Una serie di omicidi apparentemente non collegati fra loro, un politico in ascesa coinvolto in uno scandalo e un suo amico reporter più svelto della polizia nelle indagini: sono essenzialmente questi gli ingredienti di State of Play, film ispirato a una miniserie tv della BBC.
Il film di Kevin MacDonald ha certamente un suo fascino, e rimanda al genere sempre piuttosto stimolante del giornalismo investigativo. Quasi inutile sottolineare che il tutto funziona grazie all'ispirato Russell Crowe, a suo agio nel ruolo del giornalista acuto ma stropicciato e trasandato, e alla sempre brava Helen Mirren, più che al politico Ben Affleck, che sfoggia la sua consueta espressione monocorde.
L'edizione Universal è buona dal punto di vista tecnico ma scarna quanto a contenuti speciali.
Il video si difende molto bene a dispetto di molte scene in notturna, restituendo un quadro quasi sempre compatto, nel quale compare solo qualche raro artefatto. La definizione, però, soprattutto in questi frangenti non è proprio al top. Per il resto la visione scorre via senza problemi, con un croma sempre fedele all'originale e una cura per il dettaglio che si fa apprezzare soprattutto sui primi piani, mentre fondali e campi lunghi sono caratterizzati da un taglio più soft.
Decisamente sottotono invece il reparto extra, considerato che il film è recentissimo e nelle sale ha avuto una buona visibilità: troviamo infatti solo pochi minuti di scene eliminate e un discreto making of di quasi venti minuti. Davvero troppo poco.