Jeremy Renner è un attore americano dalla carriera straordinaria, avendo ricevuto tra l'altro due candidature ai premi Oscar come Miglior attore per The Hurt Locker e Miglior attore non protagonista per The Town. L'artista è inoltre parte integrante del Marvel Cinematic Universe dal 2011, quando è apparso in un cameo in Thor, per la prima volta nei panni dell'arciere Clint Barton/Hawkeye. Un ruolo che è cresciuto notevolmente con il passare degli anni, a tal punto da diventare co-protagonista della serie tv Hawkeye dove ha condiviso lo schermo con Kate Bishop (interpretata da Hailee Steinfeld), che probabilmente diventerà in futuro la sua sostituta. Detto questo, all'interno dello show, non c'è stato un vero e proprio addio di Jeremy Renner al Marvel Cinematic Universe (come invece è accaduto con altri suoi colleghi veterani), di conseguenza l'attore è pronto a tornare nell'universo de La Casa delle Idee ora che si sta riprendendo piuttosto rapidamente dal terribile incidente che lo ha visto coinvolto a fine 2022.
Un simbolo di rinascita
Prima di parlare delle varie opportunità che potrebbero dare lo spazio necessario a Jeremy Renner per riprendere il suo lavoro nell'MCU, è opportuno analizzare il tragico evento sopracitato perché, anche se totalmente distaccato dalla sua carriera, sicuramente ha un collegamento stretto con la sua vita artistica. In prima battuta, ovviamente, considerando la gravità dell'incidente in sé (che ha visto l'artista essere schiacciato dal suo gatto delle nevi mentre stava salvando il nipote dal ghiaccio) ci vorrà tempo prima che effettivamente l'attore potrà tornare in pista, specialmente in un progetto Marvel che richiede una certa predisposizione fisica e atletica. C'è inoltre un altro dettaglio di primaria importanza: spesso il mondo artistico si appoggia al quotidiano degli attori come canale di comunicazione. Ecco che quindi eventi importanti della vita dei talent hanno un riverbero importante, diventando una sorta di estensione diretta dei loro personaggi e di quello che rappresentano. Lo abbiamo visto come la morte di Chadwick Boseman, che ha avuto un impatto fortissimo nell'MCU e anche la riabilitazione e la forte tempra di Renner saranno sfruttati a livello commerciale.
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Un destino in sospeso
È sicuramente un discorso cinico e freddo, ma è un dato oggettivo che questa terribile esperienza che ha vissuto Jeremy Renner sarà un ottimo punto di partenza dal quale la Disney può e deve far ripartire il personaggio, nonostante, come abbiamo già detto poc'anzi, il suo destino nell'MCU è incerto. Probabilmente, è proprio questa condizione sospesa che garantisce un possibile futuro per Occhio di Falco nel piano cinematografico e seriale di Kevin Feige. Per prima cosa, a differenza di quanto accaduto con i suoi colleghi Robert Downey Jr. e Chris Evans, non c'è stato un taglio netto che ha separato Renner dai prossimi progetti Marvel, quindi la sua presenza, per quanto secondaria, è ancora da considerare. Oltre a questo, c'è da dire che l'incertezza dietro una sua apparizione futura dà la possibilità alla company supereroistica di gestire al meglio il possibile ritorno dell'attore, anche considerando le difficoltà mediche che sta superando progressivamente.
In attesa di un passaggio di testimone
Cosa manca, quindi, a livello narrativo e tematico, che impedisce a Jeremy Renner di essere fuori dall'MCU e ancora strettamente legato al suo ruolo di Occhio di Falco? La risposta è contenuta nella serie Hawkeye, dove, nonostante il personaggio di Kate Bishop è stato designato per sostituire Clint Barton, non avviene un vero e proprio passaggio di testimone. Dopo l'addestramento, infatti, i due combattono insieme e non c'è un vero e proprio momento in cui Hawkeye si ritira dalle scene per dare spazio alla sua allieva. Manca quindi un lascito concreto, un evento che allontana in maniera definitiva il supereroe da questo mondo. Anzi, il finale suggerisce tutto il contrario: in una delle sequenze conclusive, vediamo i due arcieri che passano il natale insieme dalla famiglia di Barton. In questo contesto Clint taglia i ponti con il passato, bruciando la tuta di Ronin, ma non si esprime sul futuro. Fino a quando non si arriva, quindi, ad una risoluzione in tal senso, tutto è virtualmente possibile.
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Un'alternativa fuori dalla recitazione
In un'altra analisi abbiamo evidenziato, più o meno in maniera similare a questo articolo, che anche il destino di Scarlett Johansson è ugualmente incerto, anche se nel caso dell'attrice americana abbiamo maggiori sicurezze. Sappiamo, infatti, che la diva curerà direttamente, insieme a Kevin Feige, un progetto Marvel misterioso da produttrice (e forse anche da regista). Questa possibilità, che diminuisce chiaramente l'importanza dell'artista in questione facendola passare da primo in secondo piano, può essere applicata potenzialmente anche a Jeremy Renner. Tale soluzione garantirebbe uno scenario più sicuro e meno impegnativo per l'attore ancora in riabilitazione (anche perché è difficile prevedere, a conti fatti, se tornerà a pieno regime), ma in un certo senso non sarebbe coerente con l'immagine che, probabilmente, la Marvel cercherà di sfruttare, come sottolineato nel paragrafo precedente. Da un certo punto di vista è quindi necessario che, se effettivamente ci sarà un ritorno del divo, che questo debba essere strettamente collegato al suo ruolo supereroistico.
Qualche cameo e sporadica apparizione
Questa caratteristica non implica, necessariamente, che Jeremy Renner debba essere un protagonista o che abbia una parte per forza importante, ma che riprenda le redini del suo personaggio. Tale condizione si può realizzare anche coinvolgendolo in qualche progetto collaterale dell'universo Marvel magari mediante qualche cameo o sporadica apparizione anche perché è evidente che, in questa Fase del Multiverso dell'MCU, il suo ruolo come quello di altri personaggi storici del franchise, è visibilmente ridotto per dare spazio alle nuove leve. D'altronde sarebbe la soluzione perfetta perché non sarebbe un impegno fin troppo limitativo nei confronti dell'attore, ma al tempo stesso non lo escluderebbe del tutto dal mondo de La Casa delle Idee. Tutto questo fino al momento in cui, effettivamente, verrà posta fine alla sua esperienza all'interno del Marvel Cinematic Universe con un definitivo passaggio di testimone alla sua allieva Kate Bishop che ha già ampiamente dimostrato di essere alla sua altezza.