Presentato nel lontanissimo 1935 alla quarta Mostra del Cinema di Venezia, Il fantasma galante è una commedia leggera e divertente, quasi una favola a lieto fine da ricordare soprattutto come il primo film di produzione inglese del celebre regista francese René Clair. La storia, tratta dal racconto Sir Tristam Goes West di Eric Keown, vede protagonista uno scozzese che, morto in battaglia senza onore, viene condannato dalla maledizione del padre a vivere come fantasma in un castello fino a che non avrà l'occasione di riscattarsi. Ma il castello molti anni dopo viene acquistato da un magnate americano che lo fa smontare e ricostruire negli Stati Uniti. Ovviamente compreso il fantasma. René Clair mantiene per tutto il film un ritmo giocoso e brillante, grazie anche alle ottime interpretazioni di Robert Donat (nelle vesti del giovane protagonista e anche dell'antenato fantasma), Jean Parker e Eugene Pallette.
Adesso è possibile rispolverare Il fantasma galante in DVD grazie a un'edizione Koch Media che dal punto di vista tecnico risente inevitabilmente dei 75 anni sulle spalle del film, ma che risulta comunque sufficiente. Per quanto riguarda il video, i problemi sono sostanzialmente due: la grande quantità di graffi e spuntinature, e alcuni vistosi sobbalzi della pellicola che in almeno un paio di frangenti sono fastidiosi. Per il resto, però, la visione è piacevole: il bianco e nero è infatti incisivo e ben contrastato, il rumore video molto limitato e la definizione certamente buona considerato il contesto.Nell'audio italiano il doppiaggio sembra davvero recente o comunque ripulito: il risultato è che i parlati suonano un po' slegati dal resto della scena e dai rumori ambientali, ma è un prezzo da pagare davvero minimo a una pulizia dei dialoghi davvero cristallina e sorprendente, che non risente di alcun fruscìo o imperfezione, cosa che poteva essere possibile in un prodotto così datato.
Peccato per la totale assenza di extra: per una pellicola così vecchia è una cosa comprensibile, anche se qualche scheda o contributo testuale si poteva comunque organizzare.