It: Capitolo 2, arrivato finalmente in sala, è stato senza dubbio uno degli horror più attesi di questo 2019, sia dai fan del romanzo originale sia da chi aveva amato il precedente capitolo della saga, sempre diretto da Andy Muschietti, uscito al cinema nel 2017. Se il primo film della duologia, incassando più di 700 miliardi di dollari in tutto il mondo, detiene ancora il titolo di horror più visto di sempre, è molto probabile che anche questo secondo capitolo - per il quale ci accingiamo ad analizzare le differenze tra film e libro - raggiungerà numeri molto simili a quelli del suo precessore.
Con un cast da capogiro che include nomi come Jessica Chastain e James McAvoy, in It: Capitolo 2 ritroviamo il Club dei Perdenti 27 anni dopo a quando li avevamo lasciati: una serie di inquietanti omicidi macchiano nuovamente di rosso le strade di Derry e i nostri protagonisti vengono richiamati all'ordine dall'unico di loro rimasto in città, Mike. Pennywise è tornato e i sette Perdenti dovranno fare ritorno per sconfiggerlo ancora, una volta per tutte.
Anche questo secondo film, come era accaduto con It del 2017 e come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di It: Capitolo 2, si distacca volutamente dal materiale originale, scegliendo di adattare e modificare la trama della mastodontica opera di Stephen King per renderla più funzionale al mezzo cinematografico. Per chi ancora non si fosse approcciato ad uno dei lavori più conosciuti ed amati dell'autore nativo del Maine, abbiamo deciso di radunare in questo articolo quelle che per noi sono le principali differenze tra il film e il romanzo, tralasciando quelle che hanno solo un lieve impatto sullo svolgimento della storia - come ad esempio il lavoro dei protagonisti che in certi caso è stato cambiato - ma concentrandoci su ciò che allontana radicalmente il lungometraggio di Muschietti dall'opera di King. In questo articolo ci saranno molti spoiler quindi, se ancora non avete visto il film, a voi la scelta se continuare o meno la lettura.
It si manifesta ai Perdenti
Come era accaduto quando erano bambini, tanto nel romanzo come nel primo film, anche in It: Capitolo 2 i Perdenti, una volta fatto ritorno a Derry, si scontrano da soli con il terrificante Pennywise, in questo caso mentre sono in giro per la città cercando di ricordare quanto accaduto tanti anni prima. La scelta fatta per il film è stata quella di riprendere il materiale originale per certe scene e di distaccarsene completamente per altre: direttamente dall'opera di King abbiamo l'incontro tra Beverly e la Signora Kersh (It sotto mentite spoglie), che ci era stata già mostrata quasi per intero anche in uno dei trailer, e l'episodio della gigantesca statua di Paul Bunyan che, animatasi, tenta di uccidere Richie.
It: le 10 principali differenze tra il film e il libro di Stephen King
Diversamente da come viene descritto nel libro di King, invece, Eddie viene attaccato dal Lebbroso sotto la farmacia del signor Keene (come scopriamo essere accaduto anche quando era bambino); Ben mentre visita la sua vecchia scuola ricorda poi di aver incontrato Pennywise, durante un pomeriggio di corsi estivi, con l'aspetto di una Beverly crudele e dalla testa in fiamme (citando e distorcendo in questo modo il verso della poesia che lui le aveva dedicato, Brace d'inverno, i tuoi capelli, dove il mio cuore brucia); Bill, infine, rivede il fratello Georgie dentro al tombino dove era stato ucciso e, mentre allunga il braccio per tirarlo fuori, viene afferrato da mani spettrali che cercano di trascinarlo nel buio. Nel libro, Eddie incontra Pennywise sempre nella farmacia del signore Keene, dove il diabolico pagliaccio prende le sembianze proprio del vecchio proprietario ormai affetto da demenza senile. Ben, invece, viene minacciato da It mentre si trova nella biblioteca dove passava tanto tempo da bambino, ed è costretto però a fingere di non accorgersi della sua presenza per non spaventare chi intorno a lui non può vederlo.
La prova del fumo e le origini di It
Come i fan del romanzo di Stephen King ben ricorderanno la prova del fumo, rituale utilizzato dai nativi americani per indursi delle visioni, viene usato dai Perdenti bambini per scoprire le origini di Pennywise e trovare così il modo di sconfiggerlo. Durante il particolare rituale Mike e Richie, in uno stato di trance, assistono all'arrivo di It sulla terra in un passato remoto, scoprendo che la sua oscura presenza infesta Derry dalla notte dei tempi. In It: Capitolo 2, invece, è solo Mike, oltretutto adulto non più bambino, a portare a termine il rituale (insegnatogli dai membri di una tribù indiana che gli parlano anche del rito di Chüd) e a comprendere la vera natura di It.
It: Capitolo 2, in arrivo un supercut da 6 ore?
Il rito di Chüd
Quello del rito di Chüd, che permette ai protagonisti di sconfiggere It, è senza dubbio uno dei passaggi più importanti dell'intero romanzo ma, forse per la sua complessità, viene reso in maniera diversa e semplificata nel film di Muschietti. Senza entrare troppo nel dettaglio, nell'opera di King il rito di Chüd, portato avanti dai Perdenti sia da bambini che da adulti, consiste in uno scontro di forze di volontà tra It e uno dei protagonisti (prima Bill e poi Richie) che, in una sorta di trance, si ritrovano insieme in una dimensione definita come Macroverso, di cui la diabolica creatura è originaria. Il rito, che riesce a rendere It vulnerabile, mette Bill in contatto con un'altra creatura del Macroverso, in questo caso positiva e che li aiuterà nella loro battaglia: la Tartaruga Maturin, solo citata nel film e di cui parleremo meglio più avanti. Il rito di Chüd di It: Capitolo due è molto lontano da quello del libro, per annientare definitivamente Pennywise i Perdenti devono ritrovare alcuni oggetti che erano stati importanti per loro da bambini (ad esempio la poesia di Ben per Beverly e la barchetta di Georgie per Bill) e, una volta recatisi nella tana di It, bruciarli in un antico artefatto indiano e, un volta attiratolo in trappola, racchiudervi il mostro.
La Tartaruga e il Macroverso
Maturin, la Tartaruga che ha creato il nostro Universo, è una creatura molto importante sia in It che in altri romanzi di Stephen King, in particolare nel ciclo de La Torre Nera. Maturin, che aiuta Bill bambino durante il rito di Chüd, proviene come It dal Macroverso, una dimensione che ebbe origine molto prima della nostra e dove convivono molte creature. Come ricorderete, anche nel primo film di Muschietti si facevano alcuni riferimenti alla Tartaruga - quando Bill vede il fantasma di Georgie per la prima volta tiene in mano una tartaruga di lego e quando i Perdenti nuotano nella cava si sente uno di loro gridare che ne ha vista una - ma in questo Secondo Capitolo Mike la nomina direttamente, dicendo che gli indiani che gli hanno parlato del rito di Chüd gli hanno anche nominato Maturin.
Il suicidio di Stan e la lettera ai Perdenti
Nella parte iniziale del romanzo una delle prime tristi scoperte che facciamo è quella del suicidio di Stan: dopo essere stato chiamato da Mike che gli chiede di far ritorno a Derry, Stanley Uris si rende conto che non può sopportare di scontrarsi ancora una volta con Pennywise e decide per questo di uccidersi. La scena del suicidio del film è molto simile a quella che veniva descritta tra le pagine del libro, dove però seguivamo il tutto dalla prospettiva della moglie Patty, che scopriva il cadavere del marito nella vasca da bagno senza avere idea del perché si fosse tolto la vita. Il film di Andres Muschietti si conclude, a differenza del libro dove questo non accade, con una lettera postuma di Stan a tutti i Perdenti, in cui spiega agli altri il perché della sua scelta e gli augura di vivere felici.
IT, Stephen King: "I clown? se ne vedessi uno mi spaventerei a morte"
I Perdenti scelgono di restare a Derry
Una volta fatto ritorno a Derry in It: Capitolo 2, i protagonisti cominciano a ricordare di Pennywise e di quanto fosse successo quando erano bambini. Dopo la cena al ristorante cinese, dove tutti si rincontrano, molti dei Perdenti decidono di lasciare Derry, preoccupati di non sopravvivere ad un ennesimo scontro con il diabolico clown. Dopo poco però, alcuni incubi in qualche modo premonitori di Beverly li convincono che, abbandonando la città e così la lotta contro il loro antico nemico, non sarebbero sopravvissuti a lungo, facendo anche loro la stessa fine di Stan. Per questa ragione decidono di restare a Derry e di continuare a combattere. Questo nel libro è completamente assente: i Perdenti scelgono di restare a Derry per senso del dovere, decisi a mantenere la promessa fattasi da bambini.
Tom Rogan e Audra Philipps
Tom Rogan e Audra Philipps sono due personaggi che nel film di Muschietti compaiono solo di sfuggita, mentre nel romanzo di King avevano una grande importanza ed un ruolo molto diverso. Tom Rogan è il marito violento di Beverly, e nel libro scopriamo i retroscena della loro relazione che nel film vengono solo accennati: i due si incontrano prima che Beverly raggiunga il successo come stilista e fin da subito lei si ritrova alla mercé della violenza di lui, ricalcando in qualche modo il rapporto che aveva con il padre da bambina. Se la scena della fuga di Beverly dal marito dopo aver ricevuto la chiamata di Mike è, seppur semplificata, molto simile a quella presente nel romanzo, il personaggio di Tom descritto da King segue una traiettoria narrativa ben più duratura che nel film.
Tom, sconvolto dalla ribellione della moglie, tortura la sua migliore amica per farsi rivelare dove Beverly è diretta e la segue a Derry. Una volta arrivato nel Maine cade presto sotto il controllo di It, che ne fa una sua pedina, utilizzandolo per rapire Audra Phillips, che allo stesso modo aveva deciso di seguire il marito Bill. Tom, a cui It si rivela poi nella sua vera forma, presto muore e viene divorato dal mostro. Sorte diversa spetta ad Audra, famosa attrice hollywoodiana dalle caratteristiche fisiche molto simili a quelle di Beverly. La donna, preda di It, viene salvata dai Perdenti dopo la battaglia finale, ma il marito la ritrova in uno stato catatonico che inizialmente sembra irreversibile. Bill, che non si arrende alla condizione della moglie, riesce a risvegliarla dal suo stato portandola in giro per Derry sulla sua bicicletta Silver.
L'omosessualità di Richie
L'esplicita allusione all'omosessualità di Richie nel film di Muschietti - prima da parte di Pennywise stesso poi dallo stesso Richie che incide la sua iniziale vicino a quella di Eddie su un ponte - non ha alcun riscontro nel materiale originale scritto da King. Nel romanzo Richie è dichiaratamente eterosessuale, viene infatti detto che, seppur non essendosi mai sposato, ha varie relazioni fallite alle spalle.
Il ruolo di Henry Bowers nello scontro finale
Anche il ruolo di Henry Bowers è stato leggermente modificato nel film di Muschietti, cambiando così lo svolgimento della trama. Come nel film anche nel romanzo Henry, dopo essere scappato dal manicomio ed essere tornato a Derry, attacca i Perdenti in due occasioni, anche se l'ordine dei fatti è invertito: nell'opera di King, Henry prima aspetta Mike in biblioteca (dove poi lo ferisce gravemente recidendogli l'arteria femorale), in seguito invece va a cercare Eddie in Hotel, rompendogli il braccio, ma venendo poi colpito ed ucciso. Il ruolo di Henry nel libro è più importante perché ferendo gravemente Mike gli impedisce di partecipare insieme al resto dei compagni allo scontro finale con It, abbassando così a cinque il numero dei Perdenti e in qualche modo diminuendo le loro possibilità di vittoria.
La battaglia finale e la natura di It
Lo scontro finale tra It e i Perdenti risulta decisamente diverso nel film di Muschietti rispetto a come è stato descritto nell'opera originale. Nel romanzo Bill e Richie portano avanti il rito di Chüd per la seconda volta (come Bill aveva fatto quando erano ancora bambini), nel frattempo Eddie viene ucciso mentre, per aiutare i compagni, prova a distrarre It che ha preso la forma di un gigantesco ragno. I perdenti rimasti scoprono che It ha anche deposto delle uova, che ovviamente decidono di distruggere per impedire che il mostro si riproduca. Bill riesce definitivamente ad eliminare It quando, una volta conclusosi il rito di Chüd, trova il suo cuore e lo distrugge. Quanto accade nel film è molto diverso: i Perdenti provano ad uccidere Pennywise con il rituale indiano insegnatogli da Mike, ma il tentativo non riesce. In seguito, dopo la morte di Eddie, sfruttano lo stesso escamotage che gli aveva aiutati nel primo film: dimostrare di non avere paura della diabolica creatura, "rimpicciolendola" letteralmente.