La morte ha sempre fatto parte degli elementi ricorrenti delle serie HBO, a partire dal loro primo successo, I racconti della cripta, dove quasi ogni episodio si concludeva con la morte del protagonista di turno. In seguito sono arrivati Oz, I Soprano, Six Feet Under, The Wire, Deadwood, Roma... Una vera ecatombe, a seconda delle annate. Ma nessun'altra serie del gigante via cavo sembra provare un piacere quasi perverso nell'eliminare molti dei nostri personaggi preferiti quanto Il trono di spade, ma è anche vero che ciò non è dovuto tanto alla volontà degli sceneggiatori David Benioff e D.B. Weiss, quanto piuttosto alla brillante crudeltà di George R.R. Martin, autore di quella Song of Ice and Fire (Le cronache del ghiaccio e del fuoco in italiano) che pone le basi per gli eventi della serie.
Per rendere omaggio al sadismo letterario e televisivo del trio, ripercorriamo in ordine cronologico le morti più significative de Il trono di spade, aggiornando periodicamente la lista fino alla conclusione della serie.
Il Trono di Spade: i 10 migliori episodi della serie
1. Viserys Targaryen (La corona d'oro, 1x06)
Il primo personaggio importante a lasciarci (escludendo Jon Arryn, già morto all'inizio della stagione) è l'arrogante Viserys Targaryen (Harry Lloyd), il cui desiderio di sedere sul trono l'ha spinto a dare la propria sorella, Daenerys (Emilia Clarke) a Khal Drogo (Jason Momoa) in cambio di un esercito. Il giovane Targaryen si è sempre fatto notare per la sua mentalità egocentrica e crudele, ed è quindi più che appropriato il metodo scelto dagli autori per liberarsi di lui. Al termine del sesto episodio, Viserys - deluso perché Drogo non ha mantenuto la sua promessa - minaccia la sorella, istigando l'ira del signore dei Dothraki. Il risultato: Drogo, pronunciando una delle sue poche battute nella nostra lingua, dice "Una corona per un re" e uccide Viserys versandogli in testa oro fuso. Ad oggi, nessuno sente veramente la mancanza del fratello di Daenerys.
2. Robert Baratheon (Il gioco dei troni, 1x07)
Appassionato di lussuosi banchetti e di prostitute, il sovrano di Westeros, interpretato da Mark Addy, dava sempre più l'idea di un simpatico compagno di bevute che di un uomo capace di governare un mondo violento e caotico come quello immaginato da Martin. Ferito mortalmente durante una battuta di caccia al cinghiale, Robert Baratheon spira al termine del settimo episodio, felicemente ignaro del tradimento della moglie Cersei Lannister (Lena Headey) e di ciò che ne deriverà anche per il suo amico d'infanzia Ned.
3. Syrio Forel (La guerra alle porte, 1x08)
Una morte piccola ma importante, quella di Syrio Forel, apparso solo in tre episodi ma fondamentale per l'evoluzione di Arya Stark, di cui fu l'insegnante di scherma. Egli si sacrifica (o così ci è dato di credere; è di Braavos, e se fosse un Uomo senza volto?) per difenderla dai Lannister, intenzionati a catturare l'intera famiglia Stark dopo l'arresto del patriarca Ned (vedi sotto). L'assassinio di Syrio riecheggia nelle azioni successive di Arya, fino alla conclusione del quinto ciclo di episodi, ovvero quando uccide barbaramente Meryn Trant, uno dei responsabili delle disgrazie capitate agli Stark, e fa il nome di Syrio prima di tagliargli la gola (dopo averlo già accecato e pugnalato).
4. Eddard "Ned" Stark (La confessione, 1x09)
Col senno di poi, era facile intuire che Ned Stark, signore di Grande Inverno, non sarebbe sopravvissuto alla prima stagione della serie, anche senza aver letto i libri. Questo perché Ned è interpretato da Sean Bean, la cui propensione a morire sullo schermo ha generato un'infinità di parodie in rete. Nei panni del patriarca della famiglia Stark, l'attore inglese era un concentrato di carisma e dignità, per certi versi l'anima dei primi dieci episodi. Ed è proprio l'approccio più onorevole ed onesto di Ned a costargli la vita. Arrestato con l'accusa di tradimento (aveva scoperto che i figli di Robert erano frutto della relazione incestuosa fra Cersei e Jaime Lannister), il signore del Nord decide di confessare il falso e riconoscere Joffrey Baratheon come legittimo sovrano di Westeros, nel tentativo di salvare le sue due figlie. Joffrey decide comunque di farlo uccidere, organizzando una decapitazione all'aperto di fronte al Grande Tempio di Baelor. La sequenza, magistralmente diretta da Alan Taylor, ha convinto definitivamente gli spettatori del fatto che nel mondo de Il trono di spade nessuno è al sicuro.
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5. Khal Drogo (Fuoco e sangue, 1x10)
Ancora Taylor (lo stesso regista ha sottolineato di trovarsi spesso a dirigere episodi HBO in cui muore un personaggio importante), questa volta per il gran finale della prima annata. L'ultima dipartita maggiore è quella di Khal Drogo, ridotto ad un vegetale dalle azioni di una strega e ucciso come gesto di pietà dalla moglie Daenerys, il cui lutto porterà alla sua trasformazione in "Madre dei draghi". Una fine tutto sommato logica per il signore dei Dothraki, talmente amato dai fan da avere diritto ad un cameo - sotto forma di allucinazione - nella stagione successiva.
6. Renly Baratheon (Il fantasma della fortezza, 2x05)
Fratello minore di Robert e Stannis, Renly Baratheon (Gethin Anthony) aveva sempre poche chances contro gli altri pretendenti al trono, data la sua inesperienza. Non sorprende più di tanto, quindi, che sia lui a morire per primo, in un maniera abbastanza orripilante: ucciso da una creatura fatta d'ombra, frutto dell'unione fra Stannis e la strega Melisandre (Carice van Houten). Muore davanti a Brienne di Tarth (Gwendoline Christie) e Catelyn Stark (Michelle Fairley), costrette a fuggire per evitare un possibile arresto per la morte del giovane Baratheon.
7. Robb, Talisa e Catelyn Stark (Le piogge di Castamere, 3x09)
Noto come Red Wedding, il massacro che chiude il penultimo episodio della terza stagione è uno degli eventi più scioccanti della saga, dentro e fuori dalla serie. Basti pensare che durante la prima messa in onda della puntata negli Stati Uniti alcuni spettatori che avevano già letto i libri filmarono le reazioni dei loro parenti e/o amici neofiti, e il video che ne risultò ha fatto la sua porca figura in rete (dove circolò anche la massima "Adesso sapete perché i vostri amici nerd erano depressi tredici anni fa", riferendosi alla pubblicazione del romanzo Tempesta di spade). A rendere ancora più brutale la trasposizione televisiva dell'uccisione di Robb Stark (Richard Madden) e sua madre Catelyn - puniti per un torto fatto alla famiglia Frey - è la presenza della moglie incinta del giovane Stark, Talisa (Oona Chaplin), pugnalata al ventre, mentre nei libri la controparte letteraria della donna, Jeyne Westerling, è viva e vegeta. Dopo La confessione, in cui passa a miglior vita Ned Stark, questo è il secondo episodio della serie a ricevere una nomination all'Emmy per la scrittura.
8. Joffrey Baratheon (Il leone e la rosa, 4x02)
Per tre anni, Jack Gleeson è stato semplicemente eccezionale nei panni di Joffrey Baratheon, un adolescente viziato e crudele il cui comportamento non fa che peggiorare una volta proclamato re di Westeros. Si dice persino che dopo il debutto della serie George R.R. Martin abbia scritto all'attore: "Congratulazioni, ti odiano tutti." È quindi con un certo piacere che gli spettatori si sono goduti gli ultimi minuti del secondo episodio della quarta stagione, anch'esso segnato da un matrimonio nefasto. In questo caso, è Joffrey a trapassare, avvelenato mentre sta festeggiando le proprie nozze con Margaery Tyrell (Natalie Dormer). Una fine poco sanguinolenta ma comunque soddisfacente per un personaggio che tutti amavano detestare. Subito dopo la messa in onda della puntata, un utente Twitter che si spacciava per Martin (il quale ha firmato la sceneggiatura dell'episodio) scrisse "You're welcome" (Prego).
9. Lysa Arryn (Il campione, 4x07)
L'avevamo vista brevemente nella prima stagione e poi persa di vista. Parliamo di Lysa Arryn (Kate Dickie), sorella un po' turbata di Catelyn, nella cui reggia si nasconde Sansa Stark (Sophie Turner) dopo essere fuggita da King's Landing. Lysa è attualmente sposata con Petyr "Ditocorto" Baelish (Aidan Gillen), le cui intenzioni sono alquanto dubbie. Quando Lysa minaccia di gettare Sansa attraverso la famigerata "Porta della Luna", Baelish finge di confortarla, prima di condannarla a morte con la frase "Ho amato solo una donna, una sola, per tutta la mia vita. Tua sorella." Pur avendo ordito decine di complotti (inclusa la morte di Joffrey Baratheon), questa è la prima volta che vediamo Lord Baelish uccidere qualcuno di persona, e ci facciamo un'idea di quanto possa essere spietato, se necessario.
10. Oberyn Martell (La vipera e la montagna, 4x08)
Nel corso della quarta stagione, l'attore cileno Pedro Pascal è stata una piacevolissima sorpresa nei panni di Oberyn Martell, detto la Vipera, un uomo passionale e carismatico ossessionato dal desiderio di vendetta. Quando Tyrion Lannister (Peter Dinklage), accusato di aver ucciso Joffrey, chiede un combattimento giudiziario, Oberyn si propone come campione del nano, dato che il guerriero scelto dall'accusa è Gregor Clegane, detto la Montagna, l'uomo che uccise la sorella della Vipera, la principessa Elia. Il duello ha tutta l'aria di finire con la vittoria di Oberyn, la cui agilità gli dà un vantaggio rispetto alla Montagna. Peccato che il principe di Dorne si faccia prendere la mano e, anziché dare il colpo di grazia, si metta a provocare il suo avversario per fargli confessare le malefatte passate. Al che la Montagna afferra Oberyn e gli schiaccia la testa, ammettendo di aver ucciso sua sorella. Un'immagine splendidamente cruenta per chiudere una delle puntate migliori della serie, e un'uscita di scena brutalmente spettacolare per un grande personaggio. Non che la Montagna sia messo molto meglio: avvelenato dalle armi di Oberyn, lo ritroviamo agonizzante nell'episodio conclusivo della stagione, e poi in versione "zombie" al termine della quinta annata.
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11. Ygritte (Il coraggio di pochi, 4x09)
Dopo Oberyn, un altro decesso che spezza il cuore. Parliamo di Ygritte (Rose Leslie), la bella e determinata guerriera che, tra una presa in giro e l'altra, conquistò Jon Snow (Kit Harington). I due, separati in modo violento alla fine della stagione precedente, si ritrovano durante la battaglia di Castle Black, al termine della quale lei viene ferita a morte. Fedele alla propria personalità, spira fra le braccia del suo amato dopo aver detto, un'ultima volta, "Non sai nulla, Jon Snow". Al pianto di Jon si unisce quello degli spettatori.
12. Tywin Lannister e Shae (I figli della foresta, 4x10)
Che non corresse buon sangue tra Tyrion Lannister e il padre Tywin (Charles Dance) l'avevamo già intuito nel primissimo episodio della serie, quando Tyrion risponde alla domanda "Cosa ne sai tu di cosa significhi essere un bastardo?" con "Tutti i nani sono bastardi agli occhi dei loro padri." Questo rapporto complesso ed antagonistico raggiunge l'apice nella quarta stagione, in cui Tywin condanna a morte il proprio figlio per l'omicidio di Joffrey. Prima di fuggire per sempre (?) da King's Landing, Tyrion decide di farla pagare al crudele genitore, uccidendolo mentre è seduto sul gabinetto (il capitolo corrispondente del romanzo, raccontato dal punto di vista del nano, include un commento scatologico su una presunta capacità fisica di Tywin). Ma non prima di aver strangolato - a malincuore - l'amata Shae (Sibel Kekilli), prostituta che, dopo aver amato il più giovane dei fratelli Lannister per anni, lo ha tradito testimoniando contro di lui. Una doppia morte scioccante e solo in parte soddisfacente per il pubblico (il quale, come Tyrion, voleva bene a Shae).
13. Mance Rayder (Guerre imminenti, 5x01)
Introdotto all'inizio della terza annata, Mance Rayder (Ciarán Hinds), sovrano dei ribelli che vivono dall'altro lato del Muro, è una figura enigmatica ed affascinante. Catturato dall'esercito di Stannis Baratheon al termine della quarta stagione, viene condannato a morte nella premiere della quinta. Nei romanzi, scopriamo che Melisandre l'ha aiutato a fingere il proprio decesso, e le sue condizioni attuali sono tuttora ignote. Per ora non sappiamo se anche nella serie televisiva ha avuto luogo un inganno simile, o se Mance sia effettivamente morto, bruciato sul rogo e trafitto da una freccia come gesto caritatevole da parte di Jon Snow.
14. Ser Barristan Selmy (I figli dell'arpia 5x04)
Servo fedele della famiglia Targaryen, escluso un breve periodo alla corte di Robert Baratheon (fu congedato dopo la sua morte), Ser Barristan Selmy (Ian McElhinney) è stato un comprimario minore ma importante per quasi cinque anni, per un totale di 25 episodi (è assente solo nella seconda stagione). La sua lealtà nei confronti di Daenerys non ha mai vacillato, ed è nel tentativo di difenderla che viene ucciso dai cosiddetti Figli dell' Arpia. Un colpo di scena che ha sorpreso i lettori dei libri, nei quali Ser Barristan è ancora vivo e attualmente sovrano di Meereen, dopo la scomparsa di Daenerys.
15. Shireen Baratheon (La danza dei draghi, 5x09)
Altra deviazione dai libri: ad oggi Shireen, la figlia di Stannis Baratheon (Stephen Dillane), è ancora viva, ma continua a fare sogni premonitori circa la propria morte, quindi è probabile che George R.R. Martin abbia contribuito insieme a Benioff e Weiss alla sua dipartita televisiva, una scena di rara crudeltà poiché a morire, questa volta, è una bambina innocente, bruciata viva sotto gli occhi dei genitori su consiglio di Melisandre, per soddisfare la volontà divina. Una scelta tragica che innesca una reazione a catena, come ci è dato modo di vedere nel finale della quinta stagione.
16. Stannis Baratheon (La misericordia della Madre, 5x10)
Non gliene va bene una, al povero Stannis Baratheon: indotto a sacrificare la propria figlia, ritrova poi la moglie morta per impiccagione mentre le armate di Winterfell stanno per decimare i suoi uomini. Ferito gravemente, si è ormai rassegnato al suo destino quando incontra Brienne, decisa a vendicare la morte di Renly. Vi è ancora qualche dubbio tra i fan sulla morte di Stannis, poiché il colpo di grazia vero e proprio resta invisibile (per volontà degli showrunner, stando al regista David Nutter), ma in caso fosse veramente passato a miglior vita l'ha fatto a modo esplicitamente suo: "Fa' il tuo dovere", sono le sue ultime parole.
17. Myrcella Baratheon (La misericordia della Madre, 5x10)
Una piccola grande tragedia, importante non tanto per via del personaggio in sé, quanto per le conseguenze che questa morte avrà per gli altri personaggi. Da un lato, Jaime Lannister (Nikolaj Coster-Waldau), il quale aveva appena accettato l'idea di essere un padre, perde la figlia Myrcella dopo pochi secondi di onestà e felicità, a causa delle intenzioni omicide di Ellaria Sand (Indira Varma), vedova di Oberyn Martell; dall'altro, già sappiamo quale sarà la reazione di Cersei, già costretta all'umiliazione totale come penitenza per i suoi peccati ed assetata di vendetta...
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18. Roose Bolton e Balon Greyjoy (Uomini di Ferro, 6x02)
Due patriarchi decisamente poco simpatici, entrambi con ambizioni spropositate ed entrambi morti, nello stesso episodio, per mano di altri pretendenti al trono, nonché parenti stretti: Roose Bolton viene ucciso dal figlio illegittimo Ramsay, il quale dopo fa anche eliminare il proprio fratellastro neonato per divenire l'unico erede della stirpe dei Bolton, mentre Balon Greyjoy viene buttato giù da un ponte dal fratello Euron, proprio mentre lui stesso cerca di pugnalarlo a morte. Che sia stato una sorta di riequilibrio cosmico, dato che nella stessa puntata assistiamo alla resurrezione di Jon Snow?
19. Il Corvo con tre occhi (Il tempo è giunto, 6x05)
Presenza minore ma fondamentale, questo individuo misterioso con le fattezze di Max von Sydow è importante per la mitologia della saga poiché grazie ai suoi insegnamenti Bran Stark riesce finalmente ad usare al meglio i propri poteri e scoprire la verità sulla nascita di Jon Snow. Questo nonostante l'insegnamento finale venga interrotto proprio dalla morte del Corvo con tre occhi, ucciso dal Re della Notte durante un assalto il cui scopo è eliminare Bran.
20. Hodor (Il tempo è giunto, 6x05)
Grazie in parte anche a vari meme e video su internet, il misterioso Hodor, gigante buono capace di dire solo il proprio nome, è rapidamente entrato nel cuore dei fan. Tra i più grandi enigmi della serie vi era proprio l'origine di Hodor, il cui vero nome, come abbiamo scoperto nel terzo episodio della sesta stagione, è Wylis (nei libri è Walder, ma è stato deciso di modificarlo per non fare confusione con il perfido Walder Frey). Nella medesima puntata abbiamo anche scoperto che un tempo si esprimeva in modo normale, lasciando il dubbio su cosa avesse potuto renderlo ciò che è diventato prima dell'inizio della serie. La risposta è arrivata in circostanze tragiche: mentre il Re della Notte e i suoi soldati non morti cercano di uccidere Bran, Hodor ha il compito di impedire alle creature malefiche di uscire dalla caverna. In quel momento, grazie ai poteri di Bran, il giovane Wylis è in grado di udire telepaticamente la frase "Hold the door!" ("tieni la porta"), richiesta disperata da parte di Meera Reed.
Traumatizzato a vita, il ragazzo continua a ripetere quella frase, contraendola gradualmente fino all'ottenimento di "Hodor", mentre nel presente il gigante buono viene fatto a pezzi dai non morti. Un momento magnifico e tristissimo, capace di scioccare anche chi conosceva i libri, dato che il romanzo contenente la morte di Hodor (un dettaglio che gli showrunner hanno appreso da George R.R. Martin in persona) è tuttora inedito.
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21. Fratello Ray (Alleanze, 6x07)
Lo abbiamo visto solo in un episodio, ma la sua importanza narrativa si estende oltre i 50 minuti della puntata. Questo perché Ray, soldato divenuto leader di una comunità pacifica, ha salvato la vita di Sandor Clegane quando questi era in punto di morte. Inoltre, a livello metatelevisivo, non è di poco conto il fatto che il personaggio sia interpretato da un veterano della HBO, ossia Ian McShane. Pertanto, ci è un po' dispiaciuto vederlo uscire di scena dopo pochi minuti di effettiva presenza scenica, ucciso insieme al resto degli abitanti del suo villaggio. Con l'eccezione, ovviamente, di Clegane, tornato alle vecchie abitudini...
22. Ramsay Bolton (La battaglia dei bastardi, 6x09)
Jon Snow vs. Ramsay Bolton: lo scontro che tutti i fan aspettavano con impazienza, principalmente nella speranza di vedere finalmente morire il personaggio più odioso della serie dai tempi di Joffrey Baratheon. E la sua dipartita non ha deluso le aspettative: sconfitto sul campo di battaglia, ma non prima di aver ucciso Rickon Stark e Wun Wun, il figlio di Roose Bolton viene imprigionato insieme ai propri cani, privati di cibo per una settimana poiché Ramsay pensava di servirgli il cadavere di Jon. E invece è lui a finire divorato, sotto gli occhi di Sansa Stark, finalmente libera per sempre dalle torture di Ramsay.
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23. Loras e Margaery Tyrell, Lancel Lannister, Maestro Pycelle e l'Alto Passero (I venti dell'inverno, 6x10)
Un massacro degno del Red Wedding, tant'è che online alcuni fan hanno ribattezzato la scena Red Septing (da Sept, ossia il Tempio di Baelor). Ci lasciano quindi diversi personaggi importanti della storyline ambientata ad Approdo del Re, di cui uno, Pycelle, presente sin dal terzo episodio della prima stagione. Si consuma così, tra le fiamme dell'Altofuoco, la vendetta di Cersei Lannister nei confronti di tutti coloro che le hanno fatto un torto, con almeno una vittima - Margaery Tyrell - di cui sentiremo veramente la mancanza. Ma la vendetta, come la stessa Cersei viene a sapere pochi istanti dopo, ha un prezzo...
24. Tommen Baratheon (I venti dell'inverno, 6x10)
All'inizio della quinta stagione avevamo visto, tramite un flashback, la profezia che annunciava la morte di tutti i figli di Cersei: Joffrey è morto nella stagione precedente, mentre Myrcella è spirata proprio al termine del quinto ciclo. Mancava solo Tommen Baratheon, costretto a succedere al fratello maggiore e regnare in mezzo a caos e complotti. Incluso quello che ha portato alla morte di sua moglie, Margaery, proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando al suicidio del giovane sovrano. Un momento di grande impatto, a livello visivo e drammatico, ma anche involontariamente buffo per via del meme scaturito da quella scena, dove si gioca sul nome inglese di Approdo del Re (King's Landing, che significa anche "atterraggio del re").
25. Walder Frey (I venti dell'inverno, 6x10)
Odiato dai fan in quanto istigatore principale del Red Wedding, Walder Frey era l'unico ancora in vita dei tre mandanti (gli altri due erano Tywin Lannister e Roose Bolton). Aspettavamo da tre anni una qualche punizione, e la vendetta di Arya Stark non ha deluso: travestita da serva, la figlia di Ned Stark serve a Walder da mangiare, mentre lui si interroga sull'assenza dei suoi due figli. La ragazza gli fa quindi sapere che sono entrambi morti, e lui ha appena consumato un piatto contenente i loro resti. Scioccato, il malvagio patriarca della famiglia Frey viene quindi sgozzato da Arya, la quale si rivela a lui e si congeda con la frase: "L'ultima cosa che vedrai è una Stark che sorride mentre muori."
26. Olenna Tyrell (La giustizia della regina, 7x03)
Tra le comprimarie più memorabili dello show, Olenna Tyrell meritava un'uscita di scena all'altezza del suo ruolo di contenitore di saggezza, complotti e freddure. Detto, fatto: avvicinata da Jaime Lannister con un bicchiere di vino contenente lo stesso veleno che uccise ai tempi Joffrey Baratheon, lei lo beve senza esitazioni, e prima di spirare dà il colpo di grazia metaforico a Jamie, ammettendo di essere stata responsabile della morte di Joffrey. "Dillo a Cersei. Voglio che sappia che sono stata io." Brutale e diretta, fino alla fine, con la dizione impeccabile di Diana Rigg a rendere il tutto ancora più perfettamente crudele.
27. Viserion (Oltre la barriera, 7x06)
Tra le rare perdite non-umane della serie, quella di Viserion, uno dei tre draghi di Daenerys Targaryen, è stata particolarmente dolorosa proprio per il ruolo che egli aveva nella storyline della giovane aspirante regina, ora arrivata a Westeros e determinata a prendersi il Trono di Spade con qualsiasi mezzo necessario. Ancora più importante è la svolta a fine episodio, quando il Re della Notte trasforma il defunto Viserion in un drago zombie, rimescolando le carte in tavola per la battaglia a venire, una volta abbattuta la Barriera.
28. Petyr Baelish (Il drago e il lupo, 7x07)
Come per Joffrey e Ramsay, si aspettava da tempo la morte di Littlefinger (Ditocorto in italiano), abile e viscido manipolatore che per sei stagioni ha forgiato alleanze a destra e manca al solo scopo di sopravvivere, iniziando con il tradimento che portò all'uccisione di Ned Stark nella prima stagione. È quindi un grande pezzo di giustizia poetica quando, dopo aver cercato di mettere le due sorelle Stark l'una contro l'altra, è lui a ritrovarsi sotto processo, a sorpresa, con prove schiaccianti fornite da Bran tramite le sue visioni del passato. Abbandonato da tutti, Petyr Baelish può solo appellarsi, disperatamente, all'amore per la defunta madre dei fratelli Stark, ma anche quello non basta per salvarlo dal coltello di Arya.
29. Lyanna Mormont, Jorah Mormont, Theon Greyjoy, il Re della Notte e Melisandre (La lunga notte, 8x03)
Quintupla morte significativa nell'episodio che racconta lo scontro definitivo tra gli eserciti del Nord (con l'aiuto di Daenerys) e l'armata dei non-morti controllata dal Re della Notte. Quest'ultimo muore per mano di Arya, e con lui tutto il suo esercito, ma non prima che la battaglia abbia fatto diverse vittime, tra cui Jorah e Theon che si sacrificano per difendere rispettivamente Daenerys e Bran (mentre Lyanna muore nelle primissime fasi del conflitto). Quanto a Melisandre, la sua dipartita è interamente volontaria: esce da Grande Inverno, si toglie la collana, mostrandosi quindi come è realmente, e muore accasciandosi a terra.
30. Missandei (Gli ultimi Stark, 8x04)
Fidata dama di compagnia di Daenerys, le spetta una delle sorti più crudeli dell'intera saga: uccisa su ordine di Cersei solo per fare dispetto alla giovane Targaryen, che assiste alla decapitazione e impazzisce del tutto, ponendo le basi per il massacro che avrà luogo nell'episodio successivo. Quella della morte di Missandei è una sequenza breve ma brutale, che negli Stati Uniti è stata oggetto di polemiche a causa del trattamento generale che la serie riservava ai personaggi di colore.
31. Varys, Euron Greyjoy, Sandor e Gregor Clegane, Jaime e Cersei Lannister (Le campane, 8x05)
Sei morti di un certo peso nel penultimo episodio, a cominciare da Varys, i cui complotti lo portano ad essere giustiziato su ordine di Daenerys, bruciato vivo da Drogon. Euron Greyjoy muore invece per mano di Jaime Lannister in un duello all'ultimo sangue, che pone fine alla rivalità dei due circa le attenzioni di Cersei. Quest'ultima, insieme al fratello/amante, perde la vita durante la distruzione di Approdo del Re, imprigionata per sempre nel collasso delle cripte della Fortezza Rossa. Nel corso della brutale battaglia muoiono anche i due fratelli Sandor e Gregor Clegane, il Mastino e la Montagna. Il primo, per sconfiggere il secondo, si sacrifica e lo trascina con sé in mezzo alle fiamme.
Il Trono di Spade ha davvero un finale orribile?
32. Daenerys Targaryen (Il Trono di Spade, 8x06)
Ultimo decesso nella serie, e non poteva che essere lei, alla luce delle ultime stagioni che ne avevano messo in evidenza il progressivo declino mentale a causa dell'eccessiva ambizione e - forse - l'innata follia dei Targaryen. E con lei muore anche il simbolo della sanguinosa lotta dinastica: dopo che Jon Snow l'ha pugnalata al cuore, infatti, Drogon reagisce alla morte della "madre" fondendo il famigerato trono che dà il titolo italiano alla serie. Un esito inevitabile dopo che Daenerys aveva fatto radere al suolo gran parte di Approdo del Re, reso ancora più tragico dal fatto che a ucciderla sia il nipote/amante.