Riecco Fabio Volo sul grande schermo, stavolta nei panni di un avvocato rampante che si vede la vita stravolta dall'incontro con un'affascinante collega francese della controparte durante in umportante incarico. Studio illegale, diretto da Umberto Carteni, spinge su un doppio registro, quello sentimentale e quello dei difficili rapporti in un mondo dove tutti cercano il modo per fregare gli altri: solo che i due mondi, nel caso dell'avvocato protagonista, si verranno a intersecare, seminando dubbi e incertezze sulla sincerità delle persone. Nel cast anche Zoé Félix, Ennio Fantastichini, Nicola Nocella e Jean-Michel Dupuis.
Il film, che è un adattamento del romanzo di Federico Baccomo, a dire la verità non brilla per ritmo e incisività nell'affrontare un argomento scottante, che tratta con troppa superficialità, ma non mancano momenti efficaci e va detto che la colonna sonora è splendida.
Frizzante l'audio, una traccia multicanale che ha l'occasione di mostrare la sua qualità durante i numerosi momenti musicali, nei quali tutti i diffusori si mettono in moto con un certo brio e anche il sub fa la sua parte. Per il resto la traccia è tranquilla, con dialoghi cristallini e un'ambienza discreta, che coinvolge soprattutto l'asse anteriore.
Come extra troviamo solamente un backstage, presentato tra l'altro in letterbox, che comunque è piuttosto interessante, con varie e curiose immagini sul set durante le riprese corredate da varie interviste.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D