Il migliore dei mondi è il nuovo film di Maccio Capatonda. Presentato in anteprima al Lucca Comics & Games 2023, dove sono state mostrate alcune clip, secondo le parole dello stesso autore, rappresenta un punto di svolta nell'opera di Marcello Macchia, in arte Maccio Capadonda.
"Da un po' di anni sto cercando di fare cose in cui sono più naturale, più me stesso. Cerco di trovare una maschera comica che non sia per forza un personaggio caratterizzato. In questa scia di cambiamento, ho voluto fare un film che avesse più al centro la storia e non un personaggio. Volevo anche realismo: nonostante sia un film high concept, fantastico, anche nella recitazione c'è sempre una verosimiglianza. Volevo fare più cinema. Forse può essere un film di transizione che può portarmi a fare qualcosa di diverso. Anche se le gag ci sono ancora. Potremmo definirlo un distodramedy" dice a Lucca 2023.
Il migliore dei mondi arriva il 17 novembre su Prime Video ed è diretto da Capatonda insieme a Danilo Carlani e Alessio Dogana, ormai sodali collaboratori, con cui Maccio forma il collettivo Senegal: "Per anni ho diretto le mie cose da solo, poi, dopo aver girato The Generi, sono rimasto traumatizzato: non riuscivo a premere motore e poi andare in scena ogni volta. Facevo molta fatica. Ho sentito il bisogno di avere un supporto per performare meglio, sia da regista che da attore".
Il migliore dei mondi: trama
La trama di Il migliore dei mondi ruota attorno a Ennio Storto, uomo che ha completamente affidato la propria vita alla tecnologia. Dal navigatore ai siti di appuntamenti, non c'è momento in cui i suoi occhi non siano puntati verso uno schermo. Ennio gestisce un negozio di elettronica insieme al fratello Alfredo e, improvvisamente, gli accade il peggio: si ritrova in un 2023 alternativo, in cui la tecnologia non si è evoluta come nel nostro presente, ma è rimasta ferma agli anni '90. Sembrerebbe un incubo. Se non fosse che in questo mondo c'è una ragazza che sembra molto più interessante di quelle conosciute grazie alle app di dating.
Il migliore dei mondi: cast
Il cast di Il migliore dei mondi è formato, ovviamente, da Maccio Capatonda, a cui si affiancano Pietro Sermonti nel ruolo di Alfredo, fratello del protagonista, e Martina Gatti, che interpreta la ragazza a cui si interessa Ennio. Nel film ci sono poi anche Luca Vecchi e i camei di Turbo Paolo, Federica Cacciola, Riccardo Cotumaccio e Stefano Rapone.
Di Pietro Sermonti Capatonda dice: "Ho sempre sognato di lavorare con lui: sì, la sua comicità è affine alla mia. Non si era mai presentata l'occasione, ma stavolta finalmente è successo. Per questo ruolo avevamo preso un altro attore, Giorgio Montanini, che, a quattro giorni dall'inizio del film, si è ammalato di polmonite fulminante. Allora abbiamo proposto il ruolo a Sermonti: che ci ha detto subito di sì. Mi sono ritrovato a lavorare con lui ed è stato fantastico: abbiamo quel pizzico di autismo, di pazzia, di maniacalità che ci fa sembrare quasi veramente dei fratelli. È una macchina da gag fantastica: gli voglio molto bene".
Il migliore dei mondi: cos'è il collettivo Senegal
La regia di Il migliore dei mondi è del collettivo Senegal: se vi state chiedendo cos'è il collettivo Senegal risponde lo stesso Maccio: "Con Danilo Carlani e Alessio Dogana lavoro da 15 anni. Facciamo anche le regie degli spot insieme. Siamo un collettivo: ci chiamiamo Senegal".
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Ma come si dirige in tre? A quanto pare, sempre secondo Capatonda, non c'è confusione: "Il contraddittorio dà linfa al film: ogni scena viene rivisitata tante volte nella nostra testa. Ognuno ha la sua idea ma poi viene fuori una cosa migliore che se fosse fatta solo dal singolo. Siamo come un mostro a tre teste. Nella maggior parte dei casi siamo molto allineati.
Il migliore dei mondi: da dove nasce l'idea
Se state pensando a Black Mirror come fonte di ispirazione di Il migliore dei mondi avete ragione: è una delle serie preferite del trio: "Il soggetto iniziale era per una serie che si ispirava a Black Mirror: si chiamava Black Maccio. Era una serie antologica da 6-7 puntate. L'idea per il film era per un episodio intitolato Clinica 56k. Black Mirror è la mia serie preferita, quindi mi ha dato l'input iniziale. Altre ispirazioni sono state Her di Spike Jonze, Se mi lasci ti cancello e Ritorno al futuro".