Avery, Emma e Tracy sono migliori amiche fin dai tempi della scuola e ancora oggi sono inseparabili. Le donne, specializzatesi in storia dell'arte, stanno facendo carriera: Avery è curatrice in un museo di Boston, Emma insegna a Chicago e Tracy lavora in una casa d'aste a New York. Durante il loro annuale weekend d'antiquariato a San Francisco, in un negozietto scoprono un velo da sposa italiano del diciannovesimo secolo, al quale si accompagna una leggenda: chiunque lo indossi, incontrerà il vero amore.
Come scopriremo ne Il velo nuziale, tocca ad Avery, la romantica del gruppo, vestirlo per prima. La donna sta organizzando il gàla annuale del museo e collabora fianco a fianco con Peter Hastings, un nuovo membro del consiglio che aveva già incontrato a San Francisco e con cui sembrava essere scattato un reciproco colpo di fulmine. Ora inspiegabilmente l'uomo è assai freddo nei suoi confronti e Avery non ne comprende il motivo. Giorno dopo giorno, scoprirà se il velo acquistato è dotato davvero di poteri miracolosi oppure no...
Un pizzico di tricolore
Il nostro Paese è determinante ai fini degli eventi e sarà addirittura palcoscenico del sequel diretto nonché secondo episodio di questa trilogia romantica prodotta da Hallmark Channel, uno dei più famosi canali a tema d'Oltreoceano. D'altronde sono tre le amiche che conosciamo a inizio visione e in questo modo nessuna è rimasta "delusa", con una pellicola dedicata ad ognuna di loro. Il velo nuziale è il primo episodio e racconta per l'appunto la vicenda di Avery, inserendosi in quell'affollato filone di pellicole a tema pensate per il piccolo schermo. In quest'occasione fa la sua comparsa anche l'elemento "magico", con la suggestione che il bianco vestito materializzi di colpo il principe azzurro tanto atteso a chi in quel momento ha la fortuna di indossarlo.
Il velo nuziale per ogni occasione
Un approccio volutamente inverosimile per una storia zuccherosa dove il lieto fine, al solito, non è mai messo in discussione. Il velo nuziale non nasconde la propria aura derivativa ma anzi se ne compiace, conoscendo bene il target a cui si rivolge che - senza troppe aspettative - si farà andar bene ancora una volta la riproposizione degli stessi topoi a tema, con un romanticismo facile facile ad accompagnare la tormentata, tra virgolette, storia d'amore che sta nascendo tra i due protagonisti. Certo alcuni comportamenti di lui risultano a tratti poco credibili, anche partendo dall'assunto che i presunti poteri del velo del titolo siano effettivamente determinanti ai fini degli eventi, e anche la gestione degli anonimi personaggi secondari è ridotta all'osso, senza un potenziale rivale che anche solo per un momento possa mettere in dubbio le sorti di questa prevedibile love-story.
Questa l'ho già vista
Dalle citazioni a grandi classici del filone come Harry ti presento Sally (1989) ai rimandi a quella cultura tipica del nostro Paese, con tanto di dipinto di un fittizio pittore del passato quale elemento di unione tra la "reliquia" del titolo e un immaginario potenzialmente fiabesco, Il velo nuziale infarcisce di banalità assortite i novanta minuti di visione, del tutto avara di colpi di scena. Il cast è potremmo dire "idoneo", anche se fa una certa impressione vedere Lacey Chabert nel ruolo principale. Proprio lei, che aveva esordito al cinema giovanissima in Lost in space - Perduti nello spazio (1998) per poi avere un ruolo importante nel cult Mean Girls (2004), si è da tempo persa in produzioni per il piccolo schermo e riesce a portare quel pizzico di frizzantezza in più a un'operazione altrimenti fin troppo abbottonata.
Conclusioni
Tre amiche single e appassionate d'arte si imbattono in un antico velo da sposa realizzato in Italia, su cui circola una leggenda: chiunque lo indossi, troverà il vero amore. Detto fatto per Avery, che conosce subito dopo l'affascinante Peter, anche se la nascente relazione sarà comunque più complicata del previsto... Commedia romantica televisiva d'ordinanza, Il velo nuziale è il primo film di una già realizzata trilogia, dove il candido vestito si improvvisa provvidenziale cupido per l'occasione, in un tira e molla sentimentale di stampo abbastanza classico, come d'altronde la pressoché totalità delle produzioni per il piccolo schermo a marchio Hallmark Channel.
Perché ci piace
- La protagonista Lacey Chabert è bella e frizzante al punto giusto per il ruolo.
- Il film ha un suo preciso target.
Cosa non va
- Sceneggiatura prevedibile.
- Regia piatta come nella media delle produzioni a tema.
- Il resto del cast non convince altrettanto.