Altra importante uscita per la collana 4Kult di Eagle Pictures. Come vedremo nella recensione de Il dottor Stranamore in 4K UHD, stavolta a beneficiare di una bella edizione e di un eccellente salto di qualità tecnico è il celebre capolavoro di Stanley Kubrick, feroce satira sulla guerra fredda e le minacce nucleari, nel quale un eccezionale Peter Sellers è impegnato in ben tre ruoli diversi. Convinto che l'Unione Sovietica voglia conquistare il mondo, il folle generale americano Ripper ordina che una squadra di bombardieri sganci bombe atomiche sull'URSS. Ma nonostante l'intervento del Presidente Usa, uno dei bombardieri porterà a termine la sua missione.
Il video 4K: grana, dettaglio e bianco e nero, tutto al top
Come si diceva, ecco un altro superbo salto di qualità in 4K UHD per un super classico. Il dottor Stranamore non delude le aspettative e conferma come anche i prodotti vintage in bianco e nero possano ricevere un ottimo trattamento e godere di una boccata d'ossigeno sul piano della visione e della definizione. Il video 4K del film di Stanley Kubrick sfodera infatti un quadro molto convincente, con una grana perfetta e naturale, dalla struttura organica e per questo ancora più evidente rispetto all'edizione in blu-ray, regalando una sensazione ancora più cinematografica.
Ma anche sul piano del puro dettaglio c'è un passo avanti, oltre che su quello della nitidezza, anche se qualche sequenza fisiologicamente appare più morbida: i volti, gli abiti e gli ambienti, dagli interni dei bombardieri a quelli della sala operativa, rivelano un sacco di particolari ben delineati e dai contorni sempre perfetti. E poi c'è la magnificenza di un bianco e nero che riceve un grande beneficio dall'HDR: c'è una maggior incisività grazie a un contrasto eccellente, oltre a più chiarezza e luminosità: i livelli del nero sono profondi e compatti, mentre le sfumature di grigio acquisiscono una maggior varietà.
Audio buono ma con limiti fisiologici
Naturalmente l'audio non suscita lo stesso entusiasmo, ma solo perché sotto questo aspetto poco si poteva fare. Vero che il blu-ray italiano aveva il Dolby True HD 5.1, ma in realtà considerate le tematiche del film e soprattutto l'origine monofonica, non è che con il Dolby Digital 5.1 presente sul 4K si perda molto. In realtà è sempre un multicanale piuttosto chiuso e comunque dall'ambienza un po' forzata per dare un po' di enfasi ad effetti sonori e musica. Discreto il sub nel rombo e nelle esplosioni, puliti i dialoghi. Anche nell'inglese in DTS HD 5.1 a dominare è il fronte anteriore con qualche apprezzabile riverbero in più nei dialoghi e maggiore corposità nell'impatto generale, soprattutto nel rombo dei bombardieri e in qualche esplosione nell'attacco alla base, anche se i bassi non raggiungono mai livelli eccessivi.
Stanley Kubrick: perché rimane il più importante regista di sempre
Extra imponenti: questi i contributi presenti nel disco 4K...
Davvero imponente il reparto degli extra, con contenuti speciali divisi tra il disco 4K UHD e il blu-ray, senza dimenticare che è presente all'interno della confezione anche una card da collezione. Cominciamo dai contributi presenti sul disco 4K. Si comincia con Stanley Kubrick e la bomba (5' e mezzo), che offre uno sguardo alle terrificanti prospettive della guerra nucleare durante gli anni della guerra fredda, con i pensieri di Kubrick e le interviste a famiglia e collaboratori.
Poi seguono le interviste a Mick Broderick (19'), autore del libro Reconstructing Strangelove che parla del film e dello stile; a Joe Dunton e Kelvin Pike (12') che parlano dell'attenzione per i dettagli di Kubrick e della fotografia in bianco e nero; a Richard Daniels (14'), archivista di Kubrick; a David George (11'), autore del libro Red Alert che ha influenzato il film; a Rodney Hill (17' e mezzo), professore della Hofstra University che parla della psicologia nei film di Kubrick e delle influenze letterarie del regista. A seguire un'intervista audio d'archivio a Stanley Kubrick (3'), Estratti dal Today Show con interviste a Peter Sellers (10' e mezzo) e George C. Scott (6'), Avan-presentazione (17') con una lunga anteprima del film e infine il trailer.
...e questi i contributi nel disco blu-ray
Ma come dicevamo ci sono parecchi extra anche sul disco blu-ray. Qui innanzitutto troviamo La Guerra Fredda: modalità interattiva Picture-In-Picture, un contributo molto ricco con tantissimi fatti, informazioni, note di produzione e curiosità. Le featurette iniziano con Vietati gli scontri nella stanza della guerra ovvero: il dottor Stranamore e la minaccia nucleare (30'), un documentario nel quale intervengono registi, critici, esperti e storici per analizzare i temi e la satura del film.
A seguire Dentro il dottor Stranamore (46'), altro lungo documentario sulla produzione del film, la decisione di dargli un taglio satirico e l'importanza degli attori. Si prosegue con Peter Sellers e il dottor Stranamore (19') sulla vita e la carriera dell'attore e sui tre ruoli che interpreta nel film di Kubrick, quindi L'arte di Stanley Kubrick: dai cortometraggi a Stranamore (14') sull'evoluzione dello stile del regista. Per chiudere un'intervista a Robert McNamara (25'), ex Segretario alla difesa che parla di minacce nucleari e Guerra Fredda, e un'intervista a schermo diviso con Peter Sellers e George C. Scott (7').
Conclusioni
A conclusione della nostra recensione de Il Dottor Stranamore in 4K UHD, non possiamo che constatare che ci troviamo di fronte a un netto salto di qualità rispetto al blu-ray, con un dettaglio maggiore, una grana più naturale e cinematografica e un bianco e nero più incisivo. L’audio è buono e pulito pur non toccando ovviamente i livelli di film più recenti, ma a sorprendere è la valanga di contenuti speciali divisi fra i due dischi.
Perché ci piace
- Un video squisitamente cinematografico con una grana evidente ma naturale.
- Il bianco e nero è ancora più incisivo e le sfumature di grigi sono più ricche.
- Netto il salto di qualità sul piano del dettaglio.
- Sui due dischi ci sono oltre 4 ore di extra e una superba modalità PIP.
- La card da collezione.
Cosa non va
- L’audio non è molto coinvolgente ma sotto questo aspetto si poteva fare ben poco.