La bella Chloe, una giornalista che lavora per una rivista di viaggi, viene incaricata insieme a tre colleghi di coprire la riapertura di un famoso hotel di Malta, recentemente al centro di un profondo lavoro di ristrutturazione. Il team del Destination Traveler Magazine è pronto e agguerrito per realizzare un servizio ad hoc per tutti i propri lettori, nella speranza al contempo di godere di qualche giorno di relax in quell'esotica ambientazione.
Ma ben presto la protagonista di Intrigo a Malta scoprirà come quell'auspicata serenità avrà vita breve. La prima notte trascorsa nell'albergo coincide infatti con un delitto del quale è proprio lei l'unica testimone: non ha visto o riconosciuto il killer, ma bensì la caduta di un uomo da diversi piani d'altezza. Peccato che sul momento nessuno si sia accorto dell'omicidio e che quando finalmente riesce a contattare le autorità, il cadavere sia svanito nel nulla. Ben presto scoprirà di essere finita suo malgrado al centro di un complotto e la sua strada si incrocerà con quella di un affascinante agente dell'FBI...
Intrigo a Malta: niente di nuovo
Una trama che nelle sue dinamiche base sembra essere una sorta di scialba copia dei classici hitchcockiani a tema più leggero, con tutte le ovvie proporzioni del caso. D'altronde Intrigo a Malta è una produzione per il piccolo schermo battente marchio Hallmark e già in partenza era difficile pretendere qualcosa in più di un classico filmetto televisivo dalla precisa, modesta, identità. Sin dai primi minuti intuiamo come l'operazione si indirizzi verso quella sottotrama romantica che finirà per accompagnare poi la parte giallistica, con il legame tra i due protagonisti che sembra ricalcato su quello della popolare serie Castle, con tanto di epilogo potenzialmente aperto a ipotetici sequel.
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Nella mente dell'assassino
Il numero di personaggi non è troppo esteso e così anche risalire all'identità del killer risulta più semplice del previsto, privando di fatto il contesto narrativo di veri e propri colpi di scena in grado di far sussultare lo spettatore o di rivoluzionare la linearità di una trama che nel suo approccio glamour vuole determinatamente contestualizzarsi in un certo ambito, senza rischiare di scioccare il pubblico di appassionati con digressioni potenzialmente pericolose. La trama cede così il passo a luoghi comuni e forzature assortite, al punto che Chloe finisce per essere una testimone non credibile in quanto al momento dell'omicidio scatenante aveva bevuto un bicchiere di vino e stava leggendo un thriller dall'emblematico titolo Dead Bodies. Ovviamente, e non poteva essere altrimenti se no il film avrebbe avuto la sua semplice conclusione dopo pochi minuti, le forze dell'ordine locali sono inette e brancolano nel buio, lasciando campo libero alle indagini del tutto personali dell'impetuosa giornalista.
Se son rose fioriranno: pochi spunti post-visione
Non che la presenza del piacione agente dell'FBI risolva poi molto, in quanto questi è un semplice appoggio per la cocciutaggine della protagonista, che si affida a lui nei momenti di maggior periglio, come in quella resa dei conti finale dove il castello di carte viene finalmente demolito in favore del più anonimo degli epiloghi. Peccato che l'alchimia tra i due interpreti di Intrigo a Malta, la pur frizzante Nathalie Kelley e il mascellone Colin Donnell non sia tra le migliori e che la verve sentimentale non possa sfruttare quindi la sintonia tra i due partner in divenire. Nonostante il titolo orinal To Catch a Spy sia lo stesso di una pellicola del 1971 con protagonista Kirk Douglas - uscito in Italia per dover di cronaca come Per amore ho catturato una spia russa - non vi ha niente in comune e per fortuna, altrimenti avrebbe sfigurato ancor maggiormente col mancato prototipo. L'ora e mezzo di visione non offre novità o punti di interesse tale da consigliarne la visione, a meno che non si cerchi un qualcosa da guardare in sottofondo mentre si sta facendo altro.
Conclusioni
Una bella giornalista che si trova a Malta insieme al suo team per coprire l'apertura di un hotel di lusso è la sola testimone di un delitto, ma quando sparisce il cadavere nessuno sembra volerle credere. Nessuno tranne un agente dell'FBI con il quale nascerà del tenero... Un giallo dalle sfumature romantiche pensato per il piccolo schermo, ennesima incursione Hallmark nell'affollato filone delle produzioni televisive a tema. Girato per la quasi totalità in interni nonostante l'innegabile fascino dell'ambientazione, Intrigo a Malta ha più vizi che virtù in novanta minuti a corto di idee e sorprese.
Perché ci piace
- Il film ha il suo pubblico...
Cosa non va
- ...ma difficilmente piacerà a spettatori più smaliziati.
- Sceneggiatura forzata e prevedibile.
- Tensione assente anche nell'ambito romantico.