Un successo strepitoso, non c'è altro modo per definire l'accoglienza ricevuta da Inside Out 2 nelle nostre sale. Avevamo espresso preoccupazione le scorse settimane, visti i risultati deludenti di molte uscite recenti e la risposta generale di un pubblico che appariva pigro e svogliato, ma parallelamente nutrivamo la speranza che potesse scattare quella scintilla che fino alla soglia della primavera sembrava definitivamente riaccesa.
Ed è scattata, ma non è stata solo una scintilla, quanto piuttosto una fiammata, un'esplosione incontrollabile che non può che farci sorridere di gusto. Accolta la notizia positiva, però, è necessario anche riflettere su cosa voglia dire questo dato, confrontandolo con gli altri. Inside Out è un fenomeno, è vero, e lo confermava l'attenzione che ha avuto il film sin dai primi annunci. Ma tale da giustificare tale divario rispetto alle altre uscite del periodo?
I numeri di un successo
Prima di ragionarci è però necessario guardare i dati, che sono stati positivi da subito, sin dalla mattina del 19, giorno d'uscita, quando ci siamo trovati Inside Out 2 già primo in classifica con oltre un milione di euro con le sole anteprime. Una cavalcata continuata inarrestabile con 2.8 milioni il primo giorno con una progressione che l'ha portato a 16.774.526 totali da mercoledì (martedì con le anteprime, che tra l'altro sono bastate a renderlo il miglior primo giorno del 2024) a domenica. Per capire la portata di questo risultato, si tratta del sesto miglior weekend italiano di sempre, subito dietro Avengers: Endgame mentre le prime quattro posizioni sono tutte occupate da Checco Zalone con i suoi film. Si tratta, inoltre, della miglior apertura per un film d'animazione e miglior apertura di sempre di un film a giugno in Italia, e ci sembra ormai certo che arriverà a superare i 25milioni racimolati dal primo capitolo nel 2015, arrivando almeno ai 30 milioni se non oltre, verso i 40, facendo impallidire i grandi risultati ottenuti meno di un anno fa da Barbie e Oppenheimer. E addirittura da C'è ancora domani.
Un risultato che "ci rende particolarmente orgogliosi" ha dichiarato Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, "e conferma il forte legame del pubblico italiano con Disney e Pixar, studio realizzatore di titoli di grande qualità capaci di toccare le corde di un pubblico di tutte le età. Inside Out 2 è infatti un film che parla di emozioni in modo toccante e intelligente, in cui tutti gli spettatori possono identificarsi". Identificazione, partecipazione, coinvolgimento. Quello su cui ha fatto leva anche l'attenta campagna marketing che ha presentato e sostenuto il film, capace di intercettare l'affezione del pubblico per il primo capitolo e le emozioni che lo animavano, portando a risultati di questa portata.
Inside Out 2, la recensione: nuove (e colorate) emozioni per un sequel coerente e significativo
Record anche oltre oceano
Risultati che riflettono quanto accade anche in USA, perché oltre oceano la situazione non molto diversa: negli Stati Uniti il film è uscito il 14 giugno, quindi ha una settimana di vantaggio, e dopo un primo weekend da oltre 150 milioni di dollari, con il secondo è arrivato a un totale di oltre 350, perdendo solo il 35% di spettatori da una settimana all'altra. Ha inoltre raggiunto un po' di risultati storici: terzo mercoledì di sempre; terza miglior apertura nei mesi di giugno; decimo nella classifica dei film che sono stati più veloci a raggiungere i 350 milioni totali; giusto per citare alcuni risultati ancor più strabilianti se pensiamo al momento storico in cui si verifica, che era di difficoltà in diversi paesi del mondo, non solo Italia e USA. Per questo è ancor più incredibile il totale raggiunti fin qui nel mondo, che arriva già a 724.383.116 milioni di dollari. E la progressione sembra tale da promettere risultati fuori dall'ordinario anche per i giorni e le settimane a seguire.
Cosa ci dice il trionfo di Inside Out 2?
C'è però da riflettere, tra le salite che lasciano senza fiato e le discese vertiginose delle montagne russo che è il boxoffice degli anni post-pandemia. Una risposta del genere, addirittura superiore a quelle dell'anno appena concluso per i titoli citati sopra, indica che c'è voglia di andare in sala e vivere l'esperienza condivisa del cinema. Ma non per ogni titolo, non nella normalità del quotidiano. L'abbiamo detto più volte: deve esserci l'evento per muovere questa mole di spettatori (già due milioni per Inside Out 2 a oggi), ma è ugualmente vero che si può lavorare su titoli con target meno ampio per raggiungere i relativi spettatori ideali, solleticare la curiosità. O, ALMENO, far conoscere il titolo e la sua prossima uscita, per far sì parte degli spettatori siano messi in condizione di vederlo.
Dalla prossima settimana saremo a Ciné Giornate di Cinema per immergerci nei listini delle distribuzione e gettare uno sguardo alla prossima stagione e i film che vedremo, pronti a raccontarveli. Siamo quantomai curiosi di saggiare l'umore generale dopo gli incassi di Inside Out 2 e ascoltare le riflessioni che avranno generato. Analizzare soprattutto il modo in cui i film che saranno presentati potranno essere raccontati e valorizzati, preparandoci a farlo. Per tutta la prossima settimana troverete su Movieplayer.it il resoconto delle Convention dei singoli distributori e uno spaccato alla stagione che verrà, è il primo passo del nostro cammino per farvi conoscere l'offerta ed evocare la vostra curiosità. Perché il tipo di risposta che avete dato a Inside Out 2 ci dice che là fuori c'è un pubblico pronto ad alzarsi dal divano e correre al cinema per lasciarsi travolgere dalle emozioni. Dobbiamo solo fargli capire che c'è il film giusto per farlo.