Le difficili scelte d'amore in un contesto molto particolare come una comunità ebrea ortodossa di Tel Aviv: ascoltare solamente il cuore oppure seguire le volontà della famiglia? E' questo il dilemma attorno al quale gira La sposa promessa, dramma al femminile firmato da Rama Burshtein e presentato a Venezia 2012, dove il film ha ricevuto una menzione speciale e la protagonista femminile Hadas Yaron ha vinto la Coppa Volpi. È lei a interpretare Shira, la figlia più giovane di una famiglia ebrea ortodossa di Tel Aviv, che vede svanire il matrimonio annunciato per la morte durante il parto della sorella Esther. E quando a Yochay, il marito di Esther, viene proposto di unirsi ad una vedova belga, la mamma di Shira per stare vicino al neonato nipotino propone un'unione tra la sua giovane figlia e il vedovo.
Nel cast anche Hila Feldman, Razia Israeli, Yiftach Klein e Renana Raz.
Il film non chiede molto al reparto audio, in ogni caso i dialoghi sono sempre chiari e puliti mentre i tanti momenti musicali con i canti religiosi sono riprodotti con una discreta spazialità di insieme, anche se sono soprattutto i diffusori anteriori quelli a essere coinvolti, ma l'attività dei rear è piuttosto limitata a qualche apporto di ambienza,
Poveri gli extra: troviamo solamente un'intervista di un minuto e mezzo alla protagonista Hadas Yaron e il trailer.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D