L'8 febbraio 1932, esattamente 85 anni fa, nasceva John Williams, diventato nel corso degli anni una vera e propria icona del mondo musicale e cinematografico. Nel corso di oltre sessanta anni di attività, l'artista ha infatti conquistato ben 50 nomination agli Oscar, conquistando cinque volte l'ambita statuetta assegnata dall'Academy, e ben 22 Grammy Award. Un successo che nemmeno lo stesso Williams avrebbe potuto immaginare, arrivando a dichiarare che da ragazzino non avrebbe nemmeno mai sognato che si potesse costruire una carriera, e soprattutto mantenersi economicamente, componendo brani musicali.
Il compositore ha ereditato la passione della musica dal padre Johnny, un percussionista jazz che lavorava in un grande magazzino; dopo aver preso lezioni private con il compositore italiano Mario Castelnuovo-Tedesco, Williams è ritornato nella città in cui era nato, New York, per frequentare la Juilliard nel 1955, dove si è impegnato per studiare pianoforte, e per esibirsi come pianista jazz in molti club della Grande Mela.
Le sue prime esperienze di lavoro sono poi state fatte con il famoso Henry Mancini e nell'ambito delle serie televisive, prima di debuttare nel cinema e iniziare a ottenere i primi riconoscimenti grazie a lavori come quelli per La valle delle bambole e Goodbye, Mr. Chips.
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Impossibile, tuttavia, non legare il nome di Williams al regista Steven Spielberg, con cui ha iniziato a collaborare nel 1974 realizzando alcuni dei temi musicali più amati e conosciuti di sempre. La sua amicizia con il filmmaker lo ha poi portato a firmare la colonna sonora di Star Wars, realizzata da George Lucas, saga indissolubilmente legata ai temi musicali di Williams.
In un'intervista l'artista ha dichiarato: "Così tanto di quello che facciamo nella vita è effimero e viene dimenticato in fretta, persino da noi stessi, quindi è gratificante che qualcosa che si è creato faccia parte dei ricordi delle persone". Intere generazioni di appassionati di cinema sono cresciuti emozionandosi e facendosi trascinare dagli eventi mentre erano in una sala cinematografica grazie al suo genio artistico, ritrovandosi alle prese con alieni e scuole di magia, in un universo lontano o nei momenti più drammatici della storia, inseguiti da squali famelici o in fuga da temibili dinosauri.
Per festeggiare degnamente uno dei compositori più importanti di sempre, proviamo a ricordare le sue dieci colonne sonore più importanti (in ordine cronologico, non di merito essendo dei veri e propri capolavori), con l'eccezione dell'incredibile lavoro compiuto per Star Wars a cui abbiamo già dedicato un approfondimento.
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1. Lo squalo
Nel 1975 Williams ha contribuito in modo importante al successo del film diretto da Steven Spielberg: poche note, ma iconiche, affidate alle tube sono tuttora associate immediatamente a un pericolo, terrificante e implacabile, in arrivo. Il tema musicale creato da Lo squalo è pari forse solo a quello di Psycho nella sua efficacia nel creare la giusta atmosfera e rappresenta uno dei lavori più importanti e apprezzati del compositore.
Solo un paio di anni dopo la collaborazione tra regista e artista ha poi dato vita all'incredibile atmosfera creata per Incontri ravvicinati del terzo tipo, in cui la musica ha un ruolo fondamentale nelle sequenze in cui gli alieni comunicano con gli esseri umani.
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2. Superman
Jerry Goldsmith avrebbe dovuto occuparsi delle musiche del film dedicato al supereroe con protagonista Christopher Reeve. Grazie al successo di Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Guerre stellari, Williams è però sembrato subito la scelta giusta nel momento in cui si è cercato un sostituto.
Il risultato è stata una colonna sonora dai toni epici in cui non mancano passaggi più leggeri e dinamici. Lo sceneggiatore Tom Mankiewicz, quando John Williams aveva chiesto delle indicazioni sul tipo di atmosfera desiderata per il film, aveva detto che immaginava dei brani che una band avrebbe potuto suonare entrando sul campo del Super Bowl. Il consiglio ha così ispirato uno dei brani orchestrali più apprezzati e amati dagli appassionati di cinema.
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3. I predatori dell'arca perduta
L'amicizia tra John Williams, Steven Spielberg e George Lucas ha lasciato il segno grazie anche ad alcune delle saghe più famose di sempre. Dopo Guerre stellari, all'inizio degli anni '80 Williams si è occupato infatti anche delle avventure di Indiana Jones.
I brani e il tema creati per la prima avventura dell'archeologo interpretato da Harrison Ford sono un ottimo mix di ritmo e uso intelligente dell'orchestra, enfatizzando così nel modo migliore la personalità di Indy e le caratteristiche diverse delle varie location in cui si svolgono gli eventi.
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4. E.T. L'Extraterrestre
La colonna sonora di E.T. non ha rivali in quanto a capacità di suscitare emozioni e creare un'atmosfera magica sul grande schermo. L'uso classico dell'orchestra, con una grande enfasi sugli archi, sottolinea con bravura l'avventura vissuta dall'extraterrestre e dai suoi giovani amici. Steven Spielberg ha ammesso che sentire la musica creata da Williams lo ha convinto a modificare il montaggio finale del film, diventato poi un capolavoro senza tempo, per adeguarsi in certi passaggi agli incredibili passaggi della colonna sonora.
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5. JFK - un caso ancora aperto
Un'altra delle collaborazioni più interessanti e stimolanti nella carriera di John Williams è quella con Oliver Stone. Per JFK, nel 1991, l'artista ha dato vita a una partitura a sfumature a tratti patriottiche e militari, passando poi a momenti più emozionanti grazie all'uso degli archi, ma sempre adeguandosi alla perfezione allo stile narrativo del filmmaker nel raccontare il drammatico omicidio di John Fitzgerald Kennedy.
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6. Jurassic Park
Il mondo del parco tematico ideato da Michael Crichton, nel 1993, riesce ancora oggi a suscitare nello spettatore grande stupore grazie a un tema in grado di creare in musica il senso di meraviglia dei visitatori nel momento in cui entrano in una realtà in cui vivono creature del passato di nuovo in vita. La colonna sonora vira poi in atmosfere più dure e drammatiche grazie all'incredibile uso dell'orchestra che sottolinea con bravura ogni scena d'azione e i momenti drammatici.
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7. Schindler's List
Williams non si sentiva all'altezza nel momento in cui Steven Spielberg gli ha chiesto di occuparsi del suo film Schindler's List. Di fronte a una prova così complessa ed emotivamente coinvolgente, l'artista si è messo alla prova e ha chiesto la collaborazione del violinista Itzhak Perlman. Il tema musicale principale del film, grazie alla sua partecipazione, ha raggiunto un'intensità emotiva senza paragoni che giustamente ha fatto conquistare al suo autore il quinto Oscar.
Schindler's List è una delle partiture più ricche di sfumature e incredibilmente efficaci firmate dall'artista ed è impossibile non emozionarsi ascoltando i brani.
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8. Salvate il soldato Ryan
Le sequenze dell'invasione in Normandia di Salvate il soldato Ryan, per precisa scelta di Steven Spielberg, sono prive di accompagnamento musicale. Williams ha però avuto l'occasione di firmare il brano che accompagna i titoli di coda: Hymn to the fallen. In poco più di sei minuti il compositore, utilizzando l'orchestra e il coro, rende omaggio al coraggio e al sacrificio di chi ha combattuto durante la seconda Guerra Mondiale in modo delicato e mai eccessivamente enfatico o retorico.
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9. Harry Potter e la pietra filosofale
Il 2001 ha segnato l'arrivo nelle sale cinematografiche di un'altra saga destinata a lasciare il segno nel cuore degli spettatori e nella storia del cinema: quella di Harry Potter. Riuscendo a replicare il successo degli altri franchise che hanno segnato la sua carriera, Williams ha creato un tema musicale iconico che ben si adatta alla magia delle avventure vissute dai giovani studenti di Hogwarts.
La partitura del tema, e dell'intera colonna sonora, suscita leggerezza e un pizzico di mistero, un mix perfetto per addentrarsi nel mondo creato da J.K. Rowling tra le pagine.
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10. Memorie di una geisha
John Williams ha voluto fortemente occuparsi della colonna sonora di Memorie di una Geisha e la sua passione per il progetto si può notare nella scelta di studiare le sonorità degli strumenti tradizionali giapponesi con attenzione, riuscendo così a integrarli nella sua visione della colonna sonora che, fin dalla lettura del romanzo, prevedeva il coinvolgimento di Yo-Yo Ma per l'esecuzione.
L'artista ha infatti creato una rappresentazione in note della storie che vede il riflesso dei protagonisti nell'utilizzo del violoncello e del violino, affidato nuovamente al talento di Itzhak Perlman. I brani composti per il film riescono così a seguire le caratteristiche principali dei personaggi, a rispecchiare le tradizioni e le atmosfere dalla società giapponese, enfatizzando una vena malinconica e le emozioni al centro della storia, ma in modo delicato e ben aderente alla storia di Sayuri.