Non certo un film sulla vita di Alfred Hitchcock, ma un focus particolare su un determinato momento, ovvero quello nel quale il maestro della suspance nel 1960 decise di girare Psycho, uno dei suoi film più famosi. Hitchcock, diretto da Sacha Gervasi, racconta infatti tutte le fasi e la lavorazione di un progetto che impegnò in maniera totale il regista in tutti i sensi, anche quello economico, per non parlare delle pressioni dello studio sul regista. Oltre ai momenti sul set, particolarmente curati alcuni aspetti più intimi e umani, come il rapporto tra Hitchcock (interpretato da Anthony Hopkins) e la moglie Alma (la deliziosa Helen Mirren), e quello con le attrici impegnate in Psycho, ovvero Janet Leigh (interpretata da Scarlett Johansson) e Vera Miles (nei suoi panni c'è Jessica Biel). Nel cast anche Toni Collette, Danny Huston, Michael Stuhlbarg e James D'Arcy.
Hitchcock arriva in alta definizione con un ottimo blu-ray distribuito da 20th Century Fox, ben curato sia sul piano tecnico che su quello dei contenuti speciali. Il video beneficia del girato in digitale con le telecamere Red Epic e presenta un quadro nitido e cristallino per pulizia e compattezza, con un'ottima resa del dettaglio, soprattutto sui primi piani. Proprio la natura digitale causa però una sensazione generale di morbidezza con un quadro quasi cremoso, che però riproduce in pieno il girato e pertanto non può certo essere imputato al riversamento. C'è chi rimpiangerà insomma la grana della pellicola, ma questo video rispecchia in pieno la fotografia originale, con colori caldi e saturi, mentre la morbidezza sui campi medi è dovuta anche a precisi motivi stilistici che rimandano un po' all'epoca delle vicende. Non si notano artefatti né spiacevoli filtri, solo un leggero velo digitale in qualche scena meno luminosa, che peraltro regala un nero solido che non schiaccia i dettagli circostanti.Sotto l'aspetto dell'audio, il DTS 5.1 italiano, pur essendo fisiologicamente inferiore al DTS HD inglese, non ha molto da invidiare alla traccia originale visto che sotto questo aspetto il film è piuttosto tranquillo. I momenti nei quali il reparto deve dare il massimo sono quasi sempre quelli musicali, anche piuttosto violenti, che vanno dalle composizioni di Danny Elfman ai celebri motivi originali di Bernard Herrmann. In questi momenti la sensazione di coinvolgimento e inquietudine è massima grazie anche al buon interevento del sub. Per il resto l'ambienza è discretamente curata, mentre i dialoghi sono impeccabili per pulizia e chiarezza.
Notevole anche il pacchetto dei contenuti speciali. Dopo una breve scena tagliata e una featurette su Anthony Hopkins e la sua trasformazione in Hitchcock, attraverso il trucco ma soprattutto nello spirito (12'), troviamo un lungo making of di quasi mezz'ora che attraverso anche varie interviste tocca tutti gli aspetti della produzione, dei trucchi e del casting. Si prosegue con un dietro le quinte curato da Sacha Gervasi con il suo cellulare (14') e a proposito di cellulare un monito di Hopkins-Hitchcock per spegnere il telefonino e non mandare sms durante gli spettacoli. A seguire una serie di brevi featurette sulla storia del film (4'), il cast (4'), la colonna sonora di Danny Elfman (2'), la relazione tra Hitch e sua moglie (3') e ricordi dello stesso regista da parte di alcuni collaboratori (5').
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D