Due modi di vivere la religione, in particolare quella islamica, e le pericolose derive dell'integralismo, anche nel rapporto quotidiano uomo-donna. E' attorno a questo tema che si sviluppa Il sentiero, riuscito dramma della regista Jasmila Zbanic, già Orso d'oro con Il segreto di Esma.
Il film, ambientato in Bosnia, parla di una coppia, Luna e Amar, che cerca di tirare avanti fra il lavoro di hostess di lei, i tentativi infruttuosi di avere un bambino e il troppo amore per l'alcol di lui, che a causa di questo vizietto perde perfino l'impiego di controllore di volo. Amar però incontrerà un vecchio compagno di leva che gli trova un lavoro: l'amico però è diventato un musulmano integralista e gradatamente, fra lo stupore crescente di Luna, Amar cambierà personalità abbracciando gli aspetti più estremi della religione islamica. E i due inevitabilmente si troveranno su strade separate. Nel cast Zrinka Cvitesic, Leon Lucev, Ermin Bravo e Mirjana Karanovic.
L'audio è in stereo sia nella lingua originale (bosniaco) che italiana. Se l'originale brilla maggiormente per naturalezza e coinvolgimento, bisogna dire che per essere una traccia stereo anche quella italiana è sorprendentemente vivace, con un coinvolgimento piuttosto incisivo dell'asse posteriore nelle musiche ma anche nell'ambienza, e una spazialità che raramente si avverte in tracce di questo tipo. Dalle scene in discoteca o negli ambienti più caotici, a quelli più calmi e tranquilli, l'audio quindi fa in pieno il suo dovere. Ottima anche la resa dei dialoghi, sempre chiari e puliti.
Unica nota dolente quella degli extra, dove purtroppo troviamo solamente il trailer.