"Se avessi un superpotere vorrei che fosse quello di poter leggere tutti i libri del mondo, in qualsiasi lingua siano scritti". Questo il desiderio di Jessica Alba, la Donna Invisibile del quartetto fantastico, a Roma insieme a Chris Evans per il lancio del nuovo film Marvel I fantastici 4 e Silver Surfer.
I due attori nel film sono fratelli, e hanno cercato di riportare sullo schermo i rapporti che hanno con i propri fratelli reali, in un percorso di maturazione e di crescita rispetto alla pellicola precedente, come descrive la Alba, "Anche se - precisa Evans - il nostro contributo alla storia è stato minimo, potevamo dare al massimo qualche suggerimento".
E così meglio concentrarsi sulla vita vissuta, con Jessica che ammette di aver pensato al matrimonio, ma di come questa sia un'idea che sorprende prima o poi tutte le donne in carriera: "Basta saper trovare un sano equilibrio interiore!".
E se sul fronte matrimoniale gli sviluppi futuri sono dunque del tutto incerti, tutt'altra situazione riguarda il futuro sul grande schermo. "Abbiamo firmato un contratto che prevede tre film, per cui credo proprio che ci ritroverete tutti nel prossimo sequel. Tra l'altro è un progetto al quale sono molto affezionata, perché riesce a coniugare al meglio l'intrattenimento per grandi e piccini".
La Alba sembra dunque prediligere opere tratte da fumetti, vista la sua partecipazione alla saga di Sin City: "Io non sono una grande esperta di comics, li ho scoperti lavorando sui film, ma mi rendo conto che quello di Miller è un'opera più matura, profonda, complessa, mentre I Fantastici 4 si colloca molto più sul piano popolare, guardando al target familiare".
Un progetto che ha restituito una gran notorietà a entrambi, come ammette Evans, arma a doppio taglio, lusinghiera ma stancante, tanto che, confessa la Donna Invisibile, uno arriva a pensare di staccare, di prendersi un momento di pausa.
Entrambi ci tengono a sottolineare l'assoluta armonia all'interno del cast, arricchita da una speciale familiarità, avendo tutti quanti lavorato già nel film precedente. Particolari difficoltà le ha create il dover recitare davanti allo schermo verde degli effetti speciali: "Muoversi da soli sulla scena immaginando cose fantasmagoriche non è affatto facile - ci dicono - bisogna fare ricorso a moltissima immaginazione".
E se per Evans non vi è differenza alcuna nel prender parte ad un blockbuster piuttosto che a un film indipendente, perché "acting is acting", per la bella Jessica "lavorare in una produzione indipendente dà più soddisfazioni, perché è molto più ricco di imprevisti, bisogna concentrarsi su tutte le sfumature".
Immancabile la domanda sulla concomitanza della presenza di Bush a Roma: "Siamo democratici", si scherniscono sorridendo...