Ammettetelo, sentirci parlare de Il Trono di Spade vi mancava. Il finale dell'ottava stagione, per quanto controverso possa esser stato, ha lasciato un vuoto incolmabile nelle schiere di fan che hanno seguito la serie fin dalla messa in onda del suo primo episodio, nel lontano 2011. Per superare la nostalgia di Occidente, delle strade di Approdo del Re e dell'innevata Grande Inverno, il _rewatch _è l'unica arma a nostra disposizione, sopratutto in questo periodo di forzato isolamento. A venire in nostro soccorso questa volta è Sky, che dal 26 marzo ha messo a nostra disposizione tutti e 73 gli episodi della serie, pronti per un famelico binge watching di fan e neofiti (che potranno sfruttare l'occasione per mettersi in pari). Noi, che siamo amanti dell'universo creato da George R. R. Martin e adattato da David Benioff e D.B. Weiss da quasi dieci anni, abbiamo deciso di stilare una classifica dei 10 migliori episodi de Il Trono di Spade.
Lo sappiamo, non tutti saranno d'accordo con la Top Ten che segue: in molti storceranno il naso a veder incluso in questa classifica un episodio della tanto vituperata ottava stagione e ci sarà certamente chi non troverà la propria puntata del cuore tra quelli che citeremo. Non è stato facile fare una selezione, ma quelli che seguono, a nostro parere, sono gli episodi che meglio rappresentano la serie, quelli che più di tutti gli altri ci fanno capire perché Game of Thrones è uno dei prodotti televisivi più amati di tutti i tempi.
10. I venti dell'inverno (6x10)
Cominciamo questa nostra selezione dei migliori episodi di Game of Thrones con I venti dell'inverno (The Winds of Winter, nella versione originale), il decimo della sesta stagione. Il culmine dell'episodio, come vedremo, è la spettacolare sequenza dell'esplosione del tempio di Baelor, che mette ulteriormente in luce la crudeltà e l'inestinguibile sete di vendetta e di potere di Cersei Lannister. I venti dell'inverno si apre con una lunga scena preparatoria, sulle note ipnotiche di Light of the Seven, in cui nobili raggiungono a uno ad uno il tempio. La scena iniziale, dai tempi così dilatati, è in netto contrasto con il resto dell'episodio, ricchissimo di eventi che si susseguono velocemente l'uno all'altro, e proprio per questa ragione riesce a definire, fin da subito, l'atmosfera carica di tensione che verrà mantenuta per il resto dell'episodio. Cersei, come molto di quanto avvenuto nella sesta stagione ci aveva fatto presagire, ha messo in piedi un elaborato piano di vendetta: facendo esplodere un enorme deposito di Altofuoco, abbandonato nelle catacombe della città dai tempi del Re Folle, la donna riesce a distruggere il tempio di Baelor e tutti coloro che si trovano al suo interno, tra cui Margaery Tyrell e suo padre.
Non si tratta di una vittoria completa per Cersei, questo è sicuro: il suo unico figlio rimasto, Tommen, si suicida buttandosi dalla finestra della sua stanza nella Fortezza Rossa, ricordando, con crudele ironia, come proprio lei avesse cercato di uccidere Bran Stark, ancora bambino, gettandolo da una torre. Il resto dell'episodio non è comunque povero di momenti emozionanti: da una parte abbiamo Samwell Tarly che entra nella biblioteca della Cittadella, John Snow che viene proclamato Re del Nord, Arya Stark che ottiene la sua vendetta contro Walder Frey (costretto addirittura a mangiarsi i suoi figli) e Daenerys che, finalmente, salpa per Occidente insieme a Tyrion, ora Mano della Regina, i suoi draghi e tutto il resto dei suoi alleati. Una scena di chiusura assolutamente da brivido, e noi non potevamo scegliere episodio migliore con cui iniziare questa lista.
9. La vipera e la montagna (4x08)
Passiamo ora a La vipera e la montagna (The Mountain and the Viper), episodio diventato famoso per una delle scene di combattimento uno contro uno più spettacolari ed emozionanti (e sul finale disgustose) dell'intera serie: quella tra Obery Martell, soprannominato la Vipera Rossa e Ser Gregor Clegane, la Montagna. Oberyn, che è il paladino di Tyrion nel processo a suo carico per la morte dell'odiatissimo Joffrey, vuole sfruttare l'occasione per far confessare alla Montagna di aver ucciso in passato sua sorella Elia Martell e i suoi figlio (incluso il fatto che Tywin Lannister fosse il mandante dell'omicidio). Inizialmente Oberyin riesce a colpire più volte Clegane, ma la sua smania di farlo confessare gli fanno perdere tempo (ritarda infatti il colpo di grazia) e abbassare la guardia, e l'immenso guerriero riesce a prenderlo di sorpresa. Clegane confesserà tutti i suoi crimini, questo sì, ma solo mentre fracassa a mani nude il cranio del povero Oberyin.
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8. Il leone e la rosa (4x02)
Stessa stagione, qualche episodio prima: Il leone e la rosa (The Lion and the Rose) mette in scena una delle morti più desiderate dell'intera serie (nemmeno quella di Ramsay Bolton, di cui parleremo, riscuoterà così tanto entusiasmo, anche se ci andrà vicina): l'avvelenamento di re Joeffrey Baratheon. Durante l'episodio, incentrato in parte sul matrimonio di Joeffrey e Margaery Tyrell, ridefinite le Nozze Viola, il sovrano dei Sette Regni riesce a rendersi ancor più odioso del solito, stuzzicando Tyrion Lannister, suo zio, in tutti i modi possibili. Dopo averlo obbligato a servirgli una coppa di vino, Joeffrey comincia però a sentirsi soffocare, rendendo subito chiaro a tutti di essere stato avvelenato. Caduto a terra ed esalando il suo ultimo respiro tra le braccia di sua madre, il re punta il dito contro Tyrion, che viene subito accusato dell'omicidio ed arrestato.
7. Il tempo è giunto (6x05)
Passiamo ora a Il tempo è giunto, dal titolo originale - ben più calzante - di The Door. Il momento più memorabile dell'episodio riguarda uno dei personaggi più enigmatici de Il Trono di Spade, Bran. Durante una visione (all'insaputa del Corvo a tre occhi) il giovane Stark si ritrova in mezzo all'esercito degli Estranei. Il Re della Notte, inaspettatamente, si accorge della sua presenza e riesce ad afferrargli il braccio, subito prima che possa uscire dalla visione. Bran è stato marchiato dal Re della Notte e ora gli Estranei sanno dove lui e gli altri si trovano. Successivamente Bran rimane intrappolato, questa volta insieme al Corvo a tre occhi, in un'altra visione, in cui rivive il passato di suo padre e di Grande Inverno. Nel frattempo il gruppo viene però raggiunto dai non morti e Bran è costretto a prendere il controllo di Hodor (che è anche presente da giovane nella sua visione del passato) per riuscire ad aiutare gli altri. Ucciso il Corvo a tre occhi, Meera supplica Hodor di "trovare un modo" per rallentare gli Estranei, hold the door in originale, e lui obbedisce. Anche il corrispettivo nella visione sembra percepire quello che sta accadendo e, estremamente scosso, inizia ad avere delle convulsioni e a ripetere la stessa frase, che da "trova un modo" si contrae in "tomod" e poi "hodor", svelando il perché l'uomo abbia ripetuto per tutta la vita la stessa parola. Molto più convincente in originale, in cui hold the door diventava "hodor".
6. Aspra Dimora (5x08)
È facile ricordare Aspra Dimora, Hardhome in originale, per il suo finale, in cui è presente uno dei momenti più iconici dell'intera serie: il Re della Notte che, alzando le braccia, fa rivivere tutti i Bruti ed i Guardiani della Notte caduti dopo il violento attacco degli Estranei. Finalmente l'esercito di non morti del Re della Notte diventa una minaccia tangibile e sempre più pericolosa per Occidente, mettendo in moto una serie di sottotrame che risulteranno negli eventi portanti della settima e dell'ottava stagione. Non è solo il finale di questo episodio ad essere memorabile, anche l'inizio, infatti, non scherza: Aspra Dimora si apre con il tanto agognato primo incontro tra Tyrion e Daenerys, un momento che i fan aspettavano da anni. Cosa desiderare di più da un episodio di Game of Thrones? Aspra Dimora non poteva che meritarsi un posto in questa classifica.
5. La lunga notte (8x03)
Passiamo ora al tasto dolente, sappiamo che molti di voi non gradiranno la presenza di questo episodio nella nostra classifica. La lunga notte (The Long Night) terzo episodio dell'ottava stagione, l'ultima della serie, mette in scena la battaglia più attesa di Game of Thrones, quella tra i nostri eroi (e gli eserciti che fanno parte dei loro schieramenti) e le schiere di non morti del Re della Notte. Criticato alla sua uscita per essere troppo buio e caotico, strategicamente incorretto, affrettato e ricco di incongruenze, per noi resta comunque uno dei momenti topici dell'intera serie, in cui vengono messe in scena numerose sequenze assolutamente spettacolari e da togliere il fiato. Preannunciata da un episodio preparatorio ma carico di tensione (in cui troviamo alcuni dei dialoghi meglio riusciti dell'intera stagione, se non della serie), la battaglia de La lunga notte riesce a portare le nostre speranze per la sopravvivenza dei personaggi più amati al minimo, per poi rialzarle con inaspettati colpi di scena. Prima di riscrivere questo articolo abbiamo deciso di rivedere molte delle scene di cui vi abbiamo parlato, ed è toccato anche a quella riguardante la tanto attesa dipartita del Re della Notte. Ci è venuta la pelle d'oca (e l'incontrollabile istinto di alzarci ed applaudire). Un episodio forse non perfetto, ma senza dubbio indimenticabile.
4. La confessione (1x09)
La confessione, dal titolo originale Baelor, penultimo episodio della prima stagione (che ha dato il via alla tradizione di rendere "speciali" i noni episodi di quelle successive), ci ha fatto capire che Il Trono di Spade non era una serie come tutte le altre. Nessuno, nemmeno il protagonista (che al tempo identificavamo come Ned Stark), può sopravvivere alle crudeli macchinazioni del gioco dei troni, nessuno è al sicuro ad Occidente. La scena della decapitazione di Ned Stark ha segnato un punto di non ritorno per i fan, che hanno dichiarato amore eterno ad una serie in grado di scuoterli così nel profondo. La morte dell'eroe buono per mano della famiglia Lannister, corrotta fino al midollo e capace di azioni inimmaginabili, è qualcosa di straziante, sopratutto perché accade sotto gli occhi impotenti delle sue figlie, una nascosta tra la folla, l'altre prigioniera (come lo sarà per molto tempo) dei suoi assassini.
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3. L'assedio (2x09)
Passiamo ora quell'episodio che, con una sequenza di battaglia spettacolare ed orchestrata alla perfezione, ci ha mostrato l'altissima qualità, quasi cinematografica, che Il Trono di Spade può raggiungere. L'assedio, dal titolo originale Blackwater (che fa riferimento a Blackwater Bay, Baia delle Acque Nere qui da noi), racconta la battaglia decisiva nella guerra soprannominata dei "Cinque Re", che vede schierato l'esercito di Stannis Baratheon contro ai Lannister ed i loro alleati ad Approdo del Re. L'uso di una nave carica di Altofuoco, intuizione di Tyrion, porta inizialmente in vantaggio i Lannister, ma solo molto più tardi, con l'arrivo dell'esercito dei Tyrell e delle truppe guidate da Tywin, questi riusciranno ad assicurarsi la vittoria.
2. Le piogge di Castamere (3x09)
Ah, le Nozze Rosse. E noi, Figli dell'Estate, che credevamo che non potesse esserci nulla di più sconvolgente della morte di Ned Stark. Le piogge di Castamere, The Rains of Castamere in originale (titolo che si rifà ad una canzone scritta in occasione della schiacciante vittoria di Tywin Lannister contro la Casa Reyne di Castamere), è l'episodio forse più citato e ricordato dell'intera serie, di tutte le sue otto stagioni. E noi a ripensarci abbiamo ancora i brividi. L'evento principale dell'episodio sono le nozze di Edmure Tully con la figlia di Walder Frey (che inizialmente avrebbe dovuto sposare Rob Stark, che però ha trovato l'amore nella giovane Talisa) e il tradimento di quest'ultimo che si allea con i Lannister.
Che le cose non andranno proprio come dovremmo lo scopriamo negli ultimi minuti de Le piogge di Castamere quando, durante il banchetto, viene suonata proprio la canzone incriminata, quella che celebra la crudeltà in battaglia dei Lannister. Nell'arco di pochi minuti ci ritroviamo Talisa e figlio non ancora nato pugnalati (calcolando poi che il suo personaggio è stato creato esclusivamente per la versione televisiva della storia, ci chiediamo se Benioff e Weiss siano addirittura più crudeli di George R. R. Martin), Rob trafitto da decine di frecce e Catelyn sgozzata.
Una carneficina del genere, così inaspettata poi, in televisione non l'avevamo davvero mai vista.
1. La battaglia dei bastardi (6x09)
Concludiamo la nostra classifica dei migliori episodi de Il Trono di Spade con La battaglia dei bastardi (Battle of the Bastards), titolo che fa riferimento ai natali di Jon Snow e dell'odiatissimo Ramsey Bolton, al comando dei due schieramenti opposti. La riconquista di Grande Inverno da parte del nostro Jon Snow non sarà cosa facile, e ci sono stati momenti in cui abbiamo dubitato che potesse farcela.
Il finale dell'episodio è però tra i momenti più esaltanti e soddisfacenti di tutto Game of Thrones, prima la sconfitta (umiliante) di Ramsey e poi la sua morte, per mano di una Sansa finalmente libera di ottenere vendetta, che lo da in pasto ai suoi stessi cani. Gran parte de La battaglia dei bastardi viene dedicato al sanguinario scontro, coreografo e gestito in maniera ineccepibile e spettacolare, e noi siamo certi che condividerete la nostra scelta di averlo collocato al primo posto.