Io e Sissi, recensione: l’altra faccia dell’imperatrice in un film che rilegge la storia

Garbato, dettagliato, capace di alternare due visioni della stessa (leggendaria) storia: al cinema è arrivato Io e Sissi di Frauke Finsterwalder, con Sandra Hüller e Susanne Wolff.

Le due protagoniste di Io e Sissi.

Avevamo già parlato di revisionismo storico per quanto riguarda Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, alias Sissi, nata Duchessa in Baviera e divenuta Imperatrice d'Austria accanto a Francesco Giuseppe. Una storia d'amore e di riscatto sociale raccontata in tono favolistico da Romy Schneider nella trilogia di film degli anni '50, appuntamento quasi imprescindibile per molti Natali sulla tv nazionale. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una sua rilettura più dark e moderna, che andasse ad indagare e svelare i chiaroscuri del personaggio storico, piuttosto che i suoi bianchi e neri, sotto una luce più contemporanea, a partire dalla serie Netflix Die Kaiserin fino al film Il corsetto dell'imperatrice. Ora tocca a Io e Sissi, pellicola presentata in concorso al Festival di Berlino 2023.

L'imperatrice oscura

Io E Sissi Susanne Wolff Sandra Huller In Una Foto
Io e Sissi: Sandra Hüller, Susanne Wolff in una foto

Proprio dall'inquadratura di un corsetto e dalla preparazione di trucco e parrucco parte anche questo nuovo punto di vista sulla Storia già conosciuta. E nuovamente inizia da un'imperatrice in "crisi di mezza età", che soffre terribilmente per tutte le regole e restrizioni della Corte d'Asburgo. Non più la ragazzina sbarazzina, ingenua e di buon cuore degli anni '50, bensì una donna lunatica e capricciosa che si era oramai resa conto del "potere" della propria posizione. Cresciuta libera da vincoli della società del XIX secolo nella campagna bavarese, come ricorda lo stesso Franz Joseph, e insofferente alla disciplina viennese, alla politica imperiale e alle condizioni di vita del popolo dell'Impero austro-ungarico, ne rimase un simbolo e per questo venne assassinata il 10 settembre 1898 a Ginevra dall'anarchico italiano Luigi Lucheni. In Io e Sissi, però, come da titolo, lo sdoppiamento della personalità avviene, rispetto a Blonde e alla figura di Marilyn Monroe, ad esempio, non interamente ma esternamente.

Io E Sissi Markus Schleinzer Sandra Huller In Una Scena Del Film
Sandra Hüller è Irma, la "dama di compagnia" di Sissi

Il punto di vista attraverso il quale assistiamo agli ultimi anni della sua vita è quello della Contessa Irma (Sandra Hüller, che tanto ha fatto parlare di sé lo scorso anno per i ruoli in Anatomia di una caduta e La zona d'interesse), una "dama di compagnia" chiamata a raggiungere Sissi (Susanne Wolff) in Grecia, in una comune aristocratica composta da sole donne, un universo molto lontano dalla fredda etichetta di Corte: qui l'imperatrice in crisi vive in totale libertà, controllo e potere sui suoi "sottoposti", lontana dai figli e dal marito (Georg Friedrich), parlando addirittura in toni non proprio entusiasti della maternità come "la rovina di una donna". È determinata a non voler più annoiarsi e per questo cambia molto frequentemente confidenti, dettando le regole del gioco. Anche Irma, a modo proprio, è ingabbiata dalle costrizioni sociali e quindi rimane folgorata dall'imperatrice, complice la sua mentalità moderna e anticonvenzionale. Il mondo esterno però è in agguato su questa loro serenità e complicità.

Una favola nera

Io E Sissi Susanne Wolff Sophie Hutter Durante Un Momento Del Film
Sissi viene dipinta come un'imperatrice lunatica e capricciosa

Quella che ci viene presentata in Io e Sissi è una sorta di fiaba dark che richiama La Bella Addormentata e la profezia che voleva Aurora punta da un ago al compimento del suo 16esimo anno di età. Come se quella vita così complicata e piena di dissidi interiori fosse il suo destino, deciso da un potere più grande di lei. Sullo sfondo una colonna sonora moderna che stride volutamente coi vestiti pomposi dell'epoca. Sandra Hüller e Susanne Wolff si muovono delicatamente in una sorta di passo a due altalenante e (s)composto, pieno di ripicche e battibecchi, di alti e di bassi, mostrando un'imperatrice molto più vittima del proprio ruolo: a partire dalla bulimia, a cui costringeva anche le altre donne nel suo rifugio lontano dal mondo e in cui verrà trascinata anche Irma, per rimanere entro un certo peso, soffrendo la fame e la sete. Un disturbo alimentare, fisico e psicologico spesso sinonimo di iperattività come capita proprio a Sissi, che avrà conseguenze sul suo benessere e sulla sua psiche, strizzando l'occhio ad una certa Lady D.. Una malattia che unisce pericolosamente le due protagoniste come capita a molte adolescenti anche oggi vittime della pressione sociale coi loro gruppi social segreti dedicati alla perdita di peso. Un'amicizia così intensa da diventare forse qualcos'altro, sempre con garbo e senza malizia.

Uno sguardo quasi invasivo

Io E Sissi Sandra Huller Susanne Wolff
La chimica tra le due attrici protagonista è la forza del film

La regia di Frauke Finsterwalder è talmente intima da andare a ricercare i dettagli e i primi piani che ci raccontino i pensieri più reconditi di Sissi ma soprattutto di chi le stava accanto e ne era lo specchio riflesso. Colpisce il punto di vista di Irma in questa pellicola ma allo stesso tempo, forse proprio per l'interpretazione sempre molto misurata dell'attrice come abbiamo già visto in titoli precedenti, rimane un po' lì sullo schermo. Così come la natura incerta e indolente di Sissi, a tratti quasi insopportabile (quasi un'amica geniale) che propone l'ennesimo ritratto capriccioso di una regnante, senza provare a fare un ragionamento a livello politico e sociale (come il ruolo della monarchia oggi), ma piuttosto fermandosi alla relazione personale e morbosa tra una persona al potere e la sua cerchia ristretta. Irma diviene quasi una versione alternativa di Sissi che però non potrà mai essere lei. E sarà proprio questo a fare la differenza.

Conclusioni

Io e Sissi è l’ennesima rivisitazione di un personaggio cult come quello dell’imperatrice d'Austria ma che rimane un po' sullo schermo, nonostante l’interessante prova delle protagoniste e lo sguardo fortemente femminile sulla Corte e sui suoi capricci. Manca però il parallelismo con l’attualità, scegliendo di fermarsi al tema dell’impersonare qualcuno che detiene il potere senza possederlo personalmente.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • Il rapporto tra Irma e Sissi.
  • La regia intima, quasi invasiva.
  • La colonna sonora moderna e inglese...

Cosa non va

  • ...che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
  • L'interpretazione di Sandra Hüller per alcuni potrebbe risultare fredda.
  • Una reggente capricciosa e lunatica l’abbiamo già vista in vari frangenti.
  • Una rilettura storica che non piacerà a tutti.