Per i fans di Takashi Miike l'uscita in homevideo di 13 assassini è un appuntamento da non perdere. Il film, presentato al Festival di Venezia 2010 e remake di Eiichi Kudo, è ambientato nel Giappone dell'era Tokugawa e vede protagonista una banda inferocita di ronin e samurai che, guidati da un nobile del tempo, cercano di porre fine al dominio del fratello dello Shogun, che grazie alla sua immunità sparge sangue, violenza e morte in tutto il paese.
Dopo una prima parte più riflessiva e molto parlata, nella seconda parte Takashi Miike fa sfoggia di tutto il suo cinema ricco di violenza e azione, con combattimenti continui e sangue a volontà.
Un discorso a parte lo merita l'audio, che meriterebbe un 9 se non presentasse un grave problema finale. La traccia dolby digital italiana, dopo una prima parte dedicata soprattutto ai dialoghi, peraltro chiari e precisi, si scatena quando il film entra nel pieno dell'azione, ovvero quasi tutta la seconda parte. In queste occasioni l'audio è davvero portentoso, con un coinvolgimento totale nelle battaglie, un apporto costante e massiccio di tutti i diffusori e una precisa divisione dei canali durante i combattimenti, ma anche nei particolari ambientali. Peccato che nell'ultimo quarto d'ora, dal minuto 104 in poi, si registra uno inversione di canali tra il centrale e il posteriore destro, con il risultato che i dialoghi arrivano dalle spalle. Uno svarione che va in parte a inficiare l'ottimo giudizio del resto del film.
Poco da dire sugli extra, visto che troviamo solamente un trailer.