A ispirare il progetto, la vera tragica vicenda accaduta nel 1999, quando due ragazzi guineiani, Yaguine di 14 anni e Fodé di 15, all'aeroporto di Conackry riuscirono a nascondersi nel vano carrello di un airbus 300 diretto a Bruxelles. All'arrivo furono trovati abbracciati e ormai morti: in tasca avevano una lettera da consegnare al parlamento Europeo e ai potenti a nome di tutti i loro compagni africani per essere aiutati a studiare e a crescere prima di tutto culturalmente in un paese, l'Africa, dove l'istruzione è un privilegio per pochi. Da quel fatto, è nato Il sole dentro, film di Paolo Bianchini che vede anche la partecipazione di Angela Finocchiaro, Giobbe Covatta e Francesco Salvi, oltre alle interpretazioni di Gaetano Fresa, Fallou Kama, Diego Bianchi, Mohammed Lamine Keita e Mohammed Toumany Sylla.
Il regista alterna la ricostruzione della vera storia di quei due ragazzi, con quella immaginaria di altri due adolescenti, un italiano e un africano, che conosciutisi sui campetti di calcio del sud Italia finiscono per intraprendere un avventuroso viaggio in Africa. Un film suggestivo e commovente, che vive soprattutto del suo grande messaggio di speranza.
Ora è possibile riscoprire Il sole dentro in un DVD Mustang Entertainment distribuito da CG Home Video. Il video è soddisfacente, con pregi e difetti. Da apprezzare la compattezza generale del quadro e un croma sempre fedele alla fotografia e alle varie ambientazioni, ma anche il dettaglio degli elementi in primo piano è eccellente. Meno convincente la resa della compressione, che si fa sentire su alcuni fondali e attorno a qualche figura dai contorni non netti e piuttosto seghettati: in tal modo perdono smalto panoramiche ed elementi in secondo piano, comunque la visione rimane sempre piacevole.Discreto anche l'audio, un multicanale abbastanza frizzante sull'asse anteriore con una buona apertura laterale della scena, mentre i rear sono leggermente più pigri nell'ambientazione, anche se nella resa delle musiche e della colonna sonora abbracciano con decisone lo spettatore. Di buon impatto anche le scene più chiassose, come quelle all'interno del carrello dell'aereo o durante le partite di calcio.
Buono il pacchetto degli extra. Oltre al trailer e a una galleria fotografica, troviamo un approfondito e interessante backstage denominato "Qualcosa in comune", con riprese sul set e interviste varie della durata di 30 minuti, inoltre c'è una featurette di 12 minuti che approfondisce invece la vera storia dei due ragazzi africani trovati morti all'interno del carrello dell'aereo e della lettera che avevano preparato per il Parlamento Europeo.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D