Per Ultimatum alla terra di Scott Derrickson, remake del film del 1951, la Fox presenta una proposta variegata per soddisfare davvero tutti i gusti. Innanzitutto, con un'iniziativa lodevole, nella confezione del blu-ray è inserito anche il film in DVD, in modo da avere a disposizione entrambi i supporti. C'è poi un'edizione a doppio disco con entrambi i film, quello che vede Keanu Reeves nelle vesti di Klaatu e quello di Robert Wise di oltre mezzo secolo fa. Infine c'è un'edizione DVD a disco singolo del film di Derrickson, che è appunto oggetto di questa recensione. Un'edizione che, meglio chiarirlo subito, nonostante sia a disco singolo soddisfa pienamente, oltre che sul piano tecnico, anche sotto l'aspetto dei contenuti speciali, ricchi e interessanti.
Partiamo dal video, forse il settore più debole dell'edizione ma comunque di buon livello. Ultimatum alla terra non è un film facile per l'encoder: alcune atmosfere rarefatte, la nebbia originata dalla sfera aliena e molte scene in oscurità, non rendono semplice la riproduzione in digitale. Va comunque detto che nonostante alcuni piccoli difetti il quadro è appagante, quasi sempre compatto e brillante, senza cedimenti e con un croma che riproduce fedelmente quanto visto nelle sale. I numerosi extra fanno sì che però la compressione si faccia sentire a livello di rumorosità su alcuni fondali, e anche la nebbia iniziale dà vita a qualche minuscolo fenomeno di blocking. Alterna la definizione, convincente su alcuni primi piani, ma in generale forse un po' troppo morbida.
Ottimo l'audio, una traccia multicanale che nei momenti più concitati del film fa piombare lo spettatore al centro della scena. Tra elicotteri, aerei, effetti della sfera, esplosioni e lo sciame finale, le occasioni per far lavorare tutti i diffusori non mancano. Il reparto risponde in modo egregio, con un costante e incisivo apporto dell'asse posteriore, numerosi effetti panning e poderose entrate del sub.
Decisamente riuscita la parte riguardante i contenuti speciali. C'è innanzitutto un bel making of di 30 minuti, Ripensare Ultimatum alla terra, che attraverso le parole del regista e del cast tecnico e artistico, approfondisce varie tematiche del film: dal rapporto con l'opera originale alla scelta del cast, dalla scenografia alla particolare cura negli effetti speciali. Seguono 14 minuti circa di Liberare Gort, un contributo incentrato sulla figura del gigantesco robot e di come alla fine si sia arrivati a modellarlo sulla falsariga dell'originale, ma solo dopo aver percorso numerose altre strade, alcune delle quali davvero bizzarre. Interessante anche la featurette di stampo prettamente scientifico (circa 23 minuti), nella quale si fa il punto sui metodi utilizzati per la ricerca di vita extraterreste nell'universo: si parla del programma Seti, di telescopi e segnali radio, ma anche di avvistamenti Ufo. Seguono ancora un contributo (14 minuti) sul messaggio ecologico del film, tre scene tagliate (2 minuti in tutto), il commento audio dello sceneggiatore David Scarpa e una nutrita galleria fotografica divisa in tre settori: arte concettuale, storyboard e foto di produzione.