Il DVD di Vogliamo vivere - To be or not to be

Il capolavoro comico di Lubitsch in homevideo con un ottimo video ed extra inediti. Peccato per un audio non convincente.

Un capolavoro dai tempi comici perfetti
Dopo la ricomparsa nelle sale la stagione scorsa ad opera di Teodora Film, adesso Vogliamo vivere, meglio conosciuto a livello internazionale come To be or not to be, vero e proprio capolavoro di ironia, intelligenza e comicità diretto nel 1942 da Ernst Lubitsch, è arrivato anche in homevideo con una versione restaurata e rimasterizzata. È l'occasione per riscoprire i tempi comici perfetti e il ritmo travolgente di questo cult che ha per protagonisti Joseph e Maria Tura, capocomici di una compagnia teatrale polacca dopo l'occupazione tedesca del '39. Quando il tenente Sobinski, spasimante di Maria, chiede loro aiuto per la causa della Resistenza, il talento dell'intera compagnia finisce al servizio di un esilarante e sempre più rischioso complotto antinazista fatto di travestimenti e scambi di persona.
Colpi di scena, scambi di persona e siparietti gustosissimi caratterizzano un'opera che sceglie la strada dell'ironia per condannare il feroce regime nazista. Su tutti nel cast Carole Lombard e Jack Benny.

A livello video un restauro impeccabile
Vogliamo vivere - To be or not to be è disponibile dunque in questa nuova versione homevideo con un DVD distribuito da CG Home Video per la collana Il Piacere del cinema. Ed è davvero un bel vedere perché il video col regolare formato in 1.33:1 è stato restaurato in modo impeccabile e presenta un quadro molto pulito e soprattutto solido. Il dettaglio è certamente buono per lo standard DVD, considerato soprattutto che si tratta di un film con oltre settanta anni sulle spalle. La resa è quasi sempre pregevole, c'è qualche fisiologico limite dovuto sia al girato dell'epoca che allo standard DVD: la compressione comunque si avverte in modo davvero leggero, e una flessione si registra solamente nelle scene più scure, che risultano molto pastose e poco definite. Per il resto, come detto, la visione è molto piacevole, con una discreta gamma di grigi e un bianco e nero abbastanza incisivo.

L'audio sente il peso degli anni
L'audio è purtroppo meno convincente. La traccia italiana in dolby digital 2.0 parte infatti molto pulita, ma in seguito, soprattutto nella seconda parte, soffre di vari disturbi di fondo con qualche gracchiamento e fruscio: nulla che infici la comprensione dei dialoghi, sempre chiari e comprensibili, ma certo i difetti sono avvertibili. Per il resto la spazialità è ovviamente limitata, ma il timbro generale è discreto per un sonora così d'epoca.

E tra gli extra un film inedito
Molto interessante il reparto dedicato agli extra. Non solo perché troviamo un interessante commento di Vieri Razzini sul film (17 minuti), il trailer, una galleria fotografica e un paio di schede biografiche di Ernst Lubitsch e Carole Lombard, ma soprattutto perché è presente il film inedito dello stesso Lubitsch del 1917 L'allegra prigione, un'opera muta con regolari sottotitoli della durata di 47 minuti: il film narra di Alex, che tornato a casa dopo una serata di bagordi viene accusato di schiamazzi notturni e sta per essere portato in prigione per una notte. Per una serie di equivoci l'ufficiale arresterà un amico di Alice, moglie di Alex, recatosi in visita a casa dei coniugi. Ignaro dell'accaduto, Alex si reca a un gran ballo in maschera, seguito dalla moglie; Alice inizia a flirtare con lui che, ancora ubriaco, non riesce nemmeno a riconoscerla...

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D