Pare che fosse stato il grande Gigi Proietti, tanti anni fa, a suggerire idealmente la nuova destinazione a Massimo Boldi e Christian De Sica, i protagonisti di In vacanza su Marte. "Siete andati in India, in America, siete andati dappertutto, ma quest'anno 'ndo ca..o annate? Su Marte?" aveva detto loro, come ricorda Christian De Sica durante la conferenza stampa de In Vacanza su Marte, il film che vede i due attori di nuovo diretti da Neri Parenti, e che è disponibile dal 13 dicembre in noleggio e acquisto su tutte le piattaforme digitali (Sky Primafila, Amazon Prime Video, Apple Tv, Chili, TIMVISION, Infinity, Google Play, Youtube, Rakuten Tv e Playstation Store). Forse per questo dovremmo chiamarlo "telepanettone" invece che "cinepanettone", ma il film che vede uniti i due attori allo storico regista è il più classico dei film di Natale della premiata ditta.
"Era il 2005 quando in Natale a Miami ho girato l'ultima inquadratura della coppia Boldi - De Sica" ricorda Neri Parenti nelle note di regia. "Da quel giorno le loro carriere artistiche si sarebbero separate. I due attori finito il ciak si salutarono affettuosi e si allontanarono in due direzioni diverse, una specie di Sunset Boulevard (Viale del Tramonto) raddoppiato, per loro fortuna, non erano diretti al manicomio come la Norma Desmond protagonista del capolavoro di Billy Wilde". Massimo Boldi e Christian De Sica si erano già ritrovati due anni fa in Amici come prima, ma è quest'anno che la reunion è completa: con loro c'è quel Neri Parenti che li ha diretti più volte di tutti nei film di Natale, e che insieme a loro ha messo a punto quella che è stata a lungo una formula di successo: il cinepanettone. Una formula che oggi, dopo qualche anno d'assenza, con In Vacanza su Marte viene riproposta orgogliosamente. "È il classico film di Natale" conferma De Sica. "Grazie a Parenti e agli sceneggiatori, che hanno ricostruito il film come lo facevamo prima. È una farsa comica: ce n'era bisogno in questo periodo. Non ci ferma neanche il Covid: arriveremo in tutte le case degli italiani". "È una cosa straordinaria, siamo più che amici, siamo fratelli" racconta Boldi. "Abbiamo lavorato insieme in tutti questi anni, ci siamo divertiti e abbiamo la stessa intenzione: che il pubblico si possa divertire con le nostre storie, con i nostri ruoli. Ho già detto che il film sarà un successo, se fosse andato sugli schermi cinematografici saremmo stati tutti più felici. Non tanto per il fatto che il film vada in televisione, che è il mezzo del futuro. È che non siamo abituati".
Neri Parenti: abbiamo scelto Marte durante il lockdown
In vacanza su Marte era stato infatti pensato per essere proiettato al cinema, ma, si sa, i programmi in quest'anno cambiano di continuo, e allora anche un tipo di film che nelle sale ha sempre vissuto, e ha sempre portato tantissima gente, deve cambiare strategia. Anche la scelta di "andare su Marte", al di là della battuta di Gigi Proietti. "Quando abbiamo cominciato a pensare al film eravamo in pieno lockdown" confessa Neri Parenti. "Dal punto di vista etico sembrava butto dire 'facciamo Natale a New York', o in altri posti dove magari ci sarebbero stati dei morti. Trovare una destinazione 'favolistica' pensavamo fosse necessario". Anche girare il film, con tutti i protocolli che sono stati messi a punto per girare in sicurezza, è stato impegnativo. "Abbiamo girato il film in un momento delicato, non durante il lockdown ma con regole molto strette" ricorda il regista. "Abbiamo fatto una settantina di tamponi a testa".
Neri Parenti: In Vacanza su Marte può essere visto anche ad agosto
È sempre Neri Parenti a provare a chiarire, non definitivamente, il cambio del titolo del film, che durante la lavorazione era noto con il più classico "Natale su Marte" e poi è uscito con il titolo leggermente modificato, In vacanza su Marte. "Dobbiamo fare la domanda alla Warner" precisa Parenti. "Immagino che, uscendo sulle piattaforme e dovendo avere una vita futura su queste piattaforme, il fatto che non sia 'Natale a...' possa permettergli di vivere una vita più lunga, che possa essere visto anche ad agosto. Ma non c'è nessuna diffida sa parte di De Laurentiis: non è il titolare del titolo 'Natale a...'"
In vacanza su Marte, la recensione: Ritorno al futuro o ritorno al passato?
Christian De Sica: siamo rimasti quello che eravamo, un cartone animato
In vacanza su Marte compie un balzo nel futuro: siamo 2030, i viaggi su Marte sono possibili e un uomo (De Sica) va con la propria compagna sul pianeta rosso per sposarsi, visto che sulla Terra è ancora sposato con un'altra donna. Il figlio diciottenne, per sbaglio, finisce in un buco nero e, quando torna ha le sembianze di un anziano (cioè quelle di Massimo Boldi). Fa un certo effetto vedere Boldi e De Sica in contesti da fantascienza, con fondali creati al computer ed effetti speciali. Ma, sotto sotto, sono i Boldi e De Sica di sempre. "Siamo rimasti sempre quello che eravamo" conferma De Sica. "Un po' un cartone animato. Ci siamo un po' appesantiti, io non sono più uno sciupafemmine, ma sono sempre un mascalzone. Ho sempre interpretato personaggi negativi, d'altra parte si dice che si ride più con il demonio. Abbiamo voluto fare il film che facevamo anni fa. Una farsa, che raccontasse il nostro Paese, come solo una farsa può fare". "Siamo stati in linea con i tempi, cercando di essere sempre attuali, al posto giusto nel momento giusto" fa eco Boldi. "È una grande idea, straordinaria, che portata sullo schermo è molto divertente, rivoluzionaria, bella".
Neri Parenti: torniamo a fare quel cinema che non facevamo da 15 anni
Ma dietro gli effetti speciali, le immagini dello spazio, le superfici di Marte c'è, orgogliosamente rivendicato, il classico cinepanettone. "È stata questa la scommessa dell'Indiana Film, che Massimo, Christian e io abbiamo sposato al cento per cento" ci spiega Neri Parenti. "Tornare a fare quel cinema che non facevamo da 15 anni. È un soggetto che si prestava molto: Boldi che diventa vecchio poi ritorna bambino. Dovendo cassare tutta una serie di avventure di un certo tipo, che non ci possiamo più permettere, era l'idea giusta lo abbiamo fatto su Marte per rendere tutto un po' più asettico. Nel cinepanettone c'era un po' di tutto, le battute, lo slapstick". Del pacchetto facevano parte, e ci sono anche qui, anche le parolacce, le volgarità. Come ci sono sempre state, ma oggi, dove il politicamente corretto ha cambiato gli scenari, suonano un po' più pesanti. "La missione non era fare un film con le parolacce" commenta il regista. "È il genere che lo richiede. E poi nella scrittura ci sono delle situazioni che ti permettono di spingere di più sulle sceneggiature senza frenarsi. Abbiamo avuto sempre, per fortuna, attori che le dicevano con una tale abilità, tale leggerezza. Questi film qui le chiamano. L'importante è che faccia ridere. È terribile quando fai le battutacce e non fanno ridere".
Viva le donne
Se nel film c'è una novità, è data dall'attenzione per i ruoli femminili, affidati ad attrici di talento. Denise Tantucci è la ragazza del figlio di De Sica, che si ritrova come compagno un uomo in età, con le fattezze di Boldi. Arriva al cinepanettone dopo un percorso attoriale molto interessante. "Ho sempre recitato fin da bambina, a scuola" racconta. "Ho sempre pensato che variare nella vita fosse importante, oltre che divertente. La commedia mi ha sempre affascinato, anche se non mi sentivo molto portata. Quando Neri mi ha dato l'occasione mi sono sentita lusingata. È stata una grande gioia cimentarmi nella commedia". Anche Lucia Mascino (è la compagna del personaggio di De Sica) viene da un altro tipo di cinema. "Ho sentito l'impulso di farlo" ci spiega. "È un personaggio anomalo per me, soffice, romantico, benestante e positivo". E poi c'è Paola Minaccioni, che è la prima moglie del personaggio di De Sica. "Elena il marito l'ha perso, ed è contenta di questa situazione" racconta. " È una donna che non vuole rivedere il marito, non è la solita donna abbandonata che soffre; è emancipata e vuole soltanto suo figlio". Nel cast c'è anche Milena Vukotic (la madre del personaggio di Lucia Mascino), che Neri Parenti conosce e stima già dai film di Fantozzi, e quando può la porta sempre con sé. Per questo lo ringraziamo.