Anche per uno dei film più affascinanti e enigmatici di David Lynch è arrivata l'ora dell'alta definizione. Strade perdute infatti è uscito in un blu-ray targato Koch Media, che permette di apprezzare l'incubo visionario di Lynch con una qualità sicuramente mai vista prima in homevideo.
Per seguire Strade perdute, meglio lasciar perdere connessioni temporali o conseguenze logiche, bisogna lasciarsi andare piuttosto alle emozioni che suscita un flusso di immagini solo apparentemente senza senso, capace però di trascinare senza scampo nelle torbide e inquitanti vicende che vedono protagonisti un sassofonista interpretato da Bill Pullman e l'affascinante moglie interpretata da Patricia Arquette.
Dicevamo però che non tutto è perfetto: resta negli interni poco illuminati un po' di fastidioso rumore video sui fondali che va a mischiarsi alla grana naturale, e in certi frangenti anche i neri destano qualche perplessità. C'è anche qualche leggero e per fortuna raro fenomeno di aliasing, ma per il resto la visione è piacevole e anche le scene dal taglio più morbido sono dovute alle classiche atmosfere lynchiane. In ogni caso, anche ricordando queste flessioni, bisogna considerare sempre il girato molto particolare del regista.
Per quanto concerne l'audio, è per fortuna sbagliata l'indicazione in fascetta che riporta un semplice 2.0 sia per l'italiano che per la traccia inglese. Per entrambe le lingue, invece, ci troviamo di fronte a un DTS-HD 5.1 molto coinvolgente. In un contesto validissmo, forse la parte più debole sono i parlati, ma gli effetti, le atmosfere sonore e la bella colonna sonora sono riprodotti in modo convincente e avvolgono lo spettatore con l'utilizzo di tutti i diffusori e un possente intervento del sub. Ancora un pelo sopra l'audio originale, soprattutto per dinamica e spazialità, oltre che per la naturalezza dei dialoghi.
Deludente purtroppo il reparto extra, visto che oltre al trailer troviamo solamente due contributi, entrambi però non sottotitolati. Si tratta di un'intervista al regista (5 minuti) e di un breve making of di circa 10 minuti.