Dopo Belli si nasce, Aldo Pellegrini giunge alla sua seconda opera da regista con Una favola da raccontare, commedia scritta asseme a Francesca Bonfanti e prodotto che esce direttamente in homevideo.
Il protagonista, interpretato dallo stesso Aldo Pellegrini, è Damiano Sartini, quarantenne estroso e sognatore, che anche se sposato con Francesca non è mai cresciuto davvero e vuole diventare uno sceneggiatore di successo. Sartini vive però completamente in un'altra dimensione, in un mondo tutto suo e non ascolta nemmeno le ansie di maternità della moglie. Un altro personaggio del film è Gilberto, che per aver suggerito cinque numeri per il Bingo a un amico e averli azzeccati, fa credere di essere un sensitivo inventandosi così una remunerativa professione.
La commedia a dire il vero è po' deboluccia, con trama fragile e piuttosto superficiale. Va comunque detto che non manca qualche buon momento, ci sono battute discrete e momenti divertenti, ma anche le interpretazioni lasciano un po' a desiderare e il confezionamento non sembra dei più curati, nonostante la buona volontà non sia in discussione.
Nel cast anche Eleonora Di Miele, Giacomo Carolei, Alessandro Paci e Sergio Forconi.
Per il modo in cui è stato girato, non si poteva pretendere molto dal video: il quadro è impastato e non molto definito, ma non presenta nemmeno grossi difetti nè artefatti, la compressione è ben gestita a parte qualche rumore di troppo sui fondali e quindi la visione è dignitosa e più che sufficiente. Stesso discorso per l'audio, a cui il film richiede poco essendo il film una commedia basata soprattutto sui dialoghi, che risultano comunque sempre chiari e comprensibili.
Negli extra un breve backstage, una galleria fotografica e il trailer. Ma da un prodotto di questo tipo non è che si possa pretendere di più.