Precari, stufi, delusi dalla vita e arrabbiati per le storture della società dei nostri giorni. Tutti accomunati da una passione antipolitica. E' così che si ritrova insieme un gruppo di perdenti, eppure ancora sognatori, in fondo sono loro i Figli delle stelle che danno il nome al film di Lucio Pellegrini. Si ritrovano così un portuale che ha appena perso un collega per un incidente sul lavoro, un precario cronico che sbarca il lunario facendo il pizzaiolo, un ricercatore universitario con la testa ancora agli anni Settanta, una giornalista televisiva e un uomo appena uscito di galera per guai commessi nel passato.
Insieme nasce la decisione di fare qualcosa per cambiare le cose: rapire un politico e chiedere un riscatto per risarcire la moglie della vittima dell'incidente sul lavoro. Solo che sbagliano persona e invece del ministro catturano un sottosegretario. Sono incompetenti, impacciati e pasticcioni e si troveranno a gestire un affare più grande di loro, fino a una pazzesca fuga in Val d'Aosta.
E' una dissaventura assurda ma dotata di un certo fascino quella raccontata da Lucio Pellegrini, nella quale si alternano momenti drammatici ad altri comicamente surreali. Un film non certamente perfetto ma vivo, un mix che funziona grazie soprattutto alla simpatia di alcuni fra gli attori italiani più bravi e più noti: da Piefrancesco Favino a Fabio Volo, da Giuseppe Battiston e Giorgio Tirabassi (che fa il politico rapito), da Claudia Pandolfi a Paolo Sassanelli.
Figli delle stelle è adesso uscito in DVD con un'edizione targata Warner che si rivela buona sia sul piano tecnico sia per i contenuti speciali.Il video è sicuramente valido e caratterizzato da un croma molto acceso e saturo, che però non dà adito a sbavature. Il quadro è quasi sempre piuttosto compatto, un leggero rumore video si fa notare solamente su qualche fondale negli interni meno illuminati, ma è tutto più o meno nella norma. Di buon livello anche il dettaglio, con un'ottima definizione sui primi piani mentre sui campi lunghi viene meno un po' di incisività.
Giudizio positivo anche sull'audio, una traccia multicanale precisa e chiara nei dialoghi, ma dotata anche di una convincente spazialità anteriore che dà modo alle musiche del film di accompagnare la scena in modo adeguato. Un po' più pigro l'asse posteriore, che comunque non manca di intervenire per sottolineare qualche particolare ambientale.
Il reparto extra è impreziosito dall'interessante commento audio che il regista Lucio Pellegrini fa in coppia con il critico Boris Sollazzo. Troviamo poi un bel making of di circa 16 minuti con riprese dal set e interviste, altri 8 minuti di scene tagliate, alcune papere sul set (circa 6 minuti) e il trailer.