow della saga de Pirati dei Caraibi
E' uno dei ruoli più iconici di Johnny Depp quello del rockeggiante pirata Jack Sparrow, star assoluta della saga de I Pirati dei Caraibi composta da quattro film (più uno in lavorazione). Folle, scorretto, eccessivo, a suo modo geniale, il Pirata dipinto da Depp, che dichiara di essersi ispirato al rocker Keith Richards, è anche il motivo principale, il traino assoluto, del successo della serie che lo vede protagonista, costruita intorno a lui ed ai suoi strambi comportamenti.
Se si trattasse di una squadra di calcio, il Depp della saga dei Pirati sarebbe il fuoriclasse che vince le partite da solo.
1. Edward di Edward Mani di forbice
Nel decidere la vetta di questa classifica non c'è stata molta discussione: Edward è la sintesi perfetta del Johnny Depp attore e della sua abilità di trasformista. Malinconico e cupo, emozionante e profondo, capace di emanare tenerezza, ma allo stesso tempo riflettere il disagio di chi lo circonda, l'essere incompiuto dalle mani di forbice è insieme affascinante e minaccioso nel suo percorso di scoperta di sé stesso.
E l'interpretazione di Depp, misurata, elegante ed intensa, brilla di un ulteriore pregio: quello di riuscire a sintetizzare alla perfezione l'intrigante, complessa e distorta estetica di Tim Burton, dando il via ad una riuscita collaborazione che dura ancora oggi.
Aggiornamento del 7 Ottobre 2015: entra in classifica il ruolo di Jimmy Bulger in Black Mass scalzando la precedente posizione 15, ovvero la doppia performance vocale de La sposa cadavere e Rango.