L'attesissimo debutto cinematografico della star del web Maccio Capatonda, lo scontro fra due mostri sacri dell'animazione giapponese e infine il terzo film di Sergio Castellitto tratto da un romanzo della moglie Margaret Mazzantini: cinema italiano e animazione orientale dunque tra le proposte della settimana in ambito homevideo.
Si comincia con Italiano medio e la feroce satira di Capatonda e il suo incredibile personaggio Giulio Verme, trasformato da una misteriosa pillola in un uomo capace di sfruttare solo il 2% del suo cervello. Si prosegue con Lupin III vs Detective Conan, con il duello tra il ladro gentiluomo creato da Kazuhiko Kato negli anni '60 e il famosissimo personaggio del manga giapponese omonimo, nato circa una trentina di anni dopo. E per chiudere Nessuno si salva da solo, con una curiosa cena fra i separati Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca, che ripercorrono le tappe, a tratti molto dolorose, della loro storia d'amore.
Maccio Capatonda dal web al grande schermo: Italiano medio
L'atteso debutto sul grande schermo della star del web Maccio Capatonda non ha tradito le attese. Pur tra cali di tono e ingenuità da esordiente, il suo Italiano medio ha colpito nel segno, raccogliendo discreti incassi e buoni riscontri. Si ride, ma con giudizio, perché il film è soprattutto una feroce satira a tratti spietata della società italiana contemporanea, ricca di figure terrificanti. Il ruolo della tv, i reality, i social, l'ossessione per il sesso, c'è un po' di tutto nella storia di Giulio Verme (interpretato ovviamente dallo stesso Capatonda), ambientalista convinto ma in crisi depressiva perché, in definitiva, le sue posizioni non cambiano certo il mondo. Avvilito e incapace di interagire con chicchessia, cerca di combattere a fianco di un'associazione contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è l'ennesimo fallimento. E poi c'è l'incontro con un vecchio amico, Alfonzo, che gli darà una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello. La depressione svanisce: Giulio non pensa più all'ambiente e ai problemi del mondo, ma solo a sé stesso e a soddisfare i suoi bisogni primordiali, dalle donne a qualsiasi tipo di vizio. Ampia la carrellata di personaggi che hanno fatto il successo di Maccio, molti interpretati dal fido Luigi Luciano.
Chi vuole rivedersi oppure scoprire il debutto cinematografico di Maccio Capatonda, ora può apprezzare Italiano medio in homevideo, grazie al DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Un prodotto di buon livello tecnico con extra soprattutto divertenti. L'aspetto che colpisce del video è la forte variazione cromatica, che del resto rispecchia una precisa scelta fotografica: colori tenui e sbiaditi e volti pallidi, quando Giulio Verme è davvero se stesso con la sua depressione, colori sfolgoranti e supercarichi prima nei ricordi del passato e poi sotto gli effetti della pillola. Ne risulta un quadro sicuramente poco naturale, ma adeguato alle esigenze del film. Il dettaglio è buono sui primi piani, mentre gli sfondi sono talvolta caratterizzati da aliasing e qualche sbavatura sui contorni, ma nulla di allarmante. Brioso e frizzante il dolby digital multicanale, capace di abbracciare lo spettatore con decisione nei momenti musicali ma anche di rivelare una buona cura per l'ambienza, come testimoniano le entrate in scena di rear e sub. I contenuti speciali ripercorrono il tema del film e sono soprattutto divertenti: il pezzo forte è un making of curioso, ironico ma anche interessante di 20 minuti, con molti momenti sul set. Simpatica la featurette in cui Salvo Errori intervista in più riprese regista e cast (16'). Oltre alla clip sul balletto "Giulio 20% vs. Giulio2%", si chiude con tre brevi spiritose interviste a Maccio Capatonda e ai suoi personaggi Mariottide e James Camera.
Due mostri sacri e confronto: Lupin III vs Detective Conan
Da una parte Lupin, il ladro gentiluomo creato dalla penna di Kazuhiko Kato negli anni '60, dall'altra il Detective Conan, famosissimo personaggio del manga giapponese omonimo, nato circa una trentina di anni dopo e noto in Italia soprattutto grazie alla serie TV animata: i due mostri sacri dell'animazione giapponese si erano già incontrati in un fortunato episodio tv. Questo Lupin III vs Detective Conan uscito adesso in homevideo e portato nelle sale per qualche giorno lo scorso febbraio da Key Films, è in pratica un sequel, diretto da Hajime Kamegaki. In questa avventura un prezioso diamante è stato rubato e poi abbandonato nel secchio di un pescatore, un gesto del geniale Lupin III per ridicolizzare le forze di polizia e in particolare l'ispettore Zenigata, ma anche per salvare Fujiko che è stata presa in ostaggio dal misterioso Alan Smithee. Ma l'obiettivo di Lupin III è un altro, il gioiello Zaffiro Ciliegia: sulle sue tracce, però, si mette Conan, l'infallibile detective intrappolato nel corpo di un bambino. Un inseguimento appassionante nel quale i due mitici personaggi mettono in mostra tutte le loro doti fra azione, ritmo e emozioni a non finire. E nella vicenda un ruolo importante lo giocherà il concerto di Emilio Baretti, un famoso cantante italiano appena arrivato a Tokyo da Napoli.
Lupin III vs Detective Conan è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Lucky Red/Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è buono, anche se non arriva certo alla qualità e al dettaglio incisivo dei prodotti di animazione Pixar. Qui c'è il segno ruspante del cartone animato, la grinta del tratto, con contorni sempre netti e un bel croma con colori saturi e vivaci, anche se ovviamente il quadro è più morbido rispetto a prodotti di altro tipo, pur conservando un dettaglio di tutto riguardo. In ogni caso un bel vedere e una visione tutta da gustare, gli unici problemi da segnalare sono qualche accenno di banding e una certa scattosità nelle carrellate. L'audio presenta un DTS HD 5.1 sia in giapponese che in italiano: la codifica lossless consente un ascolto molto coinvolgente, visto che le scene movimentate sono parecchie. L'asse posteriore è vivace, gli effetti panning precisi e puntuali, la pressione sonora decisamente rilevante. Forse si poteva fare ancora qualcosina di più sulla dinamica e sull'apporto del sub, comunque valido, ma in ogni caso l'ascolto già così è sicuramente avvincente. Unico reparto sottotono quello degli extra, visto che è presente solamente il trailer.
Una coppia separata a cena: Nessuno si salva da solo
Quinto film da regista di Sergio Castellitto e terzo tratto da un romanzo della moglie Margaret Mazzantini, non si può dire che Nessuno si salva da solo sia il suo lavoro più convincente. Qui la protagonista del film è una giovane coppia separata, interpretata da Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Lui è uno sceneggiatore che sogna di fare lo scrittore, lei una nutrizionista con passato da anoressica. I due si trovano a una cena per parlare delle vacanze dei loro due figli, e il film ripercorre le tappe del loro amore, dagli inizi travolgenti e passionali, al matrimonio, ai figli, ai litigi, al tradimento e infine alla crisi. Ne esce il ritratto di due trentenni depressi, immaturi e inadeguati alle sfide, ma Castellitto stavolta non riesce quasi mai a rendere davvero partecipe lo spettatore di questo cammino e del dolore del rapporto. Alla fin fine, la cosa che incuriosisce di più, oltre alle brevi apparizioni di Anna Galiena e Massimo Ciavarro, è il debutto come attore di Roberto Vecchioni, mentre quella più convincente è la colonna sonora, che comprende autori come Lucio Dalla, Tom Waits e Leonard Cohen.
Nessuno si salva da solo è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray targato Universal di buona fattura tecnica ma povero di contenuti speciali. Il video è nitido, pulito e ben dettagliato: risaltano in maniera evidente gli incarnati, ben definiti, soprattutto nell'atmosfera dalle tonalità calde della cena. L'aspetto cromatico invece tende giustamente a variare via via che si raccontano le tappe della coppia, con una buona fedeltà alla fotografia. Qualche perplessità la lasciano alcune scene più scure, dove il calo complessivo del quadro è evidente, compare una certa rumorosità e gli incarnati a tratti assumono un aspetto grigiastro. Si tratta di poche scene, in un contesto comunque convincente e valido. Ancora meglio l'audio, grazie a una traccia in DTS HD estremamente curata e ben definita, che regala non solamente un'ambienza particolareggiata e un buon utilizzo dei rear, ma anche un formidabile coinvolgimento in occasioni delle belle canzoni, che avvolgono lo spettatore con un suono corposo e cristallino, abbinato a un'apprezzabile potenza da parte del sub. Male invece gli extra: troviamo infatti solamente il trailer, cosa piuttosto strana per un film italiano così recente.
Le prossime uscite: Home - A casa, The Water Diviner e Non sposate le mie figlie
Il titolo homevideo più atteso della prossima settimana è certamente il cartoon Dreamworks Home - A casa, presentato dalla 20th Century Fox che ha in uscita anche la stagione 8 di Bones e la stagione 2 di The Americans. Eagle lancia invece The Water Diviner di Russell Crowe e Life After Beth, mentre 01 Distribution si affida al simpatico Non sposate le mie figlie! e a The Package e The Barrens. Nel nutritissimo pacchetto di uscite CG Entertainment, da segnalare Non c'è 2 senza te, Perfidia, Leoni, Io rom romantica e l'arrivo in alta definizione di Rollercoaster - Il grande brivido.