Nel 2019 Il trono di spade arriverà a conclusione e scopriremo chi riuscirà a conquistare il potere in una delle serie più amate dal grande pubblico. Tutti sono curiosi di sapere come finirà lo show, anche l'interprete di uno dei personaggi più affascinanti. La tedesca Sibel Kekilli ha recitato per quattro stagioni nella serie tv nel ruolo di Shae, la concubina di Tyrion Lannister. Ricordiamo tutti la sorte toccata al personaggio, ma avere Sibel ospite dell'Area Movie di Lucca Comics & Games ci ha permesso di approfondire questioni rimaste irrisolte e di conoscere la sua opinione sullo show ora la che fine è vicina.
Sibel Kekilli è minuta, ma volitiva. La cura che sceglie nelle parole che usa per rispondere è legata in parte alla difficoltà nell'esprimersi in inglese, lingua non sua. "Non prevedevo che sarebbe diventato un così grande successo, poi nel corso della prima stagione sono cominciati ad arrivare attori noti. La gente ha iniziato a riconoscermi per la strada, 'Ehi, lei è Shae' dicevano, ed è lì che ho capito che stava succedendo qualcosa di incredibile", ci racconta l'attrice. Il trono di spade ha rappresentato un punto di svolta per Sibel Kekilli che però tiene a precisare: "Avevo una carriera prima de Il trono di spade e l'ho avuta dopo, ma lo show è stato molto importante, mi ha dato fama internazionale. Senza la serie oggi non sarei qui a Lucca. Sentivo che stavo lavorando qualcosa di speciale e sapevo anche che non sarebbe durata, ma il cast e gli autori mi hanno regalato un'esperienza eccezionale".
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Il processo e la morte spettacolare di Shae
Sono stati gli autori de Il trono di spade a volere Sibel Kekilli nel cast dopo averla vista in La sposa turca di Fatih Akin. "Sono stata invitata a un'audizione. Era il 2010, le riprese della serie non erano ancora iniziate e non se ne sapeva niente, solo che era prodotta da HBO. HBO è importante". Shae è una prostituta per i soldati al seguito dell'esercito ingaggiata per congiungersi con Tyrion Lannister. L'uomo si invaghirà di lei portandola con sé ad Approdo del Re. "Shae è un personaggio misterioso" spiega la Kekilli "mi sono preparata al ruolo pensando alla sua vita difficile, alla fuga dal padre che la voleva fare sua combina, ho usato le informazioni minute che emergono nell'episodio del drinking game con Tyrion e Bronn". La relazione tra Shae e Tyrion Lannister è uno degli ingredienti più appassionanti delle prime stagioni de Il trono di spade, "Shae ci permette di conoscere nell'intimità Tyrion, ha il merito di renderlo umano, ma non sono sicura che lei sia stata così umana".
Come per molti personaggi della serie, anche per Shae è arrivata la fine e la sua è stata una delle morti più spettacolari de Il trono di Spade. La concubina è stata strangolata da Tyrion Lannister alla fine della quarta stagione, per la sua interprete lasciare la famiglia televisiva non è stato facile: "Sono cominciati ad arrivare degli spoiler sulla fine del mio personaggio, ma speravo che gli showrunner cambiassero idea. Alla fine, però, ho capito che dovevo morire, ma è stata dura, è stata l'ultima scena che ho girato ed è stata la più difficile sotto tutti i punti di vista". La chiacchierata con Shae tocca uno dei punti caldi della storyline de Il trono di spade, il processo in cui Shae tradisce Tyrion testimoniando contro di lui. Molti hanno interpretato il gesto come una manifestazione dell'opportunismo di Shae, ma Sibel Kekilli non ci sta e assicura che Shae amava davvero Tyrion: "Ho dovuto tradirlo, era nella sceneggiatura. Ho chiesto di cambiare lo script ma mi hanno risposto 'No, qualcuno deve morire'. Per me è stato difficile capire il suo comportamento. Shae non ha nessuno, non viene da una famiglia importante come i Lannister, è costretta a proteggere se stessa, penso che la sua sia stata una scelta obbligata". Per suffragare la sua dichiarazione, Sibel Kekilli tira fuori la sua copia del copione de Il trono di spade mostrando come, tra le note, sia specificato che "l'amore per l'uomo che l'aveva tradita si è trasformato in odio. Shae ha amato davvero Tyrion".
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Le donne de Il trono di spade sono sempre state forti
Dopo la fine della sua esperienza sul set de Il trono di spade, Sibel Kekilli ha chiesto di portare a casa un cimelio, una collana di Shae. "Ogni giorno la guardo e penso 'Ti odio, Tyrion. Voglio tornare come white walker e punirlo" aggiunge scherzosamente. In realtà, sono stati in molti a sottolineare come molto spesso le donne de Il trono di spade siano vittime di violenze efferate. Sibel Kekilli non concorda con questa visione e sottolinea come HBO abbia iniziato presto a mettere in scena donne forti: "Se penso a Sex and the City, per me è profondamente femminista, è qualcosa di diverso da quanto visto fino ad allora. Ma anche Westworld. Il trono di spade è pieno di donne forti, lo sono state fin dall'inizio. Sono contenta che il movimento #MeToo abbia posto attenzione alle figure femminili, spero che duri negli anni denunciare violenze e abusi. Nell'industria tedesca le donne a 40 anni sono vecchie, ma nella vita reale le donne non muoiono a 40 anni, quindi spero che anche nel cinema la situazione cambi. Purtroppo le peggiori nemiche delle donne sono le donne".
Parlando dei romanzi da cui Il trono di spade è tratto, Sibel Kekilli rivela di avere un rapporto speciale con lo scrittore George R.R. Martin: "Siamo amici, George mi ha invitato un sacco di volte a casa sua a Santa Fe per Natale e per il Ringraziamento. L'ho conosciuto mentre giravamo la terza stagione. Abbiamo parlato della fine del mio personaggio, mi ha riconosciuto di aver creato una Shae migliore della sua e si è scusato per avermi ucciso. Ho letto il primo libro dopo la morte di Shae. Adesso spero che la faccia tornare in uno spinoff. George odia quando gli viene chiesto come finirà la serie, ma io l'ho avvisato che sarei venuta a Lucca e gli ho chiesto quale risposta aver dovuto dare. Lui mi ha detto 'Salutali da parte mia e dì che sul trono salirà Hodor', 'Ma è morto!', 'Oh scusa, allora Frittella'". Ma chi desidera realmente vedere sul trono Sibel Kekilli? "Che domande, Shae!"