Al botteghino ha avuto incassi strepitosi: in Italia, con 37 milioni e mezzo, si è issato al sesto posto fra i film più visti di sempre al cinema. Ma come vedremo nella recensione de Il Re Leone in 4K e Blu-ray, la rivisitazione in chiave live-action del classico film d'animazione Disney del 1994, ha le carte in regola per sfondare anche in homevideo. E non a caso, appena uscito, Il Re Leone è salito subito in vetta alla classifica dei prodotti più venduti, divenendo un perfetto regalo di Natale.
Merito ovviamente dell'eterne emozioni date dalla storia di Simba, del suo esilio, dei suoi strani amici e del suo ritorno sul trono, ma anche di un'elevatissima tecnica al computer foto-realistica, che ha dato ulteriore spessore al remake, perché il risultato acquisito con la computer grafica è stato davvero stellare. Noi abbiamo potuto ammirare l'edizione tecnicamente più prestigiosa distribuita da Disney, ovvero quella a due dischi con la versione 4K e la versione Blu-ray, che ora andiamo a raccontarvi.
Il video 4K: dire che si resta a bocca aperta è limitativo
Che dire di fronte allo strepitoso video in 4K UHD de Il Re Leone? Affermare che si resta a bocca aperta è limitativo. Innanzitutto va premesso che le location africane sono state girate con le telecamere Arri Alexa 65 e IMAX, ma poi il tutto è stato masterizzato in digitale 2K, probabilmente a causa dei pesanti effetti CG. Sta di fatto però che il video in 4K vanta una nitidezza da record e un dettaglio chirurgico, grazie al quale il confine tra reale e artificiale è davvero labile: l'ibrido tra girato e digitale, infatti, funziona alla grande.
A momenti viene da chiedersi se i singoli peli degli animali, tutti pazzescamente visibili e distinguibili come mai accaduto prima, siano di vere bestie e di effetti digitali. Si fa fatica a credere ai propri occhi. Ma tutta l'ambientazione in cui si svolge la vicenda è riprodotta con una chiarezza assoluta, rocce e fili d'erba mettono in evidenza particolari anche minuscoli, oltre a una notevole profondità di campo. E anche l'interazione degli animali con l'ambiente tocca vette di grande realismo.
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Abbagliati da un'intensità cromatica da record
Nota a parte per il croma, che grazie all'HDR propone tonalità vivaci e brillanti, con colori che godono di una intensità e di una ricchezza di sfumature da primato. Si rimane abbagliati dalle luce intensa del sole, dalla bellezza dei tramonti, dai bianchi splendenti, dall'estrema profondità dei neri, dai rossi dell'incendio o dal verde della vegetazione, ma anche della cura cromatica sugli animali, con le ricche sfumature della pelle dei leoni o delle piume di Zazu. Le sequenze notturne, da par loro, mantengono un'invidiabile sensazione di profondità, che poi si esalta ovviamente nelle scene più illuminate che sembrano quasi tridimensionali. Il blu-ray è anch'esso super nei limiti del formato, ma fisiologicamente perde il confronto col 4K nel microdettaglio e nell'intensità cromatica.
L'audio: un ascolto coinvolgente, ma non al super top
L'audio è ottimo, ma non incanta come il reparto video. Già il Dolby Digital Plus 7.1 italiano, pur presentando una scena sonora sicuramente immersiva e coinvolgente, con una dislocazione degli effetti abbastanza precisa e una buona spazialità (anche nella colonna sonora), sembra però a tratti viaggiare col freno a mano tirato, soprattutto sotto l'aspetto della dinamica generale e dell'energia dei bassi, e non riesce a coprire davvero tutte le frequenze. Ma anche il Dolby Atmos inglese (che troviamo nella versione 4K, nel blu-ray c'è il DTS HD 7.1), pur di qualità eccellente (lo ribadiamo, per non essere fraintesi), non riesce a toccare il top: è sicuramente più aggressivo e più ricco di dettagli sonori rispetto alla traccia italiana, con una seprarazione più marcata negli effetti, ma anche qui c'è l'impressione che in alcune sequenze la potenza dei bassi e la dinamica avrebbero potuto essere ancora più spinti.
Gli extra: commento, karaoke e 80 minuti di approfondimenti
Buono il pacchetto dei contenuti extra, tutti presenti sul disco blu-ray. Innanzitutto vanno segnalati il commento audio di Jon Favreau, una breve introduzione dello stesso regista sulla realizzazione del film (poco più di un minuto) e la modalità Canta col film, con i testi delle musiche che appaiono durante il film in stile karaoke. E veniamo alle featurette vere e proprie. Si comincia con Il viaggio verso Il Re Leone, diviso in tre parti: la prima, La Musica (14'), offre uno sguardo alla colonna sonora del film originale e al lavoro su di essa di Hans Zimmer per realizzare questa versione; la seconda è La magia (21'). un approfondimento sulla realizzazione del film, con il lavoro di animazione digitale su personaggi e ambienti, e il mix tra tecniche tradizionali e realtà virtuale; la terza è La storia senza tempo (19'), con uno sguardo al film originale e alla voglia di onorarlo nel nuovo adattamento quella storia in tutti i particolari, anche con le nuove moderne tecniche.
Altra sezione divisa in tre parti La costruzione delle scene, ovvero i progressi di alcune sequenze tra storyboard, videoclip e prodotto finito: troviamo Il Cerchio della vita, Voglio diventare presto un Re e Hakuna Matata, per un totale di 10 minuti. Poi due video musicali, "Spirit" interpretata da Beyoncé e "Never too late" interpretata da Elton John (in tutto 8' e mezzo). A chiudere Proteggi il branco (3'), uno spot promozionale per la difesa dei leoni africani.
Conclusioni
Come si è potuto capire dalla recensione de Il Re Leone in 4K UHD, siamo rimasti davvero abbagliati da un video di immane bellezza, che rende omaggio al grande lavoro visivo effettuato per questo remake ad alta tecnologia. Anche l’audio è di qualità, ma non raggiunge vette da riferimento, mentre gli extra sorprendono con 80 minuti di interessanti approfondimenti.
Perché ci piace
- Il video 4K di una bellezza spaziale.
- Le immagini sono al top anche in blu-ray, ovviamente con i limiti del formato.
- L’audio coinvolge ed è avvincente.
- La buona quantità di contenuti speciali.
Cosa non va
- L’audio però a tratti sembra viaggiare col freno a mano tirato.
- A proposito di sonoro, continua a pesare la mancanza di una traccia italiana lossless.