La cosa bella di vedere l'anteprima di un film di Ficarra e Picone, come Il primo natale, in uscita il 12 dicembre, è che poi puoi incontrarli. E lo spettacolo continua. Sì, perché Salvo Ficarra e Valentino Picone sono così sempre, sul set e fuori dal set, su grande schermo e davanti alla telecamera di un'intervista. Sono simpatici, frizzanti, ed è un piacere parlare con loro. Li abbiamo intervistati in occasione della presentazione a Roma de Il primo Natale, che esce in 600 copie e, di fatto, è l'unica commedia che esce prima di Natale, nell'era del cinema italiano dopo la fine dei Cinepanettoni.
Il film - qui potete leggere la recensione de Il primo Natale - è diretto e interpretato da Ficarra e Picone, e scritto dal duo insieme a Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, è un omaggio a un classico della nostra commedia, Non ci resta che piangere. Al centro della storia ci sono Valentino (Valentino Picone), un prete, la cui passione è il presepe, e come ogni anno organizza un presepe vivente nel suo paese, Rocca di Mezzo Sicula. Salvo (Salvo Ficarra) è invece un ladro esperto in opere d'arte, che è solito rubare calandosi dall'alto come Tom Cruise in Mission: Impossible, anche se non sempre calcola bene tutta la corda che gli serve... Quando prova a trafugare una statua sacra, che è proprio il bambinello del presepe di Don Valentino, questo lo scopre e comincia a inseguirlo. I due entrano in un canneto e, all'uscita, si trovano in un altro mondo. È la Palestina dell'anno zero, dove sta per nascere Gesù. E dove c'è anche il perfido Re Erode (un Massimo Popolizio da antologia).
Picone: nell'anno zero siamo due pesci fuor d'acqua
Il primo Natale trasporta Ficarra e Picone in un vero e proprio presepe vivente, il primo presepe della storia, visto che è quello originale, di oltre duemila anni fa. Ma come si trovano Ficarra e Picone in questo presepe? "Bene, tanto che il nostro sogno è quello di diventare delle statuine del presepe a Napoli" scherza Salvo Ficarra. "Anzi, se qualcuno a Napoli ci sta ascoltando, faccia le nostre statuine, le metta nel presepe. E noi saremo felici".
Le statuine del presepe di Ficarra e Picone sarebbero bellissime. Per i due protagonisti del film, Salvo e Valentino, non è proprio facile. "Siamo due pesci fuor d'acqua" ci racconta Valentino Picone. "È un'altra epoca, un altro mondo, e noi arriviamo con le nostre usanze, il nostro modo di pensare, degli anni Duemila, e ci troviamo in un contesto dove la pensano in maniera diversa su tutto".
Picone: Ai nostri sceneggiatori siamo legati dall'ironia
Il primo Natale è scritto insieme a due ottime "penne" del nostro cinema, come Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini. Come si crea l'alchimia tra Ficarra e Picone e i due sceneggiatori? "Fabrizio Testini è con noi da Il 7 e l'8, quindi è un'alchimia antica" spiega Ficarra. "Con Nicola è nata da L'ora legale e si è rinnovata con questo film. A loro ci accomuna la voglia di raccontare delle storie con lo stesso punto di vista. Poi magari percorriamo strade diverse per raccontarle, ma c'è un'unica visione nel modo di fare cinema. E poi ci lega l'ironia".