Un capolavoro finalmente in versione integrale
Per tutti gli amanti del cinema, quella dell'arrivo in alta definizione del Solaris del 1972 firmato da Andrei Tarkovsky, per giunta nella versione originale integrale, non può che essere una grande notizia. Grazie al blu-ray della General Video distribuito da CG Home Video, il capolavoro del regista russo si può infatti ammirare non solo in una nuova veste visivamente più efficace, ma anche in una maniera più completa, con quei 40 minuti iniziali fondamentali per introdurre ai temi del film. Impeccabile, sotto questo aspetto, l'entrata dei sottotitoli italiani in tutte le scene non doppiate.
Nel film con Donatas Banionis, Natalya Bondarchuk, Jüri Järvet e Vladislav Dvorzhetsky, il protagonista è Kris Kelvin, uno scienziato che raggiunge la base spaziale situata nei pressi del pianeta Solaris, dove una strana forza proveniente dall'oceano del pianeta riesca a materializzare i ricordi. anche lui sarà coinvolto in questa incredibile esperienza, incontrando e restaurando un rapporto con la moglie morta da tempo. La fantascienza utilizzata per parlare di filosofia, la solitudine dell'uomo e il suo destino: sono davvero tanti e densi di significato i temi toccati da Tarkovsky in un'opera fantastica.
Come detto, Solaris può essere adesso apprezzato in alta definizione nella versione integrale grazie a un prodotto davvero ottimo. Il video, pur con i limiti di un girato particolare e gli anni sulle spalle del film, soddisfa in pieno le attese ed è di ottima qualità grazie a un buon master di partenza. Il dettaglio è in effetti quasi sempre apprezzabile, il quadro è compatto e pulito, la morbidezza generale e alcune sfocature sono ovviamente da imputare al materiale originale, mentre la grana, che in alcuni momenti è anche piuttosto massiccia, appare quasi del tutto naturale. Naturalmente lungo la durata del film c'è un po' di discontinuità, ma le fisiologiche flessioni sul dettaglio o a livello di rumorosità, sembrano poco imputabili a un trasferimento che invece fa della fedeltà al prodotto originale la sua forza. Il croma è vivo, i colori saturi e stabili e i cambiamenti lungo il film fra colori e bianco e nero sono ben calibrati. E nonostante la durata di quasi tre ore, la compressione è stata gestita bene e non fa quasi mai capolino, a parte qualche sbavatura su qualche fondale.
Audio ottimo, sottotitoli puntuali nelle parti non doppiate
Le ottime notizie continuano anche sul fronte audio. La traccia russa in DTS HD 5.1 è assolutamente spettacolare per spazialità, incisività dell'asse posteriore e resa complessiva. Ma anche l'audio italiano è ottimo, anch'esso presente con un DTS HD 5.1 (oltre a una traccia in PCM 2.0) che riesce a coinvolgere in maniera suggestiva grazie a una brillante attività dei rear, soprattutto nei voli spaziali e nelle fasi più movimentate a livello sonoro. Incisivo anche il sub e impeccabile la resa della bella musica di Bach. I dialoghi in italiano sono un po' secchi e con qualche leggera sbavatura, sotto questo aspetto meglio l'originale. Chi sceglie la traccia italiana non si allarmi: i 40 minuti iniziali sono tutti in russo con puntuali sottotitoli italiani, perché si tratta della parte originale recuperata ma non doppiata. La stessa cosa si ripeterà anche in qualche scena qua e là durante il film.
Solo sufficienti invece gli extra. Troviamo infatti solamente una presentazione di circa un quarto d'ora di Enrico Ghezzi, interessante anche se visivamente un po' disturbante visto che l'autore sembra quasi immerso nell'oceano di Solaris.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D