Non si può certo dire che Il sottile fascino del peccato, film di Franco Salvia che annovera nel suo cast anche tanti bravi attori di teatro come Nino Castelnuovo, Lorenza Guerrieri, Laura Troschel e Nando Gazzolo, e una star televisiva come Milena Miconi, sia un'opera riuscita. Quello che voleva essere un thriller con venature horror ed erotiche ambientato fra i trulli pugliesi (soggetto anche affascinante e ricco di spunti di per sé), si rivela in realtà un mezzo disastro.
Non convince quasi nulla: lo stile da soap-opera (ma di basso livello), le tecniche di ripresa, le interpretazioni (gli attori citati non sembrano in gran forma, ma gli altri sono a tratti imbarazzanti), la sceneggiatura. E soprattutto non c'è un briciolo di tensione, cosa grave per quello che vorrebbe essere un thriller. Casomai le vicende suscitano risate e ilarità, senza che però ci sia la minima traccia di volontà di non prendersi sul serio. In questo contesto non dispiacciono alcune scene di nudo, visto che le protagoniste, almeno questo, sono davvero avvenenti.
Il soggetto è presto detto: la scrittrice Giada Gardini, tornata nel suo paese natìo per i funerali della madre morta suicida, si ritrova in mezzo a rapporti turbolenti e ambigui con il padre e con un'avvenente direttrice dell'albergo di proprietà della sua famiglia, Pian piano Giada si convince che quello di sua madre non si sia trattato di suicidio, soprattutto quando scopre che era diventata membra di una strana setta, dove un ruolo dominante sembra ricoprirlo la direttrice dell'albergo.Anche il DVD rispecchia la povertà dell'opera. Non c'è neppure il menù, visto che il film parte subito e quando finisce il supporto si arresta. Men che meno quindi la presenza di un extra. Il quadro visivo risente delle riprese e presenta una notevole rumorosità, abbinata a una definizione piuttosto scarsa. La visione comunque scorre via liscia senza particolari problemi. Anche l'audio non incanta, i dialoghi comunque sono comprensibili e puliti, solo qualche calo o fruscio ogni tanto, ma l'ascolto non ne è penalizzato.