Il 28 agosto 1969 è nato Jack Black, attore, musicista e comico americano la cui carriera ha attraversato diversi generi sin dal suo debutto cinematografico nel 1992, nel finto documentario Bob Roberts. Nel corso degli anni Novanta si è dato soprattutto a ruoli minori, sia al cinema (Mars Attacks!, Nemico pubblico) che in televisione (un episodio della terza stagione di X-Files). Poi, dal 2000, è progressivamente divenuto uno dei volti più noti del panorama hollywoodiano, principalmente nel genere comico ma anche in pellicole più drammatiche e blockbuster colossali. Ne consegue una galleria di personaggi memorabili, dalla quale abbiamo estratto 10 migliori film in particolare per festeggiare i 50 anni di Jack Black. La classifica è in ordine cronologico.
1. Alta fedeltà (2000)
Lo stesso Black attribuisce la sua carriera attuale al ruolo di Barry Judd, interpretato nell'adattamento di Altà fedeltà, celebre romanzo di Nick Hornby a cura di Stephen Frears. Ironia della sorte, l'attore abbandonò il progetto due volte, stando a Frears, e fu il regista a convincerlo a tornare, sapendo di avere tra le mani qualcosa di speciale. Difficile dargli torto: sebbene il film appartenga ufficialmente a John Cusack, molte delle scene più memorabili sono quelle in cui appare Barry, un'autentica forza della natura armata di magnifico turpiloquio e dell'istrionismo calibrato al millimetro del suo interprete. Non per niente fu candidato all'MTV Movie Award nella categoria "rivelazione maschile", al fianco di altri divi emergenti come Hugh Jackman (nominato per X-Men).
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2. School of Rock (2003)
School of Rock è la prima di due collaborazioni con Richard Linklater, con un copione di ferro che combina le due grandi forze espressive di Black: la comicità e la musica. Nei panni di Dewey Finn, rocker squattrinato che si finge insegnante di musica, l'attore adatta ad altezza bambino la propria irriverenza, rinunciando alle parolacce ma non alla sua energia anarchica quando interagisce con i suoi giovanissimi coprotagonisti e li rende partecipi nella creazione di un'esperienza musicale estremamente godibile, tra brani di repertorio e composizioni nuove di zecca. Certo, oggi probabilmente non gli consentirebbero di dire la frase più sottilmente "scomoda" del film, quando viene smascherato dai genitori: "I vostri figli mi hanno toccato nel profondo dell'animo, e sono abbastanza sicuro di averli toccati a mia volta."
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3. King Kong (2005)
Quando Peter Jackson, reduce dal successo fenomenale di una certa trilogia, chiama, Black risponde, ansioso di poter iniettare il proprio carisma in una storia d'epoca come King Kong. Ispirandosi in parte alla figura di Orson Welles, l'attore dà a Carl Denham la giusta miscela di humour e cattiveria, rendendolo un personaggio tutt'altro che simpatico ma altamente strepitoso, rubando più volte la scena agli altri interpreti, incluso - a tratti - Andy Serkis nei panni di Kong. Il remake di Jackson è stato criticato sotto più aspetti (da un lato l'eccessiva fedeltà al canovaccio originale, dall'altro il bisogno di allungare le parti esistenti in maniera eccessiva), ma il casting, e quello di Black in particolare, non è tra questi.
4. Tenacious D e il destino del rock (2007)
Tra un successo e l'altro, Jack Black si è concesso un progetto molto personale, al punto da accettare di essere pagato solo un milione di dollari - diviso equamente con il sodale Kyle Gass - anziché i dodici che era solito prendere ai tempi. Questo perché, al netto della componente altamente romanzata, la storia di JB e KG, membri della band Tenacious D, è un vero, sincero omaggio alla vera attività musicale di Black e Gass, condito con trovate fuori dal mondo (c'è di mezzo Satana) e gag splendidamente crude come quando JB si tira fuori da un impaccio servendosi di una determinata reazione fisiologica: adesso che Star Wars è in mano alla Disney, difficilmente approverebbero una battuta come "Use the cock!".
5. Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm (2008)
Cinefilia a fiumi nel quarto lungometraggio di Michel Gondry, dove Jack Black è al contempo la fonte di tutti i problemi - cancella per sbaglio il contenuto di tutte le VHS all'interno di un videonoleggio sul viale del tramonto - e l'ideatore della soluzione: ricreare i vari film da zero, fingendo che le cassette vengano dalla Svezia (Marocco nella versione italiana, da cui il verbo "maroccare") per giustificare tariffe più elevate. Comicità demenziale e malinconia si incontrano in un film che è soprattutto una lettera d'amore ai supporti fisici, nonché il contenitore di quella che forse è la gag musicale più bella mai concepita da Black: la sua personale, originalissima reinterpretazione del tema di Ghostbusters - Acchiappafantasmi, ideata sul set quando non era ancora certo che la Sony avrebbe concesso l'uso del brano vero e proprio.
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6. Kung Fu Panda (2008)
Black si è più volte dato al doppiaggio, in film come L'era glaciale e Shark Tale. Poi è arrivato Po, l'adorabile, carismatico protagonista della trilogia di Kung Fu Panda, personaggio costruito su misura per l'attore: pigro, sovrappeso, goloso, ma anche determinato e dotato di un cuore d'oro. Nel corso di tre film Black mette in evidenza, solo con la voce, tutte le sfumature emotive e caratteriali di Po, dando credibilità a un processo di maturazione che diverte ed emoziona in egual misura. E anche qui, complice la premessa, non manca la componente musicale: i titoli di coda contengono una rilettura del classico Kung Fu Fighting, cantata - ovviamente - da Black.
7. Tropic Thunder (2008)
La satira di Ben Stiller sugli eccessi di Hollywood trae ispirazione da diverse fonti. Per il personaggio di Jeff Portnoy in Tropic Thunder l'origine è duplice: da un lato Eddie Murphy (film a base di humour scatologico e personaggi multipli interpretati dallo stesso attore), dall'altro Chris Farley (per il fisico e la tossicodipendenza), un cocktail ideale per consentire a Jack Black di sfogare il lato più apertamente "vietato ai minori" della sua verve comica, soprattutto quando è in astinenza da cocaina ed è pronto a tutto per tornare alle vecchie abitudini. Insieme a Robert Downey Jr. e Tom Cruise, il motivo principale per farsi diverse grasse risate nella giungla.
8. Bernie (2011)
Ancora Linklater, questa volta per un progetto molto diverso: la storia vera di Bernie Tiede, che nel 1996 uccise la sua amica, l'anziana milionaria Marjorie Nugent, perché lei gli impediva di avere una vita propria. Nonostante una confessione, la sua innata simpatia e la pessima reputazione di Marjorie resero necessario spostarsi di decine di chilometri per trovare una giuria imparziale, ed è su quell'equilibrio tra affascinante e grottesco che gioca il film in generale e la performance di Black in particolare, che restituisce perfettamente il carisma inquietante di un adorabile killer. Ad oggi, forse, tra i migliori film di Jack Black in assoluto, con un'interpretazione purtroppo leggermente sottovalutata dato che il film non ha avuto molta fortuna fuori dagli Stati Uniti.
9. Piccoli brividi (2015)
Tre ruoli al prezzo di uno: Black appare principalmente come R.L. Stine, ideatore del franchise horror per ragazzi Piccoli brividi che in questa sede è reinventato in chiave altamente autoironica, ma si concede anche due camei vocali di un certo peso: Slappy, il pupazzo parlante, e Brent Green, il ragazzo invisibile, due ruoli che, uniti a quello fisico, danno al film una triplice miscela dei talenti dell'attore, esilarante e spaventoso in egual misura. Nota curiosa: per par condicio, il vero R.L. Stine appare nei panni di un personaggio chiamato... Mr. Black.
10. Jumanji - Benvenuti nella giungla (2017)
Già di suo il progetto di Jumanji - Benvenuti nella giungla[ aveva il giusto potenziale comico, facendo interagire Black con Dwayne Johnson e Kevin Hart. Il risultato finale moltiplica quell'elemento in maniera esponenziale, affidando a Black il ruolo di "Shelly" Oberon, cartografo, archeologo e paleontologo che è anche l'avatar videoludico di Bethany Walker, una ragazza ossessionata dal cellulare e dal proprio aspetto fisico. Un ruolo a rischio di caricatura che l'attore trasforma in personaggio a tutto tondo, sfruttando il suo talento a base di slapstick per scavare nel profondo le incertezze di una teenager e convertirle in un elemento drammaturgico efficace all'interno di un'avventura spettacolare. Non vediamo l'ora di ritrovarlo nel sequel, dove questa volta sarà l'avatar di Anthony "Fridge" Johnson.