Il trono di spade: ipotesi e anticipazioni alla vigilia della stagione 6

L'attesa per le prime, sostanziose immagini della nuova stagione quest'anno è stata particolarmente lunga. Ma di fronte a un trailer così non possiamo che dire che ne è valsa la pena. Ecco qualche commento e qualche congettura sulla base del trailer rilasciato ieri da HBO...

Manca un mese e mezzo appena (si fa per dire) al debutto della sesta stagione de Il trono di spade, il 24 aprile - da noi, su Sky Atlantic, arriverà il giorno dopo - e finalmente la gloriosa cable TV si è decisa a rilasciare un trailer con un assaggio decisamente ghiotto del nuovo ciclo di episodi. Ma il trailer è bello non solo perché assistiamo finalmente alle conseguenze di alcuni tra gli sconvolgenti avvenimenti che avevano chiuso la prima stagione: è bello perché è ben strutturato, con una prima parte più ariosa e cadenzata, che suggerisce nuovi punti di svolta per diversi protagonisti, e una seconda parte frenetica e tutta azione, che praticamente garantisce scontri epici ed a momenti alta tensione per buona parte della nuova stagione.

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È bello anche perché riesce a non dare via troppo degli imminenti sviluppi, mantenendo il mistero su ciò che è necessario, per il momento, tenere ben celato per solleticare la curiosità di un esercito di appassionati che, in buona parte, sono ora ugualmente all'oscuro sul prosieguo della storia dopo che lo show si è messo in pari coi libri di George R.R. Martin, privando i lettori dei romanzi del loro "vantaggio". Tuttavia, questo trailer sembra confermare il fatto che la sesta stagione recupererà alcune storyline dei libri già pubblicati e finora rimaste fuori da questo adattamento televisivo, e noi potremmo anche fare qualche congettura al riguardo, per cui siete avvisati, nemici degli spoiler: da qui in avanti questo articolo è un campo minato disseminato di supposizioni, interpretazioni e vaticini. Se d'altronde siete allergici alle anticipazioni di ogni genere non avrete nemmeno visto il trailer, quindi che ci fate ancora qui? Sciò!

E se di supposizioni per questa sesta stagione non ne avete abbastanza, potete dare un'occhiata alle ipotesi - qualcuna ormai inevitabilmente superata - che abbiamo formulato subito dopo la chiusura della quinta qui:

10 teorie per la sesta stagione: Jon Snow e altri misteri

Ma ora è il momento di esaminare insieme questo trailer e le sue innumerevoli delizie. Pronti?

Il mistero di Jon e Melisandre

Il trono di spade
Il trono di spade

Il trailer si apre alla Barriera, su Castello Nero e sulla scena che abbiamo tutti nel cuore: una figura nerovestita distesa nella neve, una pozza di sangue, una tragedia inequivocabile e una voce - quella di Liam Cunningham/ Davos Seaworth che la suggella: "È morto". Non saremo noi a prestar fede all'ineluttabilità della morte di Jon Snow, che la HBO ha tentato disperatamente di corroborare nonostante le voci, gli avvistamenti, e il fatto inequivocabile che Kit Harington i tanto detestati riccioli corvini non li ha ancora lasciati sul pavimento del suo barbiere di fiducia. È però un'ottima mossa quella di mostrare soltanto il cadavere di Jon Snow in questo trailer, suggerendo una situazione per lo meno sospetta: il corpo prima è all'esterno, dove l'hanno lasciato i congiurati, è poi è al chiuso, con un confratello amorevole (Edd Tollett?) che se ne occupa; nelle ultime battute del trailer, poi, a vegliare sul cadavere c'è proprio Davos, che sembrerebbe destinato ad avere un ruolo rilevante in questa sesta stagione. "Non sono mai stato granché come guerriero; mi scuso per quello che state per vedere" dice il cavaliere delle cipolle, e sguaina Lungo Artiglio, la spada di Jon; nella successiva inquadratura, si vede che nella stanza con lui ci sono un paio di Guardiani della Notte, probabilmente altri fedelissimi del Lord Comandante, e il corpo senza vita di Jon, con accanto un desolato Spettro. Cosa sta facendo Davos con Jon? Sta vegliando, proteggendo, trafugando la salma? Contro chi deve combattere? Questo ha a che fare con la scena in cui Alliser Thorne e altri congiurati sembrano tentare di sfondare una porta (che assomiglia tantissimo a quella della stanza in cui si trovano Davos, Jon e Spettro)? Forse gli ammutinati di Ser Alliser stanno cercando di mettere le mani sul cadavere per consegnarlo alla pira rituale, e Davos vuole impedirlo. Ma perché?

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La risposta a queste domande non è nel fuoco profetico di Lady Melisandre, ma forse nel suo cuore, per la prima volta inabissato nello sconforto e nel dubbio. "La grande vittoria che ho visto nelle fiamme... era tutto falso", dice a Davos, che non sta tentando di strangolarla nonostante abbia probabilmente saputo dell'orrenda fine di Shireen Baratheon (in un altro fugace ma bellissimo momento del trailer lo vediamo nei pressi di ciò che resta del rogo della sfortunata bambina). Che sta succedendo tra Mel e Davos? C'è un piano, un accordo, un'ultima speranza di redenzione che possa far superare le differenze che hanno sempre complicato il rapporto tra questi due personaggi? Non sarà poi sfuggita, e non solo ai tanti estimatori della bellezza di Carice van Houten, la scena in cui la Donna Rossa fa per denudarsi il seno; se osservate il suo volto, però, noterete l'espressione è molto diversa da quella ad un tempo solenne e compiaciuta che lo anima quando la bella sacerdotessa di R'hllor è in procinto di usare la seduzione per i suoi scopi, come accaduto con Stannis, Gendry, Jon e lo stesso Davos. A noi è venuta in mente una certa leggenda del mondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, e un nome che potete indagare se siete curiosi quanto noi: Nissa Nissa.

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La rivalsa di Cersei

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Forse ancor più dei fatti di Castello Nero il trailer è incentrato su quanto sta accadendo ad Approdo del Re, dove la regina madre Cersei Lannister è stata liberata a caro prezzo, mentre la giovane regina Margaery Tyrell è ancora prigioniera della Fede. Dopo l'orrore del cammino della vergogna, ad attendere Cersei c'è un altro colpo terrificante a bordo di quel vascello dorniano che veleggia verso la Capitale. La morte di Myrcella, spirata tra le braccia del padre che aveva l'ordine di riportarla a casa, non sembra affatto creare un'ulteriore frattura tra Cersei e Jaime, e questo è forse uno degli elementi più spiazzanti del trailer: tra le accorate parole di lui che la rassicura sul loro futuro e la parentesi "affettuosa" del morso all'orecchio, gli incestuosi gemelli Lannister sembrano più uniti che mai. Certo, anche questo potrebbe essere solo il preludio ad eventi clamorosi in cui il trailer (come nel caso dell'inevitabile resurrezione di Jon Snow) preferisce non addentrarsi. Intanto, straziata, impazzita, o semplicemente implacabile, Cersei sfida senza esitazione l'Alto Septon e la Fede, quando, di fronte al cugino Lancel che le ordina di far arretrare il suo uomo (Sir Robert Strong, ovvero la versione zombificata e potenziata della Montagna Gregor Clegane) o ci sarà violenza, risponde placida "Scelgo la violenza".

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I choose violence

Il trono di spade: Ser Robert Strong
Il trono di spade: Ser Robert Strong

Questa Cersei apertamente decisa a utilizzare la magia nera di Qyburn e la forza soprannaturale del suo nuovo bodyguard contro gli ex alleati della Fede (non meno bellicosi di lei, come si evince dalle parole dell'alto Septon: "Siamo poveri e inermi, ma insieme possiamo rovesciare un impero"), porta la nostra immaginazione, complici anche certe dichiarazioni che si è lasciato suggire Ian McShane nei giorni scorsi, direttamente dalle parti delle teorie dei fan, ovvero a possibili scenari che nell'opera di Martin sono a mala pena accennati. Anche qui meglio fermarsi e invitarvi, se ne avete il fegato, a esplorare Google con la chiave di ricerca "Cleganebowl".

Battaglia per il Nord

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Un altro elemento di una certa magnitudine che si può inferire dal trailer è la presenza, probabilmente a coronamento della stagione e in corrispondenza del solito, decisivo episodio 9, di una grandiosa battaglia che sembra avere come scenario il Nord e in cui potrebbero avere un ruolo i due Bolton che si scambiano uno sguardo preoccupato, i Bruti di Castello Nero (quando vediamo Tormund voltarsi allarmato, dietro di lui c'è un vessillo di Forte Terrore), Ditocorto, che per la verità vediamo solo per un istante, più enigmatico che mai, e Sansa Stark, che nel trailer sembra sfuggire, grazie a Brienne, agli uomini di Ramsay che la braccano, ma ha anche un'apparizione incredibilmente regale: bellissima e rivestita di sontuosa pelliccia nera, simbolo perfetto della riscossa delle genti del Nord e della casata degli Stark, in quella che sembra la sala centrale di Castello Nero, dove Brienne potrebbe averla accompagnata in cerca del fratello Lord Comandante.

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E a questo proposito. Fate caso ai fotogrammi intorno a 1.17, subito dopo la comparsa di Tormund: poco prima della caduta del cavallo bianco, si vede una carica di cavalieri avvicinarsi, e a guidarla c'è una chioma che ci sembra piuttosto familiare. Vi sfidiamo a zoomare: l'impressione non va mica via. Ops!

Il diavolo è nei dettagli

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Abbiamo già sproloquiato a lungo e coperto ben poco di quanto si vede in questo incontenibile e ricchissimo trailer - d'altronde questo è un commento e non un'analisi frame by frame. In chiusura, però, vogliamo dare spazio a qualche elemento particolarmente suggestivo di quanto presente nel montato: di Meereen, vediamo un violento attacco ai quartieri della regina e Tyrion che sembra intrufolarsi nei sotterranei dove Danerys ha imprigionato Rhaegal e Viserion. Libererà i draghi per salvare la città?
Per quanto riguarda Dany, è stata prevedibilmente catturata dal khalasar in cui si era imbattuta dopo la fuga da Meereen in groppa a Drogon ne La danza dei draghi; non sembra che i suoi carcerieri la stiano trattando con particolare riguardo, dato che viaggia a piedi con gli schiavi che i Dothraki trasportano a Vaes Dothrak. Della città dei Dothraki, adornata dalle spoglie dei loro saccheggi, vediamo appena un barlume, ma è un barlume davvero magnifico; questo mentre ai devoti Jorah e Daario non sfuggono le tracce lasciate dalla scaltra regina.

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Arya è sempre a Braavos, alle prese con i maltrattamenti che sembrano essere parte fondamentale del suo addestramento nella Casa del Bianco e del Nero. Ma a giudicare da quello che le vediamo fare poco dopo, la cecità non sembra averla resa inetta né timorosa, anzi, ci sembra stia entrando in contatto con un nuovo aspetto del suo potere. E poi ci sono diverse microsequenze che ci portano direttamente alle Isole di Ferro, la terra di origine di Theon Greyjoy. Come qualcuno (inclusi noi) aveva ipotizzato in tempi non sospetti sembra proprio che incontreremo gli zii di Theon; nel trailer vediamo un importante nuovo acquisto dello show, l'affascinante attore danese Pilou Asbaek, subire il gelido "battesimo" del Dio Abissale. Per i lettori di Martin Asbæk non può essere che Euron "Occhio di corvo" Greyjoy (ma la benda sull'occhio non c'è; forse è stata ritenuta un po' caricaturale per un pirata), mentre c'è da scommettere il tipo alla sua destra, con la lunga capigliatura, sia il fratello Aeron "Capelli bagnati", sacerdote del crudele culto degli isolani.
Quanto a re Balon, il padre di Theon, non ci sembra che le cose si mettano benissimo per lui: il raduno sulla costa fa pensare alla tradizionale Acclamazione, ovvero l'incontro durante il quale i notabili delle Isole di Ferro proclamano il successore di un sovrano defunto... ci pare inevitabile che succeda qualcosa a Balon considerato anche che sua figlia Yara, invece di proteggerlo in questo momento delicato, si dà alla pazza gioia con una non meglio precisata fanciulla.

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In ultimo abbiamo lasciato i dettagli più piccoli ma forse più emozionanti di tutti. Tra le varie scene di battaglia, avete notato forse qualcosa che stona? Sei guerrieri con tenute e colori del Nord che sguainano le spade in uno scenario aperto, assolato, e molto poco settentrionale? Non vi ricorda qualcuno, la silhouette del loro leader, che poco dopo vediamo alle prese con un nerboruto guerriero che mulina due spade e ha il simbolo dei Targaryen sull'armatura? Per noi quello (rullo di tamburi) è un giovane Ned Stark, con lui ci sono i più cari amici e vassalli, e quello che sta per affrontare è uno dei momenti più sognati dai lettori di Martin. Non vi diciamo di più (e va bene: le parole magiche stavolta sono "Tower of Joy"). Una pagina amata dai lettori e un flashback molto atteso, dunque, che ci conduce direttamente alle misteriose visioni di un personaggio che, non essendo comparso affatto nella quinta stagione, è atteso al varco: ma Isaac Hampsted-Wright, ormai un giovanotto che ha superato gli anni sgraziati della pubertà, ha un gran bell'aspetto e il suo Bran (che è in piedi, quindi questa è chiaramente una visione dell'oltre) ci regala un brivido con quell'inatteso, raggelante e spaventoso tête-à-tête con il Re della notte. Un brivido, e poco più, fino al 24 aprile; tanto ci basta per essere persuasi di stare per assistere ad una nuova incredibile stagione de Il trono di spade.