Kevin Macdonald, cineasta che si è districato anche con prodotti di fiction, ne Il nemico del mio nemico - Cia, nazisti e guerra fredda sceglie la strada del documentario per svelare in un'opera davvero inquietante le tante vite del criminale nazista Klaus Barbie. Il regista britannico infatti riesce a ricostruire con abilità le raggelanti vicende storiche, e rivela che il capo della Gestapo, noto come il "Macellaio di Lione" per aver compiuto nefandezze di ogni tipo nella Francia di Vichy, dopo la fine della guerra ha lavorato per i servizi segreti americani e ha agito nell'ombra a favore della repressione boliviana.
L'edizione in DVD, seppur priva di extra, riesce a proporre un reparto tecnico che sicuramente merita la piena sufficienza.
Per quanto riguarda il video, bisogna tener presente che il film è in sostanza un documentario, composto da immagini attuali, ma anche da molti spezzoni di repertorio di varia qualità. E' ovvio che in quei momenti graffi, grana e scarsa definizione la fanno da padroni, anche se bisogna riconocere che il quadro non ha mai cedimenti allarmanti. Ma è negli altri frangenti che si nota come il riversamento in digitale sia stato di buon livello e in sostanza il video faccia in pieno il suo dovere: un po' di rumore c'è sempre, ma il croma è valido e il quadro abbastanza pulito. Tenendo conto di tutto, quindi, bisogna dire che ci troviamo di fronte a un video più che soddisfacente.
L'audio è presentato in un dolby digital 2.0 sia in lingua originale che nella versione doppiata italiana, che talvolta ricorre ai sottotitoli. Trovandoci di fronte a un film nel quale predominano le parole, è naturale che l'unico compito sia quello del centrale, che restituisce dialoghi sempre puliti. Anche in questo caso negli spezzoni storici subentrano fruscii e qualche disturbo, ma tutto sommato siamo di fronte a un audio sufficiente.L'edizione, purtroppo, è completamente priva di extra, ma in questo caso è comprensibile e non ce la sentiamo di condannarne l'assenza, perché in realtà è il film un unico grande extra, che sviscera a sufficienza tutto il personaggio Klaus Barbie. Certo, qualche qualche ulteriore scheda esplicativa sarebbe stata utile, ma bisogna accontentarsi del film e basta.