Tutto è iniziato grazie a una delle tante campagne crowdfunding start up di CG Entertainment per portare in blu-ray grandi capolavori del cinema. Qualche mese fa l'uscita in limited edition, adesso, come vedremo nella recensione di Inland Empire in blu-ray, quella in edizione normale. Quasi un evento, perché vedere a 15 anni dalla sua uscita, in una nuova veste uno dei film più enigmatici, complessi, folli e misteriosi di David Lynch, è sempre uno spasso per gli appassionati di cinema.
Non è certo questa la sede per approfondire le qualità artistiche di Inland Empire, in pratica una summa dell'immaginario di David Lynch, un film estremo che allo stesso tempo è un viaggio nell'inconscio contorto del regista più visionario di tutti i tempi, con una straordinaria Laura Dern. Ma anche parlando del blu-ray, si finisce per trattare inevitabilmente lo stile onirico e visionario di Lynch, e concludere con un grande plauso a CG Entertainment perché la sua è al momento la migliore edizione sul mercato dal punto di vista tecnico.
Come rendere al meglio un girato in definizione standard
Certo, la nostra conclusione che si tratti della miglior edizione di Inland Empire sul mercato va approfondita sotto alcuni aspetti e anche giustificata, soprattutto a chi guardando il blu-ray si chiederà se questa è davvero un video di alta qualità. E allora la premessa d'obbligo da non dimenticare assolutamente, è che Inland Empire è stato girato in digitale in definizione standard, in semplice SD, con una Sony PD-150, in pratica una Mini DV. E a questo vanno aggiunte le bizzarrie stilistiche del visionario regista. Ebbene alla prova dei fatti, nonostante queste premesse, questa è al momento la riproduzione più fedele a quanto visto al cinema che ci sia capitato di vedere, con un enorme salto di qualità rispetto al vecchio DVD che era addirittura in letterbox, ma superiore anche a una vecchia edizione internazionale del film in blu-ray. Una qualità dovuta al nuovo master realizzato da Studio Canal e supervisionato dallo stesso Lynch.
Un video perfetto per viaggiare nella mente di Lynch
Andiamo anche a spiegare, a chi si lamenterà di un video molto lontano dai moderni prodotti in HD, perché le immagini di Inland Empire colpiscono positivamente. Innanzitutto è rispettato l'aspect ratio originale in 1.85:1. Poi, considerando gli enormi limiti della sorgente e la costante sensazione di morbidezza e bassa definizione, il risultato è sorprendente: i dettagli sono buoni, alcuni primi piani addirittura ottimi, mentre ovviamente in alcune sequenze si scivola nel morbido se non addirittura nel confuso e sgranato.
Nei movimenti bruschi ci sono fisiologiche oscillazioni anche di luminosità e contrasto, in particolare durante le scene notturne, ma il viaggio nella mente di Lynch comporta anche questo. Anzi, il caotico stile del regista viene perfino esaltato in queste sequenze. La cosa importante è che il risultato complessivo è di una sorprendente solidità generale, anche sul piano cromatico dove alcune transizioni molto complesse sono ben gestite. Una tenuta che non vacilla neanche nei momenti più estremi e valorizza pure la leggera grana probabilmente aggiunta all'epoca. Se tutto fila, è anche grazie a una compressione ben gestita, con un bitrate video medio molto alto a garantire la qualità del trasferimento.
Audio suggestivo e d'atmosfera. negli extra solo il trailer
Notizie molto positive anche sull'audio, dove troviamo le tracce lossless DTS HD Master Audio 5.1 sia per l'italiano che per l'originale (ci sono anche dialoghi in polacco con regolari sottotitoli in italiano). La resa complessiva è di quelle importanti, per certi versi affascinante, anche se quella inglese ha una densità sonora e una corposità indubbiamente maggiore della pur buona traccia italiana.
L'aspetto più importante è che grazie all'attività dei surround e alla muscolarità del sub, il sonoro regala un'efficace immersione nell'universo lynchiano caratterizzato da mille sensazioni, con mirati effetti ambientali, bassi che sprigionano energia e potenza, e una resa della colonna sonora davvero suggestiva. Unico neo dell'edizione gli extra: è presente solamente il trailer, mentre nella limited edition ormai esaurita c'era anche un booklet.
Conclusioni
Come spiegato nella recensione del blu-ray di Inland Empire, quella targata CG Entertainment è la migliore edizione sul mercato sul piano tecnico, perché a un audio lossless di grande efficacia, abbina un video che beneficia del nuovo master e digerisce in maniera magistrale gli enormi limiti del girato, restando così molto fedele a quanto visto all’epoca nelle sale. Peccato per la quasi totale mancanza di extra.
Perché ci piace
- Un video che riesce a ricavare il meglio da una fonte SD molto modesta.
- Un nuovo master che dona smalto e spessore alle immagini.
- Un audio lossless che immerge nelle atmosfere oniriche del film.
Cosa non va
- Extra quasi assenti: c’è solo il trailer.