Tra i tanti annunci che hanno colorato l'offerta di HBO Max, che diventerà solamente Max tra qualche mese, c'è stato quello di un'altra serie prequel del Trono di Spade, Il cavaliere dei sette regni, e nuovamente da un libro di George R. R. Martin da cui la saga tanto amata è tratta. In attesa della seconda stagione di House of the Dragon, di cui sono da poco iniziate le riprese, e di nuove informazioni sull'unico altro spin-off tecnicamente in sviluppo, ovvero quello dedicato al Jon Snow di Kit Harington, cerchiamo di fare il punto e capire cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova serie tv.
Il segreto è nel passato
Ordinata direttamente a serie senza passare dal pilot (come successo, ad esempio, allo spin-off con protagonista Naomi Watts, poi scartato), A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight guarderà ancora una volta al passato di Westeros, in questo caso 90 anni prima degli eventi di Game of Thrones. Gli autori e produttori di HBO hanno preferito esplorare nuovamente il potenzialmente infinito universo costruito da George R.R. Martin, andando e pescare dagli eventi antecedenti che hanno portato alla storia principale della serie cult. In questo caso il romanzo di riferimento omonimo, Il cavaliere dei sette regni, edito in Italia da Mondadori, comprende tre racconti fantasy, ambientati nel mondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco e incentrati su due personaggi: Dunk e Egg. Dunk è Ser Duncan l'Alto, il cavaliere errante del titolo, ed Egg il suo scudiero, nonché il futuro Re Aegon V della casa Targaryen. Non sembra un caso quindi che sia stata scelta proprio questa storia dopo che il primo spin-off prequel ordinato, che ha battuto ogni record su HBO anche rispetto alla serie madre, era incentrato proprio sulla House of the Dragon. Tre i racconti, dicevamo: Il cavaliere errante. Una storia dei Sette Regni (The Hedge Knight), poi La spada giurata (The Sworn Sword), entrambi pubblicati inizialmente all'interno della raccolta Legends, e infine Il cavaliere misterioso (The Mystery Knight) pubblicato all'interno di Warriors. Numerosi sono i riferimenti a questi racconti nella saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Dalla serie di Harry Potter a The Sympathizer con Robert Downey Jr: il nuovo volto di Max
Chi è Egg
Maestro Aemon disse a Jon Snow: "Mio padre era Maekar, Primo del Suo Nome. E mio fratello Aegon regnò dopo di lui, quando io dovetti rifiutare il trono. Dopo mio fratello toccò a suo figlio Aerys, che tutti chiamavano il Re Folle". Aerys come sappiamo sarà il padre di Daenerys e Viserys, mentre quell'Aegon (il quindicesimo a sedere sul Trono di Spade) sarà proprio Egg. Da scudiero - in una storia che sembra un po' La spada nella roccia, ovviamente in versione più tragica, epica e soap operesca per gli intrighi di palazzo messi in atto - viene soprannominato Egg, per la sua pelata che ricorda appunto la forma di un uovo. Diventerà Re dei Sette Regni solo dopo che il Gran Concilio escluderà dalla linea di successione diversi candidati e suo fratello Aemon (Maestro Aemon, che avevamo scoperto essere in realtà un Targaryen alla fine del Trono di Spade) rifiuterà il trono. Da quartogenito figlio di quartogenito, Aegon si guadagnerà il soprannome de "L'improbabile" (un elemento che può ricordarci in parte quanto accaduto nella realtà a Re Carlo d'Inghilterra). La vita di Dunk & Egg - che dalla prima sinossi ufficiale sembra una sorta di storia on the road in sala epica cavalleresca - si incrocia con vari nomi incontrati nella storia principale nei libri, e che quindi potrebbero tornare sotto nuove vesti e interpreti per "triggerare" i fan nella serie: Ser Barristan Selmy, che sconfisse Duncan in un torneo, i Baratheon che potrebbero essere suoi lontani parenti, legittimando la presa del trono di Robert, e anche Brienne di Tarth potrebbe essersi scontrata con il cavaliere, insieme ad un giovanissimo Walder Frey. A proposito di interpreti, il toto-casting che ora partirà sarà sicuramente interessante e potrebbe regalare sorprese e soddisfazioni come in House of the Dragon hanno fatto nomi conosciuti ed emergenti, come Paddy Considine e Milly Alcock.
L'insegnamento di House of the Dragon
Nella nuova serie ordinata saremo in un'epoca in cui i Targaryen siedono ancora sul Trono e il ricordo dell'ultimo drago esistito è ancora vivo nella mente del popolo di Westeros. Il motivo principale per cui House of the Dragon ha funzionato è l'aver puntato agli elementi, l'atmosfera e l'epica che avevano fatto la fortuna della serie madre, facendo scrivere e adattare la storia allo stesso Martin. Lo stesso capiterà con A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, che sarà scritto dall'autore insieme ad Ira Parker. Ryan Condal, mentre lo showrunner di House of the Dragon, e Vince Gerardis saranno gli altri produttori esecutivi. L'aver messo la penna in mano alla diretta fonte di queste affascinanti storie che hanno avuto il merito di aver sdoganato il fantasy in tv, potrebbe rivelarsi una mossa ancora una volta vincente. Non solo: l'autore di recente ha dichiarato che potrebbe avere finalmente una data di pubblicazione per gli ultimi due libri mai usciti delle Cronache (che tanto hanno inficiato anche sul finale dello show HBO, come sappiamo), quindi potrebbe avergli fatto bene tornare in quei mondi e rivelarsi prolifico per i fan che attendono da anni la conclusione cartacea. Del resto le vie Martin sono infinite: la raccolta di racconti qualche anno fa è diventata anche un fumetto, edito da noi da Italycomics, con i disegni affidati a Mike S. Miller (Superman, X-Men, Wolverine). Un secondo adattamento a fumetti è stato pubblicato negli Usa dalla Marvel in co-produzione con la DBPro come miniserie in sei parti, poi raccolte in unico volume.