La associamo spesso ai volti di George Clooney e Denzel Washington, ma la voce di Francesco Pannofino è inconfondibile: una delle più belle del cinema italiano, questa volta l'attore ha messo a disposizione le sue corde vocali per Io, Leonardo, di cui è la voce narrante.
Diretto da Jesus Garces Lambert, il film - ne abbiamo parlato nella recensione di Io, Leonardo - prodotto da Sky con Progetto Immagine, in sala dal 2 ottobre (distribuito da Lucky Red), cerca di entrare in una delle menti più brillanti che l'umanità abbia mai visto, quella di Leonardo da Vinci. Pittore, scienziato, architetto, ingegnere: Leonardo è stato un genio. A interpretarlo sul grande schermo è Luca Argentero, che ha il compito non facile di entrare letteralmente, oltre che nei suoi panni, anche nelle opere dell'artista e inventore.
Dei tanti insegnamenti lasciatici da Leonardo a Francesco Pannofino, che abbiamo incontrato alla Casa del cinema di Roma per questa intervista, sta particolarmente a cuore l'amore per la natura: "Secondo me se Leonardo Da Vinci fosse vivo adesso saremmo già su Marte, abiteremmo già lì in una comunità umana: era troppo avanti. Era un genio. Il film però ci fa scoprire anche l'uomo. Una cosa che ci ha insegnato è l'amore per la natura: la Terra è il posto che ci ospita e la dobbiamo trattare bene, anche perché non è affatto sicuro che ci sia un altro posto dove poter andare. Se l'umanità avesse una svolta ecologista seria staremmo meglio tutti: ognuno di noi deve stare attento. Anche io faccio degli errori, magari involontariamente, ma perché sono cose a cui non avevamo mai pensato, come lo spreco dell'acqua o il buttare le cicche per terra. Ho un figlio di 21 anni che è impegnato, è ecologista, quindi mi sono allineato. Sono contento che i giovani abbiano la forza anche di rivoluzionare le coscienze."