Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2010, Poetry si basa sul valore della poesia e soprattutto sulla grande interpretazione di Yoon Hee-Jeong, vero monumento del cinema coreano. Con questa calibrata miscela, che riesce a donare leggerezza a una vicenda spinosa, il regista Lee Chang-dong riesce a toccare le corde del cuore con grande equilibrio e senza melodrammi.
La protagonista è Mija (interpretata appunto da Yoon Hee-Jeong) donna anziana che assiste per lavoro un vecchio semiparalizzato e vive con un nipote che frequenta un liceo nella Corea del Sud. Dopo un corso di scrittura poetica, la donna comincia a guardare e apprezzare tutto con occhi diversi ma deve fare i conti con l'inizio dell'Alzheimer e soprattutto con i problemi del giovane nipote, accusato insieme ad altri cinque compagni di scuola di aver aggredito e vessato una coetanea e averla spinta al suicidio.
Trascurato nelle sale italiane, ora è possibile riscoprire Poetry in un DVD targato CG Homevideo di discreta fattura tecnica. Il video infatti è piuttosto buono, pulito e quasi sempre compatto. Solo a tratti deve pagare dazio alla compressione con qualche incertezza soprattutto sui fondali, ma per il resto, pur non eccellendo nella definizione, restituisce la bella fotografia a tratti quasi pittorica del film, con un croma equilibrato.Per quanto riguarda l'audio, è presente anche una traccia italiana multicanale oltre a quella stereo, ma in realtà in un film così tranquillo il reparto non deve dimostrare molto. In ogni caso, i dialoghi sono sempre chiarissimi e l'ambienza abbastanza curata, anche se in un contesto molto tranquillo è soprattutto l'asse anteriore a essere presente.
Per quanto riguarda gli extra, invece, troviamo solamente il trailer.