L'attesa seconda parte del film di Andres Muschietti basato sull'omonimo celebre romanzo di Stephen King, forse non ha convinto tutti come la prima, ma è sicuramente un prodotto horror potente e divertente, che fa ripiombare nuovamente lo spettatore nelle malsane atmosfere di Derry, con il gruppo dei Perdenti ora adulti riuniti per fronteggiare nuovamente Pennywise, ricomparso dopo 27 anni.
Chi invece ha certamente straconvinto, come vedremo nella recensione di It: Capitolo 2 in 4K e Blu-ray, è il prodotto homevideo targato Warner. Noi abbiamo potuto ammirare l'edizione più prestigiosa sfornata, ovvero quella a tre dischi contenente la versione 4K UHD, quella Blu-ray e in più un disco bonus per gli extra. E dobbiamo dire che, restando in tema, video e audio sono davvero da paura.
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Il video 4K: dettaglio al top e fotografia meno "invasiva"
L'upgrade di It: Capitolo 2 in 4K rispetto al blu-ray non è di quelli mostruosi (per restare in tema...), anche perché il film è stato acquisito digitalmente e finito in un DI 2K, per cui siamo di fronte a un processo di upscale. Ciò non toglie che la visione in UHD è a dir poco eccezionale ed effettivamente migliorativa di un blu-ray già ottimo. I primi piani dei protagonisti sono più porosi, le ambientazioni, le panoramiche, gli abiti, le apparizioni di Pennywise, presentano tutti aspetti più chiari, puliti e distinti, e trasmettono una sensazione di nitidezza che nelle sequenze ben illuminate diventano veri quadri rifiniti nei minimi particolari, con istantanee da lasciare a bocca aperta.
Il dettaglio infatti è a dir poco granitico e beneficia anche di una fotografia per certi versi meno invasiva rispetto al capitolo 1, nel senso che in alcuni frangenti l'immagine era resa più morbida soprattutto nei flashback, mentre in questo caso permane una tonalità giallastra ma il quadro rimane più incisivo e meno flou. Qualche frangente più morbido si riscontra solo durante l'utilizzo di CGI.
E nelle scene più scure, dalle ombre emerge qualcosa in più...
Dove il 4K fa un deciso passo avanti rispetto alla definizione già ottima del blu-ray, è nelle scene più scure e problematiche, che siano notturne oppure ambientate nel rifugio o nel sottosuolo: grazie all'HDR infatti, in queste sequenze riescono comunque a emergere dalle ombre particolari anche minimi, dettagli che prima erano un po' nascosti affiorano dalla penombra, un aspetto fondamentale per un horror. Ad esempio anche il volto di Pennywise acquisisce qualcosa in più quando emerge dall'oscurità totale, in un nero che tra l'altro è sempre profondo e compatto.
Con queste premesse, anche in tutta la parte della battaglia finale nel sottosuolo, il quadro non mostra sbavature, le lotte frenetiche non incidono su un dettaglio che resta sempre incisivo e resta un bel senso di profondità generale. Unico piccolo appunto, la lunghezza del film provoca proprio in queste scene così ostiche un paio di accenni di compressione con un po' di rumorosità sui fondali (oltre a lievissimi aliasing) e sui palloncini rossi: ma si tratta davvero di poca cosa e non vanno ad inficiare una visione che resta incantevole.
Colori più brillanti per un Pennywise più terrificante
L'altro apporto fondamentale dell'HDR è ovviamente quello sulla gamma cromatica, che acquisisce una maggior ampiezza di sfumature e pigia l'acceleratore sulla brillantezza dei colori, che sono più vibranti e rendono in qualche modo più inquietanti le visioni da incubo durante il film. Tutto acquista vitalità rispetto a un blu-ray che, lo ribadiamo, è già di per sè ottimo. Il verde smeraldo dell'erba di Derry è ancora più vivace, le tonalità delle foglie più vigorose, ma soprattutto i rossi sono deflagranti, sia nel trucco di Pennywise che nei palloncini al buio, come anche le declinazioni arancio della parrucca di It e o dei capelli di Beverly.
L'audio italiano, finalmente, fa davvero paura
Se il video è super, l'audio convince addirittura di più. Ed è una buona notizia per un horror che ha bisogno di una tensione anche sonora. E siamo lieti di parlarvi in questi termini anche della traccia italiana, presentata in un DTS HD Master Audio 5.1 che poche volte avevamo sentito così performante e suggestivo, dotato di una spazialità quasi da record per questa codifica. C'è una costante sensazione di aggressività che arriva non solamente nei momenti cosiddetti di paura, ma anche nei momenti apparentemente più tranquilli, dove la pressione è sempre piacevolmente avvertibile e l'ascolto sorprendentemente ricco anche su quelli che possono essere considerati rumori di secondo piano.
Gli effetti più importanti e la colonna sonora possono invece contare su bordate da parte del sub davvero devastanti per potenza ed energia, ma anche il microdettaglio è sempre curato e viaggia su ogni diffusore con grande precisione. Anche i dialoghi spiccano per il timbro deciso, la chiarezza e l'ampiezza in frequenza, mentre la dinamica mostra picchi molto interessanti e quasi inattesi.
Quasi alla pari con il Dolby Atmos inglese
E così, cosa rara a dirsi, la traccia italiana stavolta non ha quasi nulla da invidiare a quella originale in Dolby Atmos. È vero che in alcuni passaggi chiave l'esperienza di ascolto diventa ancora più immersiva e viscerale grazie a un mix più calibrato e suggestivo nella dislocazione spaziale degli effetti, e a un'aggressività che coinvolge tutte le frequenze, ma va anche detto che nella dinamica e nella potenza sprigionata dai bassi (comunque devastante e spaventosa, si rimanda a quanto detto della traccia italiana), non ci sono upgrade spaziali ma una conferma di un ascolto al top.
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Un disco bonus per gli extra: 100 minuti di contributi
Vista la lunga durata del film e la quantità di contenuti speciali (circa 100 minuti di durata), questi ultimi sono stati racchiusi in un disco bonus aggiuntivo (a parte ovviamente il commento di Andrés Muschietti). Si parte con The summers of IT Chapter one: you'll float too (36 minuti), ovvero la prima parte del making of che è dedicato alla realizzazione del primo film: all'interno tanti filmati dietro le quinte, varie interviste con un focus sui bambini che due anni fa si sono conosciuti sul set del primo film. The summers of IT Chapter two: It ends (39' e mezzo) è il making of del secondo film: vediamo i bambini cresciuti di un paio di anni e le loro versioni adulte. Anche qui interviste e dietro le quinte abbondano.
A seguire Pennywise lives again (10'), uno speciale con Bill Skarsgard e la sua trasformazione nel malefico clown assassino, seguito da This meeting of the losers club has officially begun (8'), dedicato alle due versioni dei personaggi, bambini e adulti, e agli attori che li interpretano. Si chiude con Finding the deadlights (6'), un'intervista all'autore del celebre romanzo da cui è tratto il film, l'inimitabile Stephen King.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella recensione di It: Capitolo 2 in 4K e Blu-ray, il prodotto Warner raggiunge il top in fatto di qualità audio-video, con il 4K a dare una marcia in più alle immagini, mentre il sonoro beneficia anche di una traccia italiana davvero sorprendente per dinamica ed energia, che trasmette emozioni e spaventi. Buona la quantità di extra, saggiamente relegati in un disco a parte.
Perché ci piace
- Il video in 4K è straordinario e fornisce un ulteriore salto di qualità soprattutto nelle scene buie.
- Anche il blu-ray è ai massimi livello per il formato.
- Un audio italiano finalmente da paura: potente, poderoso e ricco di energia.
- La buona quantità di contenuti speciali.
Cosa non va
- Per gli incontentabili, manca un audio italiano lossless e gli extra avrebbero potuto essere ancora più numerosi.