Sono gemelle, sono belle, brave e hanno anche una bella voce: Angela e Marianna Fontana sono le attrici italiane rivelazione di questa stagione cinematografica, protagoniste di Indivisibili, terzo lungometraggio firmato da Edoardo De Angelis, presentato alla 73esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Giornate degli Autori e ora nella sale. Dopo Venezia, le attrici hanno presentato il film al Toronto Film Festival e poi al London Film Festival: un primo tour promozionale importante, "un'emozione che si porteranno dentro per tutta la vita", come ci hanno detto a Roma, in occasione dell'anteprima stampa del film.
Paura della solitudine
In Indivisibili Angela e Marianna Fontana interpretano Viola e Daisy, gemelle siamesi della provincia di Caserta che si esibiscono, costrette dal padre, in feste di compleanno e come porta fortuna durante le processioni della Chiesa locale. La loro prospettiva cambia quando scoprono che, al contrario di quello che ha detto loro la famiglia, possono separarsi chirurgicamente e vivere così una vita normale.
Seguendole come in una favola dark, il regista racconta paure e sogni di una coppia di adolescenti in cerca del loro posto nel mondo, anche a costo di separarsi: "Ognuno di noi nasce come persona singola, ma tutti abbiamo bisogno di una persona che ci sostenga e ci dia forza" ci ha detto Angela, continuando: "Può essere una sorella, come in questo caso, un fidanzato, una mamma, un padre, un'amica: sentirsi soli è brutto, gli esseri umani lo vivono come un malessere, soltanto stando accanto a un'altra persona capisci quanto è importante vivere l'amore e i sentimenti. Daisy e Viola sono unite fisicamente e hanno paura di dividersi per questo, perché non hanno mai vissuto una vita da persone singole: separarsi per loro è lacerante, ma è la vita". Prosegue Marianna: "Per essere liberi bisogna staccarsi dalla famiglia, anche per realizzarsi dal punto di vista lavorativo: per acquisire l'indipendenza ti devi separare dalla cosa più importante della tua vita, da tua madre, tuo padre, da chi ti ha visto crescere. È un processo naturale: per essere libero devi perdere un pezzo di te stesso, ma in questo modo si cresce".
Chi è diverso sviluppa una sensibilità maggiore
Nel film le gemelle sono viste allo stesso tempo come delle sante e come delle persone diverse, così come lo zio delle ragazze, che vive un rapporto omosessuale: nonostante siano additati come dei freak, sono proprio loro a mostrare una maggiore sensibilità e umanità, al contrario di chi li circonda, considerati normali ma che si comportano in modo mostruoso. "Daisy e Viola nel film, come anche gli zii, sono considerate non normali, ma hanno una sensibilità molto più sviluppata, perché percepiscono la vita diversamente" ha detto Marianna, proseguendo: "Sono costrette dalla famiglia a essere osservate continuamente dal mondo esterno e finiscono per sentirsi diverse perché sono gli altri a vederle così, per essere accettate devono sempre mettersi alla prova. Le più normali, almeno nel contesto di Indivisibili, sono proprio loro: persone che vanno oltre i pregiudizi e che vogliono inseguire i proprio sogni".