Premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2008, Soffocare è un altro film (dopo Fight Club) tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk. Non si arriva certo ai livelli della pellicola del 1999 firmata da David Fincher, ma quest'opera diretta dal regista (anche attore e sceneggiatore) Clark Gregg è comunque un buon film: ne esce infatti una commedia molto sboccata e dai toni forse eccessivamente grotteschi, ma che va assolutamente riscoperta in home-video (nelle sale era passata in maniera invisibile) anche per la prova ancora una volta magistrale di Sam Rockwell.
Soffocare racconta la storia di Victor, che di lavoro fa la comparsa in un parco a tema, è sempre squattrinato, ma soprattutto è uno scatenato sessuomane che frequenta gruppi di cura solo per trovare altre partner. Per arrotondare e mantenere la stravagante madre (Anjelica Huston) ricoverata in una casa di cura, finge di soffocare nei ristoranti e si fa salvare da facoltosi che si sentiranno poi in dovere di offrirgli del denaro. Ma qualcosa cambia quando nella casa di cura fa amicizia on una dottoressa.
Ora è possibile scoprire Soffocare in DVD grazie a un'edizione Fox che non incanta dal punto di vista tecnico, ma resta sempre pienamente sufficiente e soddisfa anche sul piano dei contenuti speciali.
La parte che solleva maggiori perplessità è quella del video, che si rivela subito molto rumoroso, soprattutto negli interni della casa di cura. I fondali sono poco compatti e il rumore video si mescola alla grana, mentre negli esterni il quadro respira certamente di più pur non toccando mai particolari livelli qualitativi. Discreto comunque il croma e anche la definizione non è da disprezzare considerando il contesto decisamente morbido del video. Tutto sommato siamo di fronte a un video che si merita la sufficienza.
Soddisfacente il reparto extra, che oltre al frizzantissimo commento audio di Clark Gregg e Sam Rockwell, propone circa un'ora di materiale. Troviamo undici minuti di scene tagliate (con commento opzionale del regista), alcuni errori sul set, un buon making of di un quarto d'ora, ma il contributo più interessante è la conversazione di una decina di minuti tra Clark Gregg e Palahniuk, con lo scrittore molto interessato al lavoro di adattamento del regista. Completano il tutto una featurette sul personaggio della madre interpretato da Anjelica Houston di circa 5 minuti, un'altra incentrata sulle scelte del cast (10 minuti circa) e la presentazione del film al Festival di Los Angeles.