Sullo sfondo la grande depressione, come tema la sfida dei vagabondi senza lavoro che cercano di muoversi per il paese aggrappandosi clandestinamente sui treni merci, e al centro della vicenda tre protagonisti: il più bravo dei "viaggiatori", una vera leggenda, detto Numero 1 e interpretato da Lee Marvin; un ragazzo ambizioso che vuole emularne le gesta (Keith Carradine); infine il sadico conduttore del treno che perseguita chi osa avvicinarsi al suo mezzo, un cattivissimo Ernest Borgnine dallo sguardo allucinato. E' questa la materia che il regista di culto Robert Aldrich ha modellato per sfoderare nel 1973 L'imperatore del nord, film duro e spietato sull'emarginazione ambientato nel profondo Oregon, formalmente d'avventura, ma che in realtà nasconde una complessa riflessione sull'ossessione dei conflitti umani, fisici e psicologici, nel contesto di un periodo cupo e particolare come quello dei primi anni Trenta negli Stati Uniti.
Aldrich dirige con maestria e ritmo incalzante, la tensione è sempre alta e nonostante sia sempre pervaso da cinismo e violenza, dal film emerge comunque una voglia di umanità e libertà.
L'imperatore del nord è uscito in DVD con un'edizione decisamente riuscita, positiva sul piano tecnico e con un extra del tutto particolare.
Il video preoccupa un po' nei primi minuti, nel quale appare piuttosto pastoso e scarsamente definito, però la situazione migliora ben presto e anche se il dettaglio sui campi lunghi non convince, ci troviamo di fronte a un quadro pulito (davvero pochissimi i graffi e le spuntinature) e soprattutto compatto, dove la compressione non si avverte e la grana è piuttosto limitata. Per il resto la visione presenta un croma vivido con colori saturi e alcuni primi piani risaltano anche sul piano della definizione. Pur con tutti i limiti di un film di quasi quarant'anni fa, il video è quindi più che sufficiente.
L'audio paga ovviamente una traccia stereo piuttosto chiusa e con poca dinamica, con gli effetti tutti confinati nel centrale, ma i dialoghi restano sempre chiari e comprensibili, per cui da questo punto di vista l'ascolto del film scorre via liscio senza particolari problemi.