È il primo film del maestro Sergio Leone ad arrivare sul mercato italiano nel formato video più evoluto, e già solo per questo è un prodotto imperdibile. Ma come vedremo nella recensione de Il buono, il brutto, il cattivo in 4K UHD, anche la qualità dell'edizione che arriva per la collana 4KULT di Eagle Pictures ne fa un prodotto davvero speciale per tanti motivi. Oltre che il miglior modo possibile per rivedere il capolavoro western del 1966 con Clint Eastwood che completava la celebre trilogia del dollaro, nonché le gesta di Tuco (il Brutto), Joe (il Buono) e Sentenza (il Cattivo).
Confezione Slipcase, tre dischi e una card numerata da collezione
L'edizione 4Kult di Eagle de Il buono, il brutto, il cattivo convince fin dalla confezione: come per gli altri prodotti della collana, troviamo un'elegante slipcover di cartone con parti in rilievo a contenere un'amaray di quelle large. All'interno una card numerata da collezione illustrata da Marika Polcari e ben tre dischi, ciascuno il suo apposito alloggiamento. Sul primo disco il film in versione 4K UHD con il cut italiano da 175 minuti e l'authoring curato da 64biz, sul secondo il film nel blu-ray HD (con master vecchio e authoring DVDlab) mentre il terzo è un DVD interamente dedicato ai numerosi contenuti speciali, circa 90 minuti in tutto.
Il video 4K: dettaglio e profondità super, e sulla colorimetria...
E veniamo alla parte più attesa, ovvero il video. Innanzitutto va detto che per il disco, come per la precedente edizione americana in 4K UHD, non è stato utilizzato l'HDR, per precisa scelta di chi ha curato il riversamento ed evidentemente ha ritenuto inutile, se non addirittura dannoso, procedere con questo sistema per questo tipo di film. Altro aspetto importante, finora del film sono uscite numerose edizioni e in molte di esse ha fatto discutere la varietà delle colorimetrie. Qui posssiamo solamente dire che la visione è davvero eccellente: il master è quello frutto dell'accurato restauro, finanziato qualche anno fa da MGM e Cineteca di Bologna, a cura de L'Immagine ritrovata, mentre la color correction è stata supervisionata da Sergio Salvati, operatore di camera del film e stretto collaboratore di Tonino Delli Colli, direttore della fotografia scomparso nel 2005. E questa è una garanzia di qualità.
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Parlavamo di resa eccellente e infatti grazie al master fantastico siamo di fronte a un dettaglio davvero molto buono, addirittura granitico sulle rughe e i volti vissuti dei tre protagonisti, spesso ripresi nei primi piani amati da Leone. La grana è ben presente, tutta naturale, sempre in movimento e organica alle immagini. Buona anche la profondità nelle panoramiche, dove la grana è comprensibilmente maggiore, mentre riguardo la famosa colorimetria qui ci troviamo di fronte a quella tonalità generale leggermente giallastra già vista in altre edizioni: una tonalità che ha fatto discutere (in una recente edizione americana ce n'è una molto più fredda), ma che alla prova dei fatti è sicuramente un bel vedere che fa tanto film western d'epoca, e non è comunque così marcata da risultare forzata. Unico rilievo, nelle scene scure un po' di pastosità emerge e a tratti il nero un po' alto tende a slavare il contrasto con una flessione anche del dettaglio e dei contorni.
L'audio: peccato per quel multicanale italiano solo sul blu-ray
Un po' schizofrenica la questione audio. Sul disco 4K UHD in italiano troviamo solo la traccia DTS HD Master Audio Mono 1.0, mentre in inglese, oltre al mono, c'è anche il DTS HD Master Audio 5.1. Sia chiaro, la traccia italiana è pulita e ha una resa soddisfacente, ma certo è molto chiusa sul centrale, la dinamica è piatta e i dialoghi un po' secchi con effetti sonori delle sparatorie molto sacrificati. Di certo il lossless multicanale inglese ha un maggior coinvolgimento. Sul blu-ray invece, troviamo solamente due tracce italiane, la DTS Dual Mono 2.0 e soprattutto il DTS HD Master Audio 5.1. Quest'ultima è proprio quella con l'audio italiano più convincente, dotata di una discreta spazialità e con sprazzi di dinamica, oltre che di maggior equilibrio. Peccato però che la traccia non sia abbinata a quella che è di gran lunga la miglior visione, ovvero quella del disco 4K.
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Gli extra: un DVD tutto dedicato con 90 minuti di contributi
E veniamo agli extra, come detto tutti inseriti in un apposito DVD, ovvero il terzo disco nella confezione. Si parte con Il West di Sergio Leone (20'), documentario del 2004 sulla carriera di Sergio Leone e l'impatto dei suoi film sul genere, con interviste al critico Richard Schickel, al traduttore cinematografico Mickey Knox, al produttore Alberto Grimaldi e agli attori Clint Eastwood ed Eli Wallach. Si prosegue con Lo stile di Sergio Leone (24'), contributo sullo stile visivo inconfondibile del maestro, le sue scelte artistiche e l'influenza dei sogni: anche qui interventi di Knox, Eastwood e Wallach, con questi ultimi due che condividono un aneddoto di un incidente sul set.
Troviamo quindi Ricostruire Il buono, il brutto e il cattivo (11'), sul lavoro svolto per il restauro ma anche per riportare il film alla sua versione estesa, poi Il Maestro: Ennio Morricone e il buono, il brutto e il cattivo (8') con lo storico Jon Burlingame che esamina l'opera del grande compositore, quindi a seguire un suo commento audio alla colonna sonora del film (13'). Si prosegue con la Ricostruzione della scena tagliata Socorro (3'), la Scena estesa de La tortuna di Tuco (7'), per chiudere con il trailer internazionale, il trailer francese e gli Easter eggs - interviste a Eli Wallach e Clint Eastwood (2' e mezzo).
Conclusioni
Come abbiamo analizzato nella recensione di Il buono, il brutto, il cattivo in 4K UHD, l’edizione Eagle Pictures per la collana 4Kult è non solo preziosa per essere la prima uscita in questo formato sul mercato italiano di un film di Sergio Leone, ma anche imperdibile perché consente di ammirare il capitolo conclusivo della trilogia del dollaro come mai si era visto prima, grazie a un master eccellente, frutto di un ottimo restauro. Discreto ma con scelte un po’ discutibili l’audio, mentre agli extra è riservato un disco a parte con 90 minuti di contributi.
Perché ci piace
- Il video è stupendo e grintoso, con un ottimo dettaglio e una grana naturale.
- La colorimetria ha un piacevole viraggio giallastro ma senza esagerazioni, comunque frutto di un’accurata supervisione.
- Le tracce audio, pur con comprensibili limiti, sono tutte pulite e consentono un piacevole ascolto.
- Notevoli i 90 minuti di extra tutti racchiusi in un apposito DVD.
Cosa non va
- Peccato che al superbo video 4K sia abbinata solo una traccia audio italiana mono e non il DTS HD 5.1 italiano, presente invece solo sul blu-ray.