Matt Lanter ha fatto una capatina in Italia, a Milano, in occasione dell'uscita homevideo di Mordimi. L'edizione DVD e Blu-Ray (disponibile dal 26 gennaio) è distribuita da Fox, la quale regala ai fan dell'attore un incontro con l'interprete di Edward Sullen e di Liam Court. Ne abbiamo approfittato anche noi, scoprendo che lo spassoso protagonista di spoof come Disaster Movie e Mordimi, nonché incasinato ribelle di 90210non solo è "multitalented", ma anche spiritoso e modesto.
Ma tu sai fare tutto!
Ma no, che dici...
Ma sì, eccelli nello sport, sei un modello, un attore versatile in commedia e dramma e anche doppiatore...
Diciamo che mi piace essere un po' ovunque (esibisce risata da villain, che riportiamo: "mwahahah!"). È tutto divertimento per me, soprattutto per quanto riguarda l'animazione [Matt è Anakin in Star Wars: le guerre dei Cloni, n.d.r.]. È un mondo completamente diverso: sei sempre un attore ma fai il tuo lavoro in modo differente, è molto liberatorio perché non devi badare alle luci, alle telecamere, e ai segni per terra, e devi esprimere tutto con la sola voce. Mi permettono di fare anche la TV come 90210 e film come Mordimi, per cui sono molto fortunato.
Qual è la più difficile tra queste attività?
Ognuna è complicata a suo modo, sia recitare in una serie, che fare film di questo genere, che doppiare. Ognuna ha le sue peculiarità: con 90210 posso starmene a Los Angeles e dormire nel mio letto, mentre per girare i film devo spostarmi e pernottare in hotel, ma ho l'opportunità di vedere località uniche e conoscere culture differenti, mentre con l'animazione posso andare a lavorare anche in pigiama e con i capelli spettinati senza occuparmi di nient'altro se non di esprimere adeguatamente le sensazioni del personaggio. L'importante è tenere sempre conto del fatto che nei personaggi dei cartoni le emozioni sono accentuate.
A proposito di capelli spettinati: quanto tempo perdevi in tra make-up e capelli sul set di Mordimi?
Quali sono le differenze che hai rilevato nel passare da televisione a cinema e viceversa?
Per quanto riguarda la recitazione, il personaggio cinematografico fa un percorso completo insieme a te, di solito questo evolve e cambia in vari modi, mentre in televisione le cose sono più complicate perché ti affidano un personaggio a cui non sai cosa accadrà, anche perché non si può sapere quanto durerà la serie, se un anno oppure sei. Pertanto non sai cosa aspettarti riguardo al percorso del tuo personaggio - non sai neanche cosa farà nell'episodio successivo! - per cui è più difficile. D'altra parte è molto più divertente non sapere cosa succede, avere delle sorprese, è una bella sfida e in pratica vivi con il tuo personaggio. Ormai sono tre anni che sono nel cast di 90210 e mi sono molto affezionato a Liam e al suo destino.
Ci sarà la quarta?
Non è ancora ufficiale, ma penso proprio che ci sarà.
Certo, è perchè sono così carino (ride). Anche io adoro Tristan. In realtà adoro tutto i cast, siamo un gruppo stupendo e molto affiatato. È una bella fortuna perché se lavori in una serie sei costretto a vedere le stesse persone tutti i giorni per anni e capita di tirare avanti anche se non c'è molta armonia, mentre nel nostro caso insieme ci divertiamo davvero e siamo amici anche al di fuori del set.
Com'è il rapporto con il fandom, hai blocchi di fan separati per Mordimi e per 90210?
Alla fine sono piuttosto simili, per lo più composti da teenager e soprattutto ragazze, sia chi preferisce 90210 che Mordimi è molto più passionale rispetto a, che so, i fan di CSI: Scena del crimine. Io, grazie alla serie e a questo spoof di Twilight, sono circondato da fan molto attivi e dai cui ricevo molto feedback, sono molto contento di loro.
Ti capita mai, invece, di trovare qualche seguace di Pattinson che vorrebbe sbranarti perché fa il verso al suo idolo?
Hai trovato più pesante la pressione che deriva dall'aspettativa di un film comico di far ridere, rispetto alle aspettative relative ad altri generi?
Guarda, già la pressione di fare un film comico e non far ridere è alta, figurarsi di uno spoof di di un fenomeno come Twilight che è pressoché intoccabile.
È difficile fare fare l'imitazione di un altro attore, soprattutto se, diciamo, i suoi sentimenti sono molto... interiorizzati?
È tutto negli occhi! Scherzo, diciamo che è un po' rischioso perché non vuoi prendere in giro un altro attore, tutto si basa nel riuscire a tirare fuori le caratteristiche di quella interpretazione e farne una versione divertente. Ci sono riuscito, no?